La placenta azzurra: differenze tra le versioni
Riga 34: | Riga 34: | ||
[[Categoria:Italia]] | [[Categoria:Italia]] | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] | ||
− | [[Categoria: | + | [[Categoria:Arte e scienza]] |
[[Categoria:Cinema d'artista]] | [[Categoria:Cinema d'artista]] |
Revisione 09:54, 4 Lug 2009
Contents
Titolo:
La placenta azzurra
Autore
Anno:
1968
Luogo:
Modena
Sito web:
Descrizione:
La placenta azzurra è un 8 mm a colori del 1968: in un'epoca in cui i videoregistratori non esistevano ancora e la tv era in b/n, Vaccari riprende sequenze televisive con una cinepresa e le lavora attraverso il montaggio: il risulato finale è un loop di immagini che partendo dall'indistinto e dall'informe giungono alla forma per poi tornare allo stato entropico originario. Dell'opera esiste anche una versione fotografica, dove l'immagine televisiva è fissata in fotografie che ne mettono in evidenza la qualità indefinita, imprecisa e impastata. E' la bassa definizione che interessa Vaccari, la tessitura di linee che si evidenza in particolare nelle interferenze e nelle deficienze di funzionamento, la scrittura dell'immagine per punti luminosi. Sulla scorta della semiotica di Peirce, l'imprecisione dell'immagine televisiva è vista come una chance per ritrovare la fase aurorale del linguaggio, il momento in cui parole e concetti stanno per nascere e non si sono ancora anchilosati in categorie già costituite, in schemi pronti da applicare per ricondurre tutto al già noto. L'indefinitezza delle immagini risveglia la visione come attività e consente di pensare "fuori schema".