Codici Immaginari: differenze tra le versioni

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La fanzine si riproponeva di dare al movimento Cyberpunk un’apertura teorica di tipo filosofico espressa, però, con un linguaggio filosofico nuovo, che fosse  vicino a quello delle controculture, definito da Vitale “pop”.
 
La fanzine si riproponeva di dare al movimento Cyberpunk un’apertura teorica di tipo filosofico espressa, però, con un linguaggio filosofico nuovo, che fosse  vicino a quello delle controculture, definito da Vitale “pop”.
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Revisione 10:38, 1 Dic 2009

Cover Codici Immaginari







Codici Immaginari:

Codici Immaginari è stata una fanzine (trimestrale e autoprodotta) cyberpunk romana degli anni Novanta. Ne fecero parte Vitale Nando (che ne fu il direttore), Callipari Roberto, Natella Andrea, Terrosi Roberto, Salibra Alessandro, Manganello Lamberto, Macrì Teresa.

Biografia:

L’attività di Codici Immaginari si concentra tra il 1993 e il 1994, lasso di tempo durante il quale escono 4 numeri (il n.1 uscì a gennaio).

Il primo nucleo (Vitale, Callipari, Natella) si era formato nella Facoltà di Sociologia di Roma e si interessava di SF, fumetti e underground. Terrosi vi aderì all’indomani di un evento che aveva organizzato su “Realtà virtuali e cyberpunk” all'università di Tor Vergata (con il Forte Prenestino e i milanesi di Decoder) nel dicembre del 1992. Nel giugno del 1993 Codici Immaginari e il Collettivo Politico Sociologia organizzarono "Immagini bastarde - rassegna di video e computer art. Riflessioni su autoproduzioni e pirataggi" presso la Facoltà di Sociologia di Roma. Vi partecipano diversi intellettuali tra cui P. Virno, B. Vecchi, ed altri. Nella sezione "Le potenzialità della telematica" Tozzi Tommaso e la Wide Records presentarono il cd-rom "Happening Digitali Interattivi", "Metanetwork 2000", le reti telematiche alternative E.C.N., la Cybernet e Hacker Art BBS.

Sito web:

Non esiste più un sito web ufficiale. Era possibile scaricare i 4 numeri usciti, ma attualmente sembra che i file non siano più reperibili.

Poetica:

La fanzine si riproponeva di dare al movimento Cyberpunk un’apertura teorica di tipo filosofico espressa, però, con un linguaggio filosofico nuovo, che fosse vicino a quello delle controculture, definito da Vitale “pop”.

Opere

Bibliografia:

  • 4 numeri di Codici Immaginari, autoprodotti a Roma tra il 1993 e il 1994
  • Vitale Nando, Cyberguida. Parole chiave della comunicazione e dei nuovi media, Datanews, 1996
  • Vitale Nando, Telefascismo. Cybermedia e informazione totale nell'era Berlusconi, Datanews 1994 

Webliografia: