Ada

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Traduzione da rivedere perché presenta diverse inesattezze.

Autore:

Sadie Plant

In questo scritto, Plant discute il dilemma che si affaccia sul matematico del diciannovesimo secolo Charles Babbage, che ha creato il congegno chiamato Macchina alle Differenze, "Difference Engine", per crearne poi una nuova versione che rende l’originale obsoleto.

Tratto da:

Trend David (2001), Reading Digital Culture, Wiley-Blackwell, ISBN 0631223029, 9780631223023.
Sadie Plant, Zeros and Ones: Digital Women + The New Techno culture ( Doubleday, 1997).

Titolo Originale:

Ada

Traduzione di:

Giorgi Alice

Anno:

1997

Titolo del brano tradotto in italiano:

Ada


Nel 1833 un'adolescente incontra una macchina che lei chiamava con riguardo “un amico”. Era un motore futuristico che sembrava apparire nel suo mondo almeno un attimo prima del suo tempo.

Più tardi sarebbe stata conosciuta come Ada Lovelace, che allora era Ada Byron, figlia di Lord Byron e di sua moglie Annabella una matematica che era nominata la Principessa dei Parallelogrammi.

La macchina era “Il motore alle differenze” Difference Engine, un sistema che permetteva calcoli al quale l’ingegnere Charles Babbage aveva lavorato per molti anni.

Annabella scrisse nel suo diario:

“Noi andammo entrambi a vedere la macchina pensante (cosi sembrava) lo scorso lunedì. Dalle meraviglie dei suoi quadranti apparivano diversi numeri alla seconda e terza Potenza e la radice quadrata. Mentre la maggior parte del pubblico rimaneva incantato dalla macchina, Ada giovane com’era aveva capito il suo funzionamento e notò la gran bellezza dell’invenzione.”.

Babbage iniziò a lavorare sulla Macchina alle differenze, era interessato a fare delle macchine per computerizzare le tavole aritmetiche, tuttavia ebbe difficoltà a convincere il governo Britannico a finanziare il suo lavoro, lui non aveva dubbi sulla flessibilità e sul valore di quella macchina.

Isolando comuni differenze matematiche tra i tabulati di numeri, Babbage era convinto che il suo “metodo di differenze esaudisse ad un generale principio per il quale tutte le tavole dovrebbero essere computerizzate da intervalli limitati per un processo uniforme.”.

Nel 1822 lui fece una piccola macchina funzionale e “nel 1833 accadde un evento di grande importanza storica. Il signor Babbage diresse una parte di essa consistente in sedici figure da mettere insieme. Era capace di calcolare tavole aritmetiche avendo due o tre ordini differenti, e con alcune estensioni di formare altre tavole. Questa azione giustifica cosa ci si potesse aspettare, che crescendo desse maggior soddisfazione assicurando il suo successo finale.”

Poco tempo dopo questa parte della macchina divenne di dominio pubblico, Babbage creò la Macchina alle Differenze, che ancora incompleta aveva già superato la precedente.

“Avendo nel frattempo speculato sui principi generali, per i quali la macchina per calcoli era stata costruita, fu sopraffatto da un Principio completamente nuovo, il potere con il quale anche le operazioni aritmetiche più difficili sembravano poter essere risolte. Riesaminando il suo lavoro… il nuovo principio limitato dai meccanismi di qui doveva essere dotato.”. La semplicità dei meccanismi che permettevano Difference Engine di lavorare, potevano essere estese a migliaia invece di centinaia d’elementi, la macchina sarebbe potuta essere costruita “eseguendo più rapidamente i calcoli per i quali Difference Engine era intesa; o Difference Engine sarebbe stata superata da un ben più semplice modo di costruzione.”.

Gli ufficiali del governo che sovvenzionarono il lavoro di Babbage sulla prima macchina, non furono felici di sapere che egli avrebbe abbandonato quel progetto in favore di una nuova serie di processi meccanici “che erano essenzialmente diversi da quelli di Difference Engine”.

Babbage faceva del suo meglio per persuaderli dell’importanza d'una macchina più avanzata che surclassasse quella vecchia e che in pochi anni sarebbe diventata un oggetto di uso comune.

“Una scoperta così innovativa come la seconda macchina, era così all'avanguardia da surclassare la vecchia macchina, che venne messa da parte come inutile prima del suo completamento.” La decisione di Babbage di procedere con la sua nuova macchina era anche la rottura con i corpi meccanici con i quali aveva lavorato sino a quel momento.

Babbage perse i finanziamenti statali, ma si assicurò un altro tipo d’assistenza da Ada Lovelace. Ada disse a Babbage: "Tu sei un uomo coraggioso a darti completamente a questa strana guida! Ti avverto di non farti stregare completamente”, “Nessuno”, aggiunse “sa quale orribile energia e potere si nascondono in quel piccolo sistema”.

Nel 1842 Louis Menabrea, un ingegnere militare italiano, depositò alcuni schizzi del Motore Analitico inventato da Charles Babbage alla Bibliothèque Universale di Ginevra. Poco dopo il suo arrivo, Babbage scrisse , “la Contessa di Lovelace mi informò che aveva tradotto le memorie di Menabrea”. Enormemente preso da questo lavoro, Babbage la invitò a prender parte con lui al perfezionamento della Macchina. “Le chiesi perchè non aveva lei stessa scritto un soggetto originale sull’argomento del quale sapeva molto, Lady Lovelace rispose che non ci aveva pensato, allora glielo suggerì, anche se la scelta era interamente sua. Così era anche il lavoro algebrico su problemi differenti, eccetto, i numeri relative di Bernoulli, che gli offrì per togliere Lady Lovelace dalla questione. Lei mi rimandò indietro uno scritto avendo scoperto un grave errore che avevo fatto nel processo ”. “Una donna dalla gran mente! Molto simile a sua madre, non è vero? Indossa occhiali Verdi e scrive libri… Lei vuole portar discordia nell’universo e gioca ai dadi con gli emisferi, le donne non sanno mai quando fermarsi…...”.



William Gibson e Bruce Sterling, The Difference Engine. (La macchina alle differenze)

Gli errori matematici di Babbage, e molti suoi comportamenti, irritarono enormemente Ada. Mentre la sua tendenza ad incolpare gli altri per il lento progresso del suo lavoro a volte completamente infondato, quando insistette a pubblicare la prefazione delle proprie memorie e le sue note con una lamentela sul comportamento delle autorità britanniche nel suo lavoro, Ada rifiutò di farlo.

"Non potrò mai supportare le tue azioni su principi che io considero non solo sbagliati, ma suicidi” lei dichiarò “Babbage è uno dei personaggi più impraticabili, egoisti e intemperanti con cui ho mai avuto a che fare”, questo aprì varie severe condizioni per la continuazione della loro collaborazione.

"Potresti ", chiese lei con impazienza, "non prendere la tua mente come una cosa unica e indivisibile, come oggetto primario con cui niente può interferire, alla considerazione di tutti quei soggetti ai quali ho bisogno della tua supervisione e assistenza intellettuale; puoi promettermi che non affretterai i processi, né di far entrare confusione ed errori nei documenti? "

Ada era, disse lui, “molto spaventata per gli eccitanti poteri che so di avere sugli altri, l’evidenza di ciò che non voglio ammettere e che ho sempre trovato assurdo… cercherò quindi attentamente di non lasciarmi andare intenzionalmente ad eccessi di potere inusuali”.

Forse questo è il motivo per il quale il lavoro di Lady Lovelace era attribuito ad A.A.L. “Non è mio desiderio proclamare chi lo ha scritto”, disse lei. Questi erano pensieri, un commentario del lavoro di qualcun altro. Ada voleva dei nomi riconosciuti: “Preferisco desiderare di apprendere qualcosa che individuarlo o identificarlo, con altre produzioni della cosiddetta A.A.L.”. E in tutta la sua apparente modestia, Ada sapeva quanto fossero importanti le sue note. “A dichiarare la verità, sono molto meravigliata da loro, non posso fare a meno di essere bloccata, con i maestri della natura dello stile e la superiorità delle memorie stesse.” Il suo lavoro era senza dubbio più influente -e molto più lungo- del testo che supponeva essere solo delle aggiunte. Cento anni prima che l' hardware fosse costruito, Ada ha prodotto il primo esempio di quello che più tardi si sarebbe trasformato in computer programming.