A DIFESA DEI DISABILI: differenze tra le versioni

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La prima fase della campagna: “Aiutiamo i bambini handicappati a inserirsi nella scuola” si propone di portare l’attenzione sul problema dell’inserimento dei bambini disabili nella scuola, troppo spesso ostacolato dai pregiudizi e dagli egoismi dei genitori dei bambini normali e dalla mancanza di mezzi e di strutture.
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La prima fase della campagna: “'''Aiutiamo i bambini handicappati a inserirsi nella scuola'''” si propone di portare l’attenzione sul problema dell’inserimento dei bambini disabili nella scuola, troppo spesso ostacolato dai pregiudizi e dagli egoismi dei genitori dei bambini normali e dalla mancanza di mezzi e di strutture.
 
Il messaggio invita a prendere l’esempio dai bambini stessi, che familiarizzano facilmente anche con chi sembra diverso. “Un’amicizia che fa bene a tutti i bambini. Difendiamola dai pregiudizi dei grandi”.
Nella seconda fase si affronta il problema dell’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. “Handicappato significa che con il cervello e con le mani sa lavorare come tutti noi” e spesso con risultati sorprendenti. Pertanto “non buttiamo via energie preziose: aiutiamo gli handicappati a inserirsi nel mondo del lavoro”.
 
Il messaggio invita a prendere l’esempio dai bambini stessi, che familiarizzano facilmente anche con chi sembra diverso. “Un’amicizia che fa bene a tutti i bambini. Difendiamola dai pregiudizi dei grandi”.
Nella seconda fase si affronta il problema dell’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. “Handicappato significa che con il cervello e con le mani sa lavorare come tutti noi” e spesso con risultati sorprendenti. Pertanto “non buttiamo via energie preziose: aiutiamo gli handicappati a inserirsi nel mondo del lavoro”.
 
Tutti i mezzi di comunicazione offrono spazi per la diffusione della campagna che si avvale del supporto di una locandina e del contributo dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli e Adulti Subnormali) per l’organizzazione di molte manifestazioni locali a favore dei bambini disabili.
 
Tutti i mezzi di comunicazione offrono spazi per la diffusione della campagna che si avvale del supporto di una locandina e del contributo dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli e Adulti Subnormali) per l’organizzazione di molte manifestazioni locali a favore dei bambini disabili.
  
contributi creativi
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==Anno==
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'''1977-1978'''
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==Credits==
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'''Agenzia di pubblicità''': Publinter WPT
  
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'''Case di produzione''': B.R.W. e Erre Tre
  
Credits
Agenzia di pubblicità: Publinter WPT
Case di produzione: B.R.W. e Erre Tre
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[[Categoria:Sociale Disabilità]]
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[[Categoria:Sociale Informazione]]
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[[Categoria:Campagne Sociali:Anni 1970-1980]]

Versione attuale delle 15:10, 19 Dic 2007

A difesa dei disabili

Descrizione

La prima fase della campagna: “Aiutiamo i bambini handicappati a inserirsi nella scuola” si propone di portare l’attenzione sul problema dell’inserimento dei bambini disabili nella scuola, troppo spesso ostacolato dai pregiudizi e dagli egoismi dei genitori dei bambini normali e dalla mancanza di mezzi e di strutture. Il messaggio invita a prendere l’esempio dai bambini stessi, che familiarizzano facilmente anche con chi sembra diverso. “Un’amicizia che fa bene a tutti i bambini. Difendiamola dai pregiudizi dei grandi”.
Nella seconda fase si affronta il problema dell’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. “Handicappato significa che con il cervello e con le mani sa lavorare come tutti noi” e spesso con risultati sorprendenti. Pertanto “non buttiamo via energie preziose: aiutiamo gli handicappati a inserirsi nel mondo del lavoro”. Tutti i mezzi di comunicazione offrono spazi per la diffusione della campagna che si avvale del supporto di una locandina e del contributo dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli e Adulti Subnormali) per l’organizzazione di molte manifestazioni locali a favore dei bambini disabili.

Anno

1977-1978

Credits

Agenzia di pubblicità: Publinter WPT

Case di produzione: B.R.W. e Erre Tre