Archiving net.art: differenze tra le versioni

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Fabio Pietro Corti
 
Fabio Pietro Corti
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[[Categoria:Tribe Mark]]

Revisione 13:40, 25 Gen 2005

Sintesi del testo Archiviare Net Art (Archivino net.art) di Mark Tribe (http://www.afsnitp.dk/onoff/Texts/tribearchivingne.html).


Mark Tribe è un artista, curatore, ma anche e soprattutto il fondatore della comunità online della New Media Art (della nuova arte creata con i media) Rhizome.org. In questa intervista rilasciata nel novembre del 2000 a New York racconta come è arrivato, insieme a tutti i suoi collaboratori, alla realizzazione del sito che ancor oggi troviamo online. Il nome particolare dato alla comunità Rhizome (in italiano Rizoma) deriva da un termine botanico che indica: fusto orizzontale simile ad una radice che scava sottoterra e in superficie deponendo germogli, utilizzato come organo di riserva. Praticamente questo rizoma è la fonte che connette le piante in una reti viventi (live). L’intento era ed è proprio quello di connettere tutti gli artisti della new media art (o net art – arte della rete): usare internet per facilitare un dialogo critico in modo da poter così creare una piattaforma comune per lo scambio di idee e di informazioni. Ecco perché a Berlino nel 1996, l’artista decide di fondare Rhizome. Nel periodo in cui nasce il sito, non era molto lo spazio dedicato all’arte in rete dalle riviste specializzate, solo rarissime eccezioni davano risalto ad Internet ed alla Net Art, ma con pochi risultati. I primi anni di vita della comunità sono stati dedicati al raggruppamento di persone specializzate nella new media art (net artists, ma anche critici, organizzatori di festivals, ecc…), attraverso una comunicazione molti-molti, per comprendere quale fosse la reale copertura del campo. Poco dopo aver cominciato Rhizome si trasferisce a New York dove i sostenitori riscontrarono problemi economici che i solo redditi pubblicitari non potevano sostenere. Nel 1997 cercarono di costruire un volume d’affari che sostenesse l’attività della comunità con l’aiuto di Stockobjects.com. Quest’ultimo sito nel giro di due anni raggiunse l’obiettivo e Rhizome nel 1998 aveva sviluppato una vasta comunità di sostenitori con circa 2000 iscritti. Nello stesso anno cominciava però a perdere consensi, così fu deciso di passare da una comunità incentrata sull’apporto di volontari ad un ente incentrato sul lavoro di impiegati esperti. Grazie a questi risultati, la comunità tornò al regime no-profit degli inizi, abbandonando Stockobjects. Nell’aprile del 2000 il sito contava 75.000 clic al mese, di cui 10000-15000 visitatori sicuri, il numero di visite al sito web aumentavano del 35-50% al mese. La mission di Rhizome è quella di far crescere comunicazione e dialogo critico sulla New Media Art; introdurre nel web e presentare gli artisti e i loro lavori, i curatori, i critici, gli educatori al vasto pubblico telematico; archiviare tutti i lavori.

All’interno di Rhizome esistono 2 tipologie di liste: - Rhizome Raw; - Rhizome Digest. La mailing list Raw non è filtrata e moderata, tutte le email ricevute o inviate dall’indirizzo list@rhizome.org vanno direttamente a tutti gli abbonati Raw. Il contenuto varia, da bandi per progetti di new media art a date di eventi, festivals, conferenze o esposizioni, articoli tratti da riviste specializzate, revisioni di progetti di new media art, interviste con new artists, commenti, eventuali problematiche con relative soluzioni ecc… Rhizome Digest, invece è una mailing list settimanale filtrata delle lettere più attinenti estratte dall’elenco Raw. Con l’offerta di questi due tipi di servizi, specifica Tribe, Rhizome crea un forum aperto ad un pubblico che si avvicina al proprio sito (Raw), ed un altro specializzato per la new media art (Digest), senza una delle due mailing list la comunità non esisterebbe. Il sito web è quindi una piattaforma online per la presentazione, l’interpretazione e la conservazione di lavori della new media art, ma è anche una risorsa per conoscere l’attività di Rhizome.org, anche per accedere ai vari servizi offerti via email. Nel sito si trovano: - pagine di schizzi create da artisti; - una biblioteca con più di 1500 testi su arte e tecnologia selezionati dalle mailing lists; - un archivio di lavori in rete e delle librerie.

I lavori della new media art esposti nel sito vengono suddivisi in due categorie: CLONED OBJECTS e LINKED OBJECTS.

I Linked objects, al contrario sono soggetti ai cambiamenti del web. Se un sito per varie ragioni è costretto a chiudere, il progetto può scomparire completamente o cambiare ubicazione url, tagliando così i ponti con i collegamenti agli indirizzi non più validi.

All’interno di Rhizome viene fatta anche una distinzione di siti dedicati alla net art: A) Siti statici, sono quei siti che non cambiano, sia nel contenuto che nella struttura; B) Siti in evoluzione, siti che cambiano con il tempo, ma senza cambiare contenuti e limiti del sito; C) Siti senza contenuti, che non sono realmente situati in un punto del web, ma migrano da un sito all’altro.

Inoltre Mark Tribe sottolinea tre modi distinti usati dal suo sito per archiviare e preservare i progetti di net art: A) CONSERVAZIONE STATICA: insieme al progetto d’arte si conserva anche l’ambiente tecnico (e tecnologico) in cui è stato creato. (versione del browser, il PC, i plug-ins necessari,…) B) MIGRAZIONE: la struttura dai files con cui è stato ideato un lavoro net art viene aggiornata alla versione corrente del software utilizzato per la creazione. C) EMULAZIONE: parti dell’ambiente tecnologico necessarie per il progetto new media art vengono ricreate attraverso l’utilizzo di appositi programmi di emulazione (esistono alcuni software che ricreano l’ambiente Atari in un pc con sistema operativo Windows).

Gli artisti che pubblicano i loro progetti in Rhizome riempiono un modulo nel quale viene spiegato che il lavoro sarà clonato o sarà collegato da Rhizome (vedi la distinzione fatta in precedenza), ogni artista è responsabile per l‘uploading e il mantenimento del proprio lavoro. Viene creato così un senso di non-proprietary che riflette la trasparenza e lo spirito in cui è nato il sito web. Rhizome è davvero rizomatica, poiché è distribuita attraverso una serie di grassroots (radici) orizzontali, senza una gerarchia verticale, con una rete molti-molti. Rhizome punta ad estendere la sua attività alle altre città sparse nel mondo, partecipa regolarmente a simposi di net art, produce articoli per il sito web, esposizione di cataloghi e di libri. La stabilità economica del sito, spiega Mark Tribe, è data non solo dalle donazioni di fondazioni, di società per azioni, di agenzie statali, o da premi derivanti dall’attività stessa di Rhizome, ma anche e soprattutto dalle donazioni individuali di ogni membro iscritto alla comunità. Tale sostegno è importante per la comunità non solo a livello economico, ma perché rafforza l’importanza, la funzione e l’esistenza della stessa comunità online. Chi si iscrive alla comunità di Rhizome può usufruire gratuitamente dei servizi della comunità per circa un mese, dopo di che viene richiesta un’offerta per il finanziamento dell’attività del sito web (minimo di 5$). Gli obiettivi per il futuro di Rhizome sono quelli di rimanere focalizzati sulla comunità di new media art mantenendo la gerarchia orizzontale (grassroots), continuare a migliorare la qualità dei servizi offerti, rispondere ai cambiamenti del campo della net art evolvendo l’attività del sito, così da poter mettere le radici a livello internazionale così che Rhizome.org possa diventare una rete globale.


Fabio Pietro Corti