Ambiente per un test di estetica sperimentale: differenze tra le versioni

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Revisione 20:56, 30 Mag 2009

Titolo:

Ambiente per un test di estetica sperimentale

Autore:

Anceschi Giovanni e Boriani Davide

Anno:

1965

Luogo:

Milano

Sito web:

Descrizione:

L'ambiente, caratterizzato da dodici programmi di variazioni luminose e cromatiche che vengono gestiti da quattro proiettori luminosi posti agli angoli superiori della stanza. L'osservatore si ritrova in un ambiente chiuso e isolato dall'esterno, in cui l'intensità e il colore della luce sono in costante variazione e un computer calcola e registra il periodo di permanenza nell'ambiente, ponendolo in relazione con il programma luminoso in atto. La raccolta dei dati serve a calcolare l'indice di gradimento di ogni programma, che viene considerato come un indice di percezione estetica dato dal rapporto tra la complessità del messaggio visivo e l'informazione estetica. Anche in questo caso dunque l'osservatore contribuisce in maniera attiva al completamento dell'opera.

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia:

Webliografia: