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Revisione 18:09, 13 Mag 2009

80/81



Biografia

80/81 é un gruppo nato a Torino nel 1997 come laboratorio di ricerca e sperimentazione; fin dalla sua nascita concentra la sua azione sull’applicazione delle tecnologie di comunicazione allo spettacolo. Oggi é attivo soprattutto nella progettazione di siti. Un altro progetto, The invisible man, è un vero e proprio video realizzato con flash, che sfrutta le possibilità di manipolazione e animazione delle immagini per creare la narrazione di un nuovo bizzarro personaggio, accompagnato da una colonna sonora.


Opere

Spettacolo teatrale durante il quale viene testato, in collaborazione con lo CSELT di Torino, il protocollo di streaming video in qualità PAL per internet chiamato MPEG4.

installazione sonora per una sola persona.

è l’ambiente «ideale» di questo gruppo, costituito da spiagge, foreste, montagne, valli, ecc, rappresentativi dai desideri del gruppo; la diversità dei macroambienti è unificata da un ecosistema digitale che identifica 80/81.

una sorta di preview di quella che sarà l’isola. Con questo lavoro 80/81 entra dentro «hell.com» (ora www.no-such.com), uno fra i più importante siti sperimentali. Successivamente escono la Attesa02 e la Attesa03, con i quali 80/81 partecipa al festival di cinema digitale di Filadelfia.

organizzata dagli abitanti dell’isola per festeggiare l’enorme quantità di visite in 5 mesi di vita (circa 60.000 persone). La Festa ha riscosso molto successo, al punto da convincere l’importante portale dell’enciclopedia Britannica www.britannica.com ad intervistare il gruppo all’interno della zona «arte/nuovetecnologie». Con La Festa hanno anche conquistato la prima pagina su www.collsiteoftheday, importante sito-vetrina sui più interessanti progetti in rete.

evento realizzato assieme ad alcuni gruppi di no-such.

evento apparso in rete il 20 novembre 2000, realizzato attraverso gli altri residenti del gruppo di no-such.com (www.chaos.no-such.com).

è stato il primo ambiente dell'isola. E’ un ambiente tranquillo, nel quale non si fa molto: si legge, si mangia. La struttura della Valle comprende quattro elementi fondamentali: la storia, l’interfaccia, il suono, le immagini. L’interfaccia ha fornito un’architettura di rappresentazione della storia nel web. Il suono e le immagini sono gli ambienti in cui si sviluppa la storia. Nella Valle la fruizione dell’”informazione” è sviluppata secondo direzioni che comprendono anche quella temporale.

un movimento rapido di diverse finestre asincrone, con contenuti assortiti e sottofondo dissonante.

un vero e proprio video realizzato con flash, che sfrutta le possibilità di manipolazione e animazione delle immagini per creare con semplici elementi una divertente narrazione di un nuovo bizzarro personaggio, accompagnato da una colonna sonora molto ben realizzata e di per sè molto descrittiva.

un altro video fatto di frammenti, pomeriggi e melodie facilmente orecchiabili, con pesci che sguazzano di contorno in una finestra/acquario molto 'televisiva'.

Sito web

www.80/81.com

Poetica

www.80/81.comè un progetto di sperimentazione in rete aperto a più livelli di sviluppo. Nasce dal desiderio di definire, attraverso le tecnologie di rete, l’identità di 80/81, risolto nella creazione di un Isola ideale. 80/81 vuole proporre con questo sito-ambiente un nuovo tipo di interfaccia di rete, con un potenziale di utilizzo rivolto sia all’aspetto della produzione artistica, che all’aspetto di veicolazione dei paesaggi del territorio. Il lavorare su concetti come ambiente e immersività pone il baricentro dell’utenza non più sul contenuto del sito, ma sulla figura dell’utente, integrato, in questo caso, nell’ambiente dell’Isola. L’Isola è un progetto aperto e in evoluzione parallela allo sviluppo delle tecnologie di rete, con un grado di innovazione costante e con una costante riflessione sulle nuove tecnologie e sulle nuove modalità di interazione con lo spettatore. L’immersività che si propone non è sempre descrittiva, è piuttosto rappresentativa e evocativa. La definizione di un ambiente in rete porta necessariamente a una riflessione sul concetto di interfaccia. Il tentativo é quella di riproporre l’atmosfera di ogni ambiente attraverso tecnologie visive e sonore, lo spettatore, attraverso l’interazione, sentirà di essere immerso in qualcosa. Non ci sarà una vera e propria interfaccia, ma l’assorbimento di ogni elemento di informazione in un ambiente visivo e sonoro. Lo spettatore girerà per l’isola cercando di scoprire i contenuti dell’isola o semplicemente guardandosi intorno (il grado di rapporto che l’isola instaura con ogni suo ospite é in relazione alle modalità di «turismo» degli spettatori). L’organizzazione dell’informazione 80/81 si basa su strutture visive e sonore derivate dalla relazione tra l’ambiente monitor-mouse-tastiera e l’integrazione delle tecnologie di rete nell’ambiente digitale di www.80/81.com. Si determina quindi un processo di fruizione dell’informazione che non è più né gerarchico né ipertestuale, ma sempre di più sviluppato secondo traiettorie complesse. www.80/81.com pone lo spettatore del sito, non davanti a un’interfaccia intesa in senso tradizionale, ma dentro a un ambiente, in cui perdersi, nuotare, passeggiare, prendere il sole. L’immersività dell’interfaccia, e la struttura organica del sito, portano lo spettatore a confrontarsi con l’ambiente, a reagire a stimoli e a modificare l’ambiente stesso con le proprie scelte. Propone un concetto di interfaccia legato non tanto alla sfera cognitiva dell’utente quanto a quella percettiva, nuove modalità di gestione dell’informazione ed indagare su nuovi processi di informazione e fruizione del materiale che possano valere non solo in ambiti sperimentali ma anche in ambiti commerciali, museali, di catalogazione, etc... in cui l’organizzazione del materiale e della conoscenza non è lineare gerarchico e controllabile, ma è caotico e frutto di scoperte percettive. Non c’è nulla da fare nell’Isola, non è un gioco, è un ambiente, lo spettatore può uscire immediatamente o stare giorni, la quantità e la varietà di materiale è impressionante, e richiede almeno un ora e mezza per vedere 3 ambienti; non esiste una maniera lineare per vedere l’Isola, è sempre diversa perché costituita da dinamiche casuali derivate grossolanamente da sistemi biologici. Lo spettatore può decidere se addentrarsi nell’Isola e scoprire quello che riesce a scoprire.

Bibliografia

Webliografia

www.80/81.com

www.econtentaward.it/artmagazine

www.teknemedia.net

www.cut-tv.net

www.italica.rai.it/galleria_italica-webart

www.neural.it/neural_it80/81

www.trovarsinrete.org