Tap and Touch Cinema: differenze tra le versioni

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Valie Export
 
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Questa azione all’aperto in piazza  Stachus a Monaco, il cui accesso "pubblico" - limitato a 30 secondi per persona - è rumorosamente proclamato da Peter Weibel, mette in scena un uso del cinema come spazio per la proiezione delle fantasie maschili, ed è una prima indicazione dell’impiego, spesso rischioso, ma sempre risoluto, da parte di Valie Export del proprio corpo nei lavori successivi.
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Questa azione all’aperto in piazza  Stachus a Monaco, il cui accesso "pubblico" - limitato a 30 secondi per persona - è rumorosamente proclamato da Peter Weibel, mette in scena un uso del [[cinema]] come spazio per la proiezione delle fantasie maschili, ed è una prima indicazione dell’impiego, spesso rischioso, ma sempre risoluto, da parte di Valie Export del proprio corpo nei lavori successivi.
  
 
[[categoria:Opera di Export Valie]]
 
[[categoria:Opera di Export Valie]]

Versione attuale delle 17:31, 13 Feb 2006

Titolo: Tap and Touch Cinema

Anno:

Luogo: Monaco

Autore: Export Valie

cinema è piuttosto ristretto - soltanto due mani vi stanno dentro. Per vedere (cioè sentire, toccare) la pellicola, lo spettatore (utente) deve allungare le sue mani attraverso l'entrata fino al cinema Valie Export

Questa azione all’aperto in piazza Stachus a Monaco, il cui accesso "pubblico" - limitato a 30 secondi per persona - è rumorosamente proclamato da Peter Weibel, mette in scena un uso del cinema come spazio per la proiezione delle fantasie maschili, ed è una prima indicazione dell’impiego, spesso rischioso, ma sempre risoluto, da parte di Valie Export del proprio corpo nei lavori successivi.