Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci - Firenze: differenze tra le versioni

Versione attuale delle 22:10, 29 gen 2018

Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci - Firenze

L'Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci è situato nel quartiere operaio di Rifredi. Fu uno degli istituti di istruzione superiore fiorentini fra i più attivi nel '68 e anni seguenti.

Indirizzo:

Via del Terzolle, 91, Firenze

Presentazione:

Questo fu l'istituto superiore di avanguardia per la formazione tecnico e industriale in quegli anni La provenienza da famiglie operaie dell'area circostante - l'area di espansione industriale fiorentina (era presente anche un grosso stabilimento FIAT) -, unita al fatto che, per le proporzioni enormi per quel periodo, si connotava come un vero e proprio campus, ne fanno uno degli istituti di istruzione superiore di punta del movimento degli studenti fiorentini.
Molti studenti si ritrovarono già alla grande manifestazione del 30 gennaio 1968 che fu duramente repressa dalla polizia in Piazza San Marco e nella successiva assemblea alla Facoltà di Lettere che formò un coordinamento cittadino e portò all'occupazione di tutte le Facoltà; lì presero contatti con gli studenti universitari e con altre scuole. Fra i feriti dalle cariche della Celere in Piazza San Marco ci fu anche uno studente dell'Istituto e questo portò a una settimana di sciopero, con picchetti ai cancelli per impedire l'entrata; nota giustamente Maurizio Lampronti, “cose che quegli studenti conoscevano venendo da famiglie operaie”.
Negli anni seguenti si sviluppò un interessante esperimento che ebbe la sua sede proprio all'interno dell'Istituto, con la formazione di collettivi interculturali e interscolastici a carattere sia politico che culturale. Si riunivano in un'aula che trovavano libera anche nel pomeriggio, sia per le esigenze dell'attività di movimento che per studiare, approfondire percorsi culturali alternativi a quelli ufficiali. Nacquero percorsi di studio aperti alle problematiche della società attuale; basti pensare a un corso su Wihelm Reich e i fascismi, che divenne strumento per il dibattito politico e l'azione contro una presenza fascista che non era irrilevante, ma anche un opuscolo dal titolo “L'irrazionalità fascista” e finì anche col far parte delle materie di esame finale.

Videopresentazione:

Testimonianze storiche - Video:

• Intervista a Maurizio Lampronti[1]

• Intervista a Paolo Milli A[2]

• Intervista a Paolo Milli B[3]

• Intervista a Paolo Milli C[4]

Testimonianze storiche - Foto:

Augmented reality:

Latitudine: 43.79621

Longitudine: 11.23828

Altitudine: 52

Portali di augmented reality: App: Layar, Canale: 68

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

1. ↑ Intervista a Maurizio Lampronti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
2. ↑ Intervista a Paolo Milli realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
3. ↑ Intervista a Paolo Milli realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
4. ↑ Intervista a Paolo Milli realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze

Voci correlate: