Art Com Electronic Network

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Personaggio o Gruppo: Art Com Electronic Network

Biografia: Nei primi mesi del 1986, Art Com Electronic Network (ACEN) divenne ufficialmente operativo. Inizialmente concentrato solamente sull’arte contemporanea, questo progetto presta ora molteplici tipi di servizi: la pubblicazione elettronica di Art Com e di altri giornali, un bollettino informativo, un sistema di posta ed infine uno – spazio espositivo elettronico – così come una vera e propria galleria d’arte. Attualmente è stata sviluppata un’area shopping elettronica (virtuale) con dei negozi inerenti all’arte. In questa zona i compratori on-line possono reperire informazioni su libri di arte, video-cassette, software di computer e altro materiale correlato all’arte in genere, e comprarlo direttamente on-line. Il menu del sistema operativo e i singoli programmi sono concepiti e implementati dall’Art Com Group, sotto la direzione di Carl Loeffler di San Francisco. […] Si può accedere ad ACEN da qualsiasi parte del pianeta utilizzando un modem ed un PC od un altro programma di telecomunicazione. ACEN utilizza un protocollo di trasferimento dati ASCII. Una volta entrati in ACEN, agli utenti compare un menu di avvio che permette di scegliere liberamente fra varie opzioni e di navigare all’interno del sito. Il sistema operativo di ACEN è user friendly. Tutti i comandi compaiono sullo schermo in maniera chiara e solo qualche menu è di dimensioni più grandi di una pagina. Abitualmente, gli utenti del sito possono navigare al suo interno tramite comandi semplici, di una sola lettera.

Le comunità generate attraverso le reti di computer sono organismi. Come comunità fisiche esse evolvono e sono influenzate e definite attraverso la partecipazione degli utenti. Come organismi fisici, il volume del loro impatto sull’ecosistema dipende dalla loro interazione con altri organismi. L’uso creativo delle reti di computer implica, dal punto di vista dell’utente, la sperimentazione con forme di comunicazione e di interazione fra utenti. Dal punto di vista dei sistemi, l’interconnessione creativa implica le indagini dentro i livelli di interazione degli utenti nello spazio virtuale, costruzione di comunità e inter-impollinazione, o la creazione di collegamenti fra cumunità precedentemente diversificate. Come sistemi organici di comunicazioni, l’arte telematica può iniziare comportamenti precedentemente sconosciuti e, nel tempo, creare nuove realtà operative. Il suo significato giace non in quello che è (identità o oggettificazione) ma in quello che effettua.

Le idee ricavano validità nella loro pratica, uso e integrazione all’interno dell’ecosistema. Nell’interesse di rappresentare attività come mezzi di riflessione, valutazione e generazione di idee, quello che segue è uno studio di caso, o ritratto, dell’evoluzione di un organismo di perpetua interconnessione di computer che si forma attraverso l’indagine creativa di costrutti, processi e geografie di comunicazione. Dato il formato di pubblicazione hard-copy [informazione da computer che è stata stampata su carta, ndr], è una rappresentazione statica, che copre l’evoluzione dell’organismo dal 1986 al 1990. L’organismo è chiamato Art Com Electronic Network (ACEN). Fu originariamente ideato da Carl Eugene Loeffler e Fred Truck, originariamente realizzato e strutturato in collaborazione con Nancy Frank, Donna Hall, Darlene Tong, Lorna Truck, io e Whole Earth 'Lectronic Link (WELL), specialmente Matthew McClure e John Coate. Appena ACEN divenne un sistema operante, divenne (e continua ad essere) definito dai suoi utenti e dallo scopo della sua distribuzione.

Sito web:

Poetica: Essendo un ambiente di menti, lo spazio elettronico può essere visto come territorio dell’immaginazione. Essendo spazio mentale pubblico e partecipativo, offre l’opportunità di investigare i possibili costrutti dell’immaginazione collettiva. Nella sua posizione ideale, un sistema di comunicazioni creativo evolve in contrasto col paradigma del fare-arte che relega la produzione culturale ad un piccolo segmento della popolazione. Non è una relazione di comunicazioni ‘uno-a-molti’; è arte pubblica perché il pubblico la fa. Impiegando le tecnologie di interconnessione, evolve in contrasto al paradigma dei mass media. Si basa sulla costruzione di nuovi modi di essere nel mondo che si genera dalla perpetua espansione del territorio della mente creato dalla partecipazione e dalla scelta degli utenti. La portata con cui realizza i suoi ideali è basata direttamente sulla portata con cui si indirizza ai problemi reali di partecipazione e accesso - problemi di economia, linguaggio, distribuzione, politica – concernenti l’uso e lo sviluppo della tecnologia. L’arte ha effetto sulla cultura al punto che essa interagisce con la sua società in generale, specialmente se il suo intento è sviluppare culture partecipative. Le reti di computer non sono de facto generatrici di nuove realtà; la costruzione di spazio elettronico è determinata dai costrutti percettivi dei suoi creatori e della base di utenti, e la flessibilità del sistema di adattarsi all’evoluzione. In questo contesto, la strutturazione e distribuzione dei sistemi è un elemento integrale del processo d’arte telematica.

Dalla sua origine, ACEN è stato attento alla sua relazione e ubicazione dentro l’ecosistema. E’ un sistema di interconnessione di personal computer, che impiega testo standardizzato in formato ASCII – non dipende dai sistemi specifici propri degli utenti in ordine all’interazione. Alloggia su WELL (Whole Earth 'Lectronic Link), un economico, pubblicamente accessibile bulletin board system con base a Sausalito, California, e collegato su una linea telefonica [‘near-local-phone’ basis] attraverso gli Stati Uniti e a 70 paesi attraverso trasportatori a lungo raggio [long range carriers] come Compuserve Packet Network. La comunità di utenti di WELL è ad ampia base, includendo artisti professionisti tanto come individui di professioni e backgrounds variamente creativi, progressivi, tecnici e non tecnici.

L’enfasi evolutiva attuale di ACEN è la connettività, la creazione di nuova geografia e nuove culture attraverso il collegamento e l’interazione di nodi di comunicazione distribuiti internazionalmente. Uno dei primi passi è stato iniziare un newsgroup, alt.artcom, su USENET, un network di sistemi che trasmette automaticamente a 29,000 siti globalmente ed è accessibile localmente, bypassando così il costo spesso proibitivo di accesso internazionale ai diversi nodi. USENET è strutturato come un sistema distribuito di conferenza, e fornisce l’accesso agli utenti per la partecipazione nelle comunicazioni globali. ACEN sta anche sviluppando un meccanismo per scambio di dati così che progetti e informazione generati su un nodo locale sono reciprocamente disseminati attraverso la rete. La sua preoccupazione è decentralizzare e ampliare la comunicazione fra diverse culture e menti (includendo background socio-economici, interessi, esperienze e prospettive) e esplorare quello che può accadere con la combinazione di comunità – che cosa accade, per esempio, quando contadini negli Stati Uniti medioccidentali discutono con artisti i meccanismi politici per lo sviluppo ecologico piuttosto che il profitto a breve termine nella gestione della fattoria? O cosa accade quando comunità aborigene australiane apportano i loro costrutti percettivi nell’ambiente online? O…?


Opere: Le comunità generate attraverso le reti di computer sono organismi. Come comunità fisiche esse evolvono e sono influenzate e definite attraverso la partecipazione degli utenti. Come organismi fisici, il volume del loro impatto sull’ecosistema dipende dalla loro interazione con altri organismi. L’uso creativo delle reti di computer implica, dal punto di vista dell’utente, la sperimentazione con forme di comunicazione e di interazione fra utenti. Dal punto di vista dei sistemi, l’interconnessione creativa implica le indagini dentro i livelli di interazione degli utenti nello spazio virtuale, costruzione di comunità e inter-impollinazione, o la creazione di collegamenti fra cumunità precedentemente diversificate. Come sistemi organici di comunicazioni, l’arte telematica può iniziare comportamenti precedentemente sconosciuti e, nel tempo, creare nuove realtà operative. Il suo significato giace non in quello che è (identità o oggettificazione) ma in quello che effettua.

Le idee ricavano validità nella loro pratica, uso e integrazione all’interno dell’ecosistema. Nell’interesse di rappresentare attività come mezzi di riflessione, valutazione e generazione di idee, quello che segue è uno studio di caso, o ritratto, dell’evoluzione di un organismo di perpetua interconnessione di computer che si forma attraverso l’indagine creativa di costrutti, processi e geografie di comunicazione. Dato il formato di pubblicazione hard-copy [informazione da computer che è stata stampata su carta, ndr], è una rappresentazione statica, che copre l’evoluzione dell’organismo dal 1986 al 1990. L’organismo è chiamato Art Com Electronic Network (ACEN). Fu originariamente ideato da Carl Eugene Loeffler e Fred Truck, originariamente realizzato e strutturato in collaborazione con Nancy Frank, Donna Hall, Darlene Tong, Lorna Truck, io e Whole Earth 'Lectronic Link (WELL), specialmente Matthew McClure e John Coate. Appena ACEN divenne un sistema operante, divenne (e continua ad essere) definito dai suoi utenti e dallo scopo della sua distribuzione.


Bibliografia:

Webliografia: