Essere Non Essere: differenze tra le versioni

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''Sulla parete di fronte all’ingresso, chi si accinge ad entrare vede la propria ombra riflessa da uno specchio ma con un attimo di ritardo: così può "entrare" in dialogo con la proiezione del proprio simulacro.
 
''Sulla parete di fronte all’ingresso, chi si accinge ad entrare vede la propria ombra riflessa da uno specchio ma con un attimo di ritardo: così può "entrare" in dialogo con la proiezione del proprio simulacro.
 
Ma il "dialogo" può essere approfondito entrando nella zona "video-proiettata", allungando la mano a sfiorare l’altro se stesso, l’altro essere che si moltiplica all’infinito in un corridoio di quinte virtuali.
 
Ma il "dialogo" può essere approfondito entrando nella zona "video-proiettata", allungando la mano a sfiorare l’altro se stesso, l’altro essere che si moltiplica all’infinito in un corridoio di quinte virtuali.
 
 
Essere Non Essere è l’invito a giocare con la propria immagine e aprire il dubbio su cosa sia essere o cosa sia non essere. E’ più "giusto" sedersi a guardare chi entra in scena, confrontarlo al suo simulacro, o farsi attori giocando con la propria immagine? O comunque si è attori, personaggi seduti a guardare, per chi da fuori si appresta ad entrare?'' (G. Verde)
 
Essere Non Essere è l’invito a giocare con la propria immagine e aprire il dubbio su cosa sia essere o cosa sia non essere. E’ più "giusto" sedersi a guardare chi entra in scena, confrontarlo al suo simulacro, o farsi attori giocando con la propria immagine? O comunque si è attori, personaggi seduti a guardare, per chi da fuori si appresta ad entrare?'' (G. Verde)
  

Revisione 21:24, 3 Giu 2009

Titolo:

Essere Non Essere

Autore:

Giacomo Verde

Anno:

1996

Luogo:

Sito web:

http://www.verdegiac.org/opere/essere.htm

Descrizione:

Essere Non Essere è un’istallazione, uno spazio, per riflettere sullo scarto tra la consistenza del proprio essere e la sua rappresentazione in video.

Sulla parete di fronte all’ingresso, chi si accinge ad entrare vede la propria ombra riflessa da uno specchio ma con un attimo di ritardo: così può "entrare" in dialogo con la proiezione del proprio simulacro. Ma il "dialogo" può essere approfondito entrando nella zona "video-proiettata", allungando la mano a sfiorare l’altro se stesso, l’altro essere che si moltiplica all’infinito in un corridoio di quinte virtuali. Essere Non Essere è l’invito a giocare con la propria immagine e aprire il dubbio su cosa sia essere o cosa sia non essere. E’ più "giusto" sedersi a guardare chi entra in scena, confrontarlo al suo simulacro, o farsi attori giocando con la propria immagine? O comunque si è attori, personaggi seduti a guardare, per chi da fuori si appresta ad entrare? (G. Verde)

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Video installazione

Bibliografia:

Webliografia: