ArtStudioLetizia: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
(Teatro)
Riga 41: Riga 41:
 
* ''Le uova di pietre trasparenti'' (2007), allestimento scenografico, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”
 
* ''Le uova di pietre trasparenti'' (2007), allestimento scenografico, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”
 
* ''Il dono del re delle Alpi'' (2008), allestimento scenografico e videoinstallazione, Alba, Piazza del Duomo, in occasione di "Le Feste Fiorite".
 
* ''Il dono del re delle Alpi'' (2008), allestimento scenografico e videoinstallazione, Alba, Piazza del Duomo, in occasione di "Le Feste Fiorite".
 +
* ''Il mistero della Sindone'' (2010), allestimento scenografico, Vicoforte, sagrato del Santuario.
  
 
==Sito web==
 
==Sito web==
 
[http://www.artstudioletizia.it| Sito ufficiale dell'ArtStudioLetizia]
 
[http://www.artstudioletizia.it| Sito ufficiale dell'ArtStudioLetizia]

Revisione 16:54, 9 Lug 2011

L’ArtStudioLetizia è uno studio di progettazione di ambienti scenografici ed installazioni artistiche, fondato nel 1996 da Letizia Rivetti, progettista di interni.

Biografia

L’attività dell’ArtStudioLetizia nel 1996 con opere interior design, vale a dire la ristrutturazione creativa di spazi abitativi ed il progetto di arredi personalizzati concepiti come veri e propri oggetti d’arte, comunque dotati di un loro valore d’uso funzionale all’ambiente a cui sono destinati.

La filosofia di lavoro di Letizia Rivetti si basa su due elementi: in primis, il valore assegnato ai materiali naturali e agli oggetti dismessi, ai quali viene data nuova dignità tramite la reintegrazione in nuove strutture, anche con materiali innovativi; in secondo luogo, nel rispetto per l’identità di qualunque spazio, che viene recuperato e ristrutturato in modo originale ma coerente con la sua destinazione, valorizzando talvolta i “frammenti di memoria” che ogni oggetto e ogni ambiente è in grado di conservare. Il risultato finale è la sintesi armoniosa tra spazi recuperati e strutture appositamente progettate per quegli stessi spazi.

Nell’ArtStudioLetizia collaborano creativi di talento nell’ambito della grafica e delle tecniche di comunicazione multimediale. Un apporto fondamentale alle attività è fornito, dal 2006, da Giordano Berti, scrittore, storico dell’arte ed organizzatore di eventi culturali, che ha indirizzato i progetti verso una direzione multidisciplinare, puntando alla commistione tra le più diverse espressioni artistiche (dall’arte povera alla land art, dalla grafica tradizionale alla computer graphic) per farle incontrare e dialogare fra loro, unite da una sceneggiatura silenziosa e semplice, ma rigorosa, talvolta resa esplicita da interventi poetici o teatrali.

L’esperienza nel progettare ambienti ha portato ad importanti collaborazioni con Enti pubblici, tramite la realizzazione di scenografie ed installazioni artistiche per esposizioni commerciali e mostre tematiche di alto livello culturale. In qualche occasione l’ArtStudioLetizia ha dato vita ad “ambienti sensibili”, cioè videoinstallazioni animate dagli spettatori, talvolta consapevolmente, talaltra casualmente, per mezzo di apparecchi elettronici.

In tutti i casi, gli allestimenti puntano al coinvolgimento emotivo dello spettatore, che viene trasportato in contesti di volta in volta surreali o iperreali, grazie alla commistione tra elementi concreti e virtuali, gigantografie e oggetti reali, parole da leggere e da ascoltare, suoni registrati e rumori prodotti dagli elementi disposti lungo il percorso, in modo da creare seducenti visioni e sensazioni inconsuete.

Esposizioni e videoinstallazioni

Ideati dopo l’attenta analisi dei progetti espositivi e in seguito al confronto con i curatori delle esposizioni, gli allestimenti dell’ArtStudioLetizia puntano ad enfatizzare uno o più aspetti del percorso espositivo con elementi strutturalmente semplici, ma di grande impatto scenico, che in molti casi vedono l’inserimento di proiezioni video o multivisioni. Le videoinstallazioni create dall’ArtStudioLetizia si fondono sempre con gli spazi esistenti, tramite l’inserimento di oggetti destinati ad ospitare lo schermo o con l’adattamento di una parte dello spazio alle esigenze tecniche di proiezione. Queste installazioni diventano in qualche caso delle vere e proprie esperienze fisiche, oltre che emotive, grazie al passaggio obbligato dello spettatore in uno spazio di proiezione arricchito da arredi o da elementi naturali.

  • Piemonte: vini e cibi (2002): allestimenti scenografici, Neuchâtel, in occasione di Expo’02.
  • La Divina Commedia (2002): spettacolo in multivisione, Castello dei Busca di Mango
  • Nel Palazzo del Re Tartufo (2003): allestimenti scenografici e videoinstallazioni, Alba, Palazzo Mostre e Congressi.
  • Sant’Anastasia (2007), allestimento scenografico e videoinstallazione, Mondovì, Palazzo di Città, nell’ambito dell’esposizione internazionale “L’arte e la pace in Europa e nel mondo”.
  • Il Paese dell’eterna Primavera (2007), allestimenti scenografici e installazioni di Light art, Bergolo, in occasione della rassegna “Cantè Magg”.
  • Il giardino delle metamorfosi (2008), videoinstallazione, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”
  • Il canto dei fiori e la danza delle api (2008), videoinstallazione, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”.
  • Pietre di Luce (2009), videoinstallazione, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”.
  • Sentieri nel canneto (2009), videoinstallazione, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”.
  • La casa del trifolao (2009), allestimento scenografico, Casale Monferrato, all’interno della mostra “Sulle tracce dei tartufi. Cronache antiche e fiabe moderne”.
  • L’avventura della Sindone (2010), allestimento scenografico, Salone d’onore del Castello dei Busca a Mango, Ex cappella delle Suore Luigine a La Morra e Cappella della Sindone nel Santuario di Vicoforte.
  • Brume di Langa (2010), allestimento scenografico, Sala Congressi dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour a Grinzane.

Luce-Ambiente e Light art

Con l’uso di varie fonti luminose l’ArtStudioLetizia ha realizzato installazioni scenografiche di grande suggestione, ambientate nei posti più diversi (boschi, prati, cantine, grotte) e ha ideato lampade artistiche utilizzabili anche al di fuori dei momenti spettacolari.

  • Vini e luci nei crutin (2002), Canale.
  • La sposa fiorita (2007), Bergolo, in occasione della rassegna “Cantè Magg”.
  • Il giardino dei baci fioriti (2010), Parco del Castello di Grinzane Cavour.

Teatro

In ambito teatrale, l’ArtStudioLetizia privilegia l’uso di materiali naturali (legni, canne, cortecce, pietre, e così via), montati su solide strutture portanti destinate a fare da fondale agli interventi degli attori. In questo caso, l'impiego del video è ridotto al minimo, privilegiando l’illuminotecnica.

  • Polente letterarie (1997 e 1998), allestimenti scenografici nel Castello dei Busca di Mango.
  • Le uova di pietre trasparenti (2007), allestimento scenografico, Bergolo, in occasione della rassegna “Sapori della Pietra”
  • Il dono del re delle Alpi (2008), allestimento scenografico e videoinstallazione, Alba, Piazza del Duomo, in occasione di "Le Feste Fiorite".
  • Il mistero della Sindone (2010), allestimento scenografico, Vicoforte, sagrato del Santuario.

Sito web

Sito ufficiale dell'ArtStudioLetizia