Affresco virtuale: differenze tra le versioni
Tratto da EduEDA
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | ==Titolo== Affresco Virtuale | + | ==Titolo:== |
+ | Affresco Virtuale | ||
+ | ==Autore:== | ||
+ | [[Gerosa Ida]] | ||
− | == | + | ==Anno:== |
+ | 1999 | ||
+ | ==Luogo:== | ||
− | == | + | ==Sito web:== |
− | + | ==Descrizione:== | |
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | ==Descrizione== | + | |
La mia installazione di Computer art ha proposto un'opera aderente all'ambiente. Le immagini in animazione, proiettate dentro un grande ovale (da cui erano stati tolti gli affreschi originali) e sagomate a forma dell'ovale stesso, diventavano un "affresco virtuale". Si creava, così, una sorta di magnetismo che fondava la sensazione di potersi tuffare in quell'affresco "liquido" per poter passare oltre. (Ida Gerosa) | La mia installazione di Computer art ha proposto un'opera aderente all'ambiente. Le immagini in animazione, proiettate dentro un grande ovale (da cui erano stati tolti gli affreschi originali) e sagomate a forma dell'ovale stesso, diventavano un "affresco virtuale". Si creava, così, una sorta di magnetismo che fondava la sensazione di potersi tuffare in quell'affresco "liquido" per poter passare oltre. (Ida Gerosa) | ||
+ | ==Collezione:== | ||
− | + | ==Genere artistico di riferimento:== | |
− | + | [[Videoarte]], [[Computer art]] | |
− | + | ||
− | ==Genere artistico di riferimento== [[Videoarte]], [[Computer art]] | + | |
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
+ | ==Bibliografia:== | ||
− | ==Webliografia== | + | ==Webliografia:== |
http://www.mclink.it/mclink/arte/firenze2.html | http://www.mclink.it/mclink/arte/firenze2.html |
Versione attuale delle 02:15, 9 Nov 2012
Contents
Titolo:
Affresco Virtuale
Autore:
Anno:
1999
Luogo:
Sito web:
Descrizione:
La mia installazione di Computer art ha proposto un'opera aderente all'ambiente. Le immagini in animazione, proiettate dentro un grande ovale (da cui erano stati tolti gli affreschi originali) e sagomate a forma dell'ovale stesso, diventavano un "affresco virtuale". Si creava, così, una sorta di magnetismo che fondava la sensazione di potersi tuffare in quell'affresco "liquido" per poter passare oltre. (Ida Gerosa)