Adriaansens Alex: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
 
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Alex Adriaansens ha studiato alla Royal Academy of Art and Design in "s-Hertogenbosch the Netherlands. E’ il direttore di [[V2_Organisation]] del quale è stato co-fondatore nel 1981. E’ membro di molti board ed organizzazioni compreso il [[De Berlage Institute]] ed il [[Centro di Ricerca di Architettura di Rotterdam]], il [[Transmediale di Berlino]] e il [[Piet Zwart Institute]]. Ha fatto parte della giuria di Ars Electronic (1996, 1997) e di CyberConference a Madrid (1996). Fa parte del comitato consultivo della [[Fondazione Olandese per le Arti Visive]].
 
Alex Adriaansens ha studiato alla Royal Academy of Art and Design in "s-Hertogenbosch the Netherlands. E’ il direttore di [[V2_Organisation]] del quale è stato co-fondatore nel 1981. E’ membro di molti board ed organizzazioni compreso il [[De Berlage Institute]] ed il [[Centro di Ricerca di Architettura di Rotterdam]], il [[Transmediale di Berlino]] e il [[Piet Zwart Institute]]. Ha fatto parte della giuria di Ars Electronic (1996, 1997) e di CyberConference a Madrid (1996). Fa parte del comitato consultivo della [[Fondazione Olandese per le Arti Visive]].
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== Poetica ==
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I Media e la tecnologia svolgono un ruolo sempre più importante nella società contemporanea. Le comunicazioni, la produzione, il commercio, l’urbanistica, la medicina stanno cominciando a cambiare tramite gli stessi sviluppi tecnologici che stanno trasformando le arti. L’arte che usa strumenti/mezzi elettronici, in particolare quelli digitali o i “unstable” media, esplora il significato, la specificità ed i contorni di questi strumenti/mezzi.
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L’ “unstable” [instabilità] è una forza creativa che è fondamentale alla riorganizzazione continua dei rapporti sociali, culturali, politici ed economici nella nostra società, ma che può essere considerata anche come una forza che deregolamenta e che disgrega le strutture sociali esistenti. Piuttosto che mostraci un mondo ordinato ed omogeneo, gli “unstable” media ci presentano un’immagine del mondo contraddittoria, eterogenea e transitoria.
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L’ambito di “azione” di Alex Adriaansens è strettamente legato a quello del [[V2_Organisation]]. [Utilizzando le stesse parole di Alex Adriaansens] Le attività di V2_ si concentrano sulla relazione tra l'arte e la tecnologia: un’area molto vasta, che va dalla robotics, Internet e radio all'intelligenza artificiale e la realtà virtuale. È un'area che non è definita ancora chiaramente e dove fioriscono molte “forme” mescolate fra di loro. Per Alex Adriaansens il lavoro sui media technology ha anche implicazioni sociali, politiche, economiche e culturali.
  
  
  
 
== Opere ==
 
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*[[The Dynamic Dialogue]]
 
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*[[Static Transit]]
 
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*[[TransUrbanism]]
 
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*[[Opening Exhibition]]
 
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*[[Urban Tendencies]]
 
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*[[Digital Territories]]
 
*[[Digital Territories]]
 
 
 
== Poetica ==
 
 
 
I Media e la tecnologia svolgono un ruolo sempre più importante nella società contemporanea. Le comunicazioni, la produzione, il commercio, l’urbanistica, la medicina stanno cominciando a cambiare tramite gli stessi sviluppi tecnologici che stanno trasformando le arti. L’arte che usa strumenti/mezzi elettronici, in particolare quelli digitali o i “unstable” media, esplora il significato, la specificità ed i contorni di questi strumenti/mezzi.
 
L’ “unstable” [instabilità] è una forza creativa che è fondamentale alla riorganizzazione continua dei rapporti sociali, culturali, politici ed economici nella nostra società, ma che può essere considerata anche come una forza che deregolamenta e che disgrega le strutture sociali esistenti. Piuttosto che mostraci un mondo ordinato ed omogeneo, gli “unstable” media ci presentano un’immagine del mondo contraddittoria, eterogenea e transitoria.
 
 
L’ambito di “azione” di Alex Adriaansens è strettamente legato a quello del [[V2_Organisation]]. [Utilizzando le stesse parole di Alex Adriaansens] Le attività di V2_ si concentrano sulla relazione tra l'arte e la tecnologia: un’area molto vasta, che va dalla robotics, Internet e radio all'intelligenza artificiale e la realtà virtuale. È un'area che non è definita ancora chiaramente e dove fioriscono molte “forme” mescolate fra di loro. Per Alex Adriaansens il lavoro sui media technology ha anche implicazioni sociali, politiche, economiche e culturali.
 
 
  
  
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Versione attuale delle 17:52, 15 Gen 2010

Adriaansens Alex

Biografia

Alex Adriaansens ha studiato alla Royal Academy of Art and Design in "s-Hertogenbosch the Netherlands. E’ il direttore di V2_Organisation del quale è stato co-fondatore nel 1981. E’ membro di molti board ed organizzazioni compreso il De Berlage Institute ed il Centro di Ricerca di Architettura di Rotterdam, il Transmediale di Berlino e il Piet Zwart Institute. Ha fatto parte della giuria di Ars Electronic (1996, 1997) e di CyberConference a Madrid (1996). Fa parte del comitato consultivo della Fondazione Olandese per le Arti Visive.


Poetica

I Media e la tecnologia svolgono un ruolo sempre più importante nella società contemporanea. Le comunicazioni, la produzione, il commercio, l’urbanistica, la medicina stanno cominciando a cambiare tramite gli stessi sviluppi tecnologici che stanno trasformando le arti. L’arte che usa strumenti/mezzi elettronici, in particolare quelli digitali o i “unstable” media, esplora il significato, la specificità ed i contorni di questi strumenti/mezzi. L’ “unstable” [instabilità] è una forza creativa che è fondamentale alla riorganizzazione continua dei rapporti sociali, culturali, politici ed economici nella nostra società, ma che può essere considerata anche come una forza che deregolamenta e che disgrega le strutture sociali esistenti. Piuttosto che mostraci un mondo ordinato ed omogeneo, gli “unstable” media ci presentano un’immagine del mondo contraddittoria, eterogenea e transitoria.

L’ambito di “azione” di Alex Adriaansens è strettamente legato a quello del V2_Organisation. [Utilizzando le stesse parole di Alex Adriaansens] Le attività di V2_ si concentrano sulla relazione tra l'arte e la tecnologia: un’area molto vasta, che va dalla robotics, Internet e radio all'intelligenza artificiale e la realtà virtuale. È un'area che non è definita ancora chiaramente e dove fioriscono molte “forme” mescolate fra di loro. Per Alex Adriaansens il lavoro sui media technology ha anche implicazioni sociali, politiche, economiche e culturali.


Opere

video

images


Bibliografia

Autore di:


Webliografia

http://www.v2.nl/

http://deaf.v2.nl/deaf/03/160-108-161-69-21-181-64-217-173-191-235-11-34-186-96-3.py

http://subsol.c3.hu/subsol_2/contributors0/v2bio.html

http://framework.v2.nl/archive/archive/node/actor/.xslt/nodenr-65581

http://netzspannung.org/archive/browser/archiventry.xsp?tab=personen&name=netzkollektor-112318&letter=a&lang=en&telelectures=true

http://www.mediamatic.net/article-6009-en.html


Pagine collegate

http://www.wikiartpedia.org/index.php/V2

http://www.wikiartpedia.org/index.php/Festival_for_Unstable_Media