A/TRAVERSO

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Genere o movimento:

Movimento del ' 77

Personaggi o gruppi:

Gruppo universitario bolognese: A/TRAVERSO


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Luogo:

Bologna

Storia:

Nel 1976 a Bologna venne fondata la rivista underground A/traverso. La nascita della rivista si fa risalire all’iniziativa di un gruppo universitario petroniano omonimo . Gran parte dei membri del collettivo, che si definiva “maodadaista” appartenevano alla redazione di Radio Alice. Il formato della rivista era quello del tabloid e la prima uscita ebbe una tiratura di mille copie. Nell’estate del ’76 la redazione della rivista realizzò “Alice e il diavolo. Sulla strada di Majakovskij:testi per una pratica di comunicazione sovversiva”, un libro che esponeva il manifesto programmatico del gruppo.

Poetica:

A testimonianza del fatto che il movimento del’77 non schierò solo frange violente, questa rivista espresse in un linguaggio artistico d’avanguardia i contenuti politici. Il perno intorno a cui ruotava la testata era la riflessione critica sull’uso dei mezzi di comunicazione e sulla creazione di un linguaggio autenticamente rivoluzionario, doveva registrarsi una rottura dei tradizionali schemi comunicatii, un’inversione di marcia alla ricerca di nuovi orizzonti comunicativi, di nuove possibilità di espressione. Bisognava sperimentare nuovi linguaggi, a partire dal linguaggio primo del’77: la politica. Fogli, gesti, segni, riviste, giornali, parole, idee. In questo senso la rivista si differenziava dai fogli di controinformazione tipici di quel periodo. Infatti, questa tendenza ad una nuova forma comunicativa traspariva anche dall’impostazione grafica della testata: essa era il risultato di un copia-incolla di ritagli di giornale, vignette, slogan scritti a mano e articoli battuti a macchina e stampati senza nessun rigore, tant’è che il primo numero della rivista, per un errore, riporta la data del 1972 e ancora ci sono i collezionisti che cercano le annate fantasma dal ’72 al ’75.

Opere:

Oltre alle riflessioni teoriche discusse sulla rivista, la redazione diede vita a tutta una serie di azioni urbane che andavano a braccetto col clima culturale e politico del periodo: sabotaggio dei semafori, occupazioni di teatri e cinema, stampa e diffusione di falsi biglietti del cinema. Il successo riscosso è da ricercare nella corretta interpretazione di un mutamento reale e nel suo essere una via di mezzo tra una rivista politica e una rivista underground, una fusione delle esperienze della rivolta esistenziale, della controcultura, del modello politico.

Correlazioni:

  • Movimento del '77
  • gruppi underground

Webliografia: