Alexander Amy: differenze tra le versioni

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'''Biografia:'''Nasce nel 1965. Amy Alexander è una software artista e ha lavorato tanto bene con i film, i video, la musica e UNIX quanto con i media digitali. Ora è un assistente di Arti Visive all’Università della California a San Diego. Dal 1996 ha lavorato principalmente con la net art e la software art e molti dei suoi recenti lavori sono stati performance pubbliche nelle quali fondeva entrambi i tipi di arte. Amy è uno dei fondatori/amministratori di runme.org (2003). E’ anche membro del TOPLAP group (fondato nel 2004). E’ inoltre una delle fondatrici del weblog Discordia (2003-2004). I suoi progetti di net art includono [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.
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Alexander Amy
  
'''Poetica:'''Amy Alexander è la creatrice di [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], una serie di progetti di net.art creati a partire da materiale grezzo "plagiato" dalla Rete. Pezzi ironici e molto spesso dinamici che hanno a che fare con la proprietà, l'appropriazione, il dominio della cultura d'impresa e l'infinita ricorsività della rete.
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==Biografia:==
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Nasce nel 1965. Amy Alexander è una software artista e ha lavorato tanto bene con i film, i video, la musica e UNIX quanto con i media digitali. Ora è un assistente di Arti Visive all’Università della California a San Diego. Dal 1996 ha lavorato principalmente con la net art e la software art e molti dei suoi recenti lavori sono stati performance pubbliche nelle quali fondeva entrambi i tipi di arte. Amy è uno dei fondatori/amministratori di runme.org (2003). E’ anche membro del TOPLAP group (fondato nel 2004). E’ inoltre una delle fondatrici del weblog Discordia (2003-2004). I suoi progetti di net art includono [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.
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==Poetica:==
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Amy Alexander è la creatrice di [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], una serie di progetti di net.art creati a partire da materiale grezzo "plagiato" dalla Rete. Pezzi ironici e molto spesso dinamici che hanno a che fare con la proprietà, l'appropriazione, il dominio della cultura d'impresa e l'infinita ricorsività della rete.
  
 
Una delle sue prime realizzazioni - stupefacente ed elegante come i migliori progetti low-tech - è il Multi-Cultural Recycler, uno strumento di riciclaggio e ricomposizione di immagini rubate in tempo reale da web cam di tutto il mondo.  
 
Una delle sue prime realizzazioni - stupefacente ed elegante come i migliori progetti low-tech - è il Multi-Cultural Recycler, uno strumento di riciclaggio e ricomposizione di immagini rubate in tempo reale da web cam di tutto il mondo.  
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Più di recente ha sfidato la serietà del mondo geek (e la sua riappropriazione come 'nuova tendenza') con net performances come b0timati0n, in cui i risultati testuali di un piccolo motore di ricerca vengono restituiti come forme e colori animati e guidati dal vivo da una "übergeek performer" dotata di speciali "giocattoli geek".
 
Più di recente ha sfidato la serietà del mondo geek (e la sua riappropriazione come 'nuova tendenza') con net performances come b0timati0n, in cui i risultati testuali di un piccolo motore di ricerca vengono restituiti come forme e colori animati e guidati dal vivo da una "übergeek performer" dotata di speciali "giocattoli geek".
  
'''Opere:''' Tra le sue opere più significative [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.
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Tra le sue opere più significative [http://plagiarist.org/ plagiarist.org], deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.
  
 
[http://plagiarist.org/iy/ Interview Yourself] è un progetto del 2001, che raccoglie auto-interviste di artisti, critici e utenti occasionali, facendo scegliere agli stessi intervistati le domande a cui vorrebbero rispondere, una sorta di interviste open-source. Fra i collaboratori, 0100101110110101.org, Natalie Bookchin, Geert Lovink, Andrej Tisma, Miltos Manetas, Agricola de Cologne, Vuk Cosic e il compositore italiano [[Sergio Maltagliati]].
 
[http://plagiarist.org/iy/ Interview Yourself] è un progetto del 2001, che raccoglie auto-interviste di artisti, critici e utenti occasionali, facendo scegliere agli stessi intervistati le domande a cui vorrebbero rispondere, una sorta di interviste open-source. Fra i collaboratori, 0100101110110101.org, Natalie Bookchin, Geert Lovink, Andrej Tisma, Miltos Manetas, Agricola de Cologne, Vuk Cosic e il compositore italiano [[Sergio Maltagliati]].
  
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==Biography:==
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Amy Alexander has worked in film, video, and digital media. She received a BA in Communications: Film/Video from Glassboro State College (now Rowan University), and an MFA in Film/Video with additional work in New Media from California Institute of the Arts. She is currently Associate Professor of Visual Arts: Computing at the University of California, San Diego. Prior to coming to UCSD, she taught at CalArts and USC, as well as working commercially in television, animation, new media, and information technology. With a background in music and IT as well as in visual media, her work encompasses live visual performance, public art, and critique of software and its relationship to contemporary culture and politics.
  
 
[[Categoria: Software art]] [[Categoria: 1965 d.c.]] [[Categoria:San Diego]] [[Categoria:California]] [[Categoria:Usa]]
 
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Versione attuale delle 20:15, 19 Nov 2012

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Alexander Amy

Personaggio o Gruppo:

Alexander Amy

Biografia:

Nasce nel 1965. Amy Alexander è una software artista e ha lavorato tanto bene con i film, i video, la musica e UNIX quanto con i media digitali. Ora è un assistente di Arti Visive all’Università della California a San Diego. Dal 1996 ha lavorato principalmente con la net art e la software art e molti dei suoi recenti lavori sono stati performance pubbliche nelle quali fondeva entrambi i tipi di arte. Amy è uno dei fondatori/amministratori di runme.org (2003). E’ anche membro del TOPLAP group (fondato nel 2004). E’ inoltre una delle fondatrici del weblog Discordia (2003-2004). I suoi progetti di net art includono plagiarist.org, deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.

Poetica:

Amy Alexander è la creatrice di plagiarist.org, una serie di progetti di net.art creati a partire da materiale grezzo "plagiato" dalla Rete. Pezzi ironici e molto spesso dinamici che hanno a che fare con la proprietà, l'appropriazione, il dominio della cultura d'impresa e l'infinita ricorsività della rete.

Una delle sue prime realizzazioni - stupefacente ed elegante come i migliori progetti low-tech - è il Multi-Cultural Recycler, uno strumento di riciclaggio e ricomposizione di immagini rubate in tempo reale da web cam di tutto il mondo.

Più di recente ha sfidato la serietà del mondo geek (e la sua riappropriazione come 'nuova tendenza') con net performances come b0timati0n, in cui i risultati testuali di un piccolo motore di ricerca vengono restituiti come forme e colori animati e guidati dal vivo da una "übergeek performer" dotata di speciali "giocattoli geek".

Opere:

Tra le sue opere più significative plagiarist.org, deprogrammino.us, theBot, netsong (con Peter Traub) e The Multi-Cultural Recycler.

Interview Yourself è un progetto del 2001, che raccoglie auto-interviste di artisti, critici e utenti occasionali, facendo scegliere agli stessi intervistati le domande a cui vorrebbero rispondere, una sorta di interviste open-source. Fra i collaboratori, 0100101110110101.org, Natalie Bookchin, Geert Lovink, Andrej Tisma, Miltos Manetas, Agricola de Cologne, Vuk Cosic e il compositore italiano Sergio Maltagliati.

Sito web:

[http://plagiarist.org/bragsheet2.html]

Biography:

Amy Alexander has worked in film, video, and digital media. She received a BA in Communications: Film/Video from Glassboro State College (now Rowan University), and an MFA in Film/Video with additional work in New Media from California Institute of the Arts. She is currently Associate Professor of Visual Arts: Computing at the University of California, San Diego. Prior to coming to UCSD, she taught at CalArts and USC, as well as working commercially in television, animation, new media, and information technology. With a background in music and IT as well as in visual media, her work encompasses live visual performance, public art, and critique of software and its relationship to contemporary culture and politics.