Arte generativa: differenze tra le versioni

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Vi sono software in grado di far provare l'esperienza della creazione di un'opera generativa. Uno dei più utilizzati al momento è Processing, un software freeware, scaricabile direttamente dal sito [http://www.processing.org/, www.processing.org]; ecco un esempio di quello che si può ottenere tramite l'utilizzo di questo software:
  
 
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Revisione 22:18, 10 Feb 2010

Arte Generativa

“Per arte generativa si intende ogni pratica artistica in cui l’artista usi un sistema, come le regole del linguaggio naturale, un programma informatico, una macchina o qualsiasi altra invenzione procedurale, attivato secondo un certo grado di autonomia che contribuisce a - o produce - un’opera d’arte finita.” (1)

Storia:

L'Arte Generativa muove i primi passi a partire dagli anni '80 circa e nasce dallo sviluppo di software e algoritmi matematici che consentono la realizzazione di opere d'arte, visuali, architettoniche, letterarie o musicali, partendo da un'idea che non sia esclusivamente quella umana; è una tipologia di arte sviluppata prevalentemente grazie all'utilizzo del computer. Grazie a questi programmi è possibile creare da forme semplici, strutture sempre più complesse e diverse consacrandole come uniche nella sfera dell'individualità.

Poetica:

L’ideologia base dell’arte generativa è che producendo software o algoritmi si possano creare opere molteplici, irripetibili e che si facciano espressione della massima creatività raggiungibile solo tramite l’ausilio di strumenti informatici. L’arte generativa non può essere definita come un vero e proprio movimento, ma come un modo di fare arte, è un' espressione eterogenea, dinamica e imprevedibile di fare arte. L’autore del software e dell’algoritmo, nella maggioranza dei casi, non sa affermare come l'opera prenderà vita, il risultato sarà imprevedibile, irripetibile e del tutto autonomo. L’arte generativa è un’idea espressa tramite un codice genetico, è un’idea software, un’idea generante che porta ad un’arte irripetibile e alla costruzione di un mondo nuovo, è l’espressione massima della creatività dell’essere umano che prende vita, prevalentemente, tramite il computer; sono codici che generano vita ed emulano la natura così come è sempre stato fatto dall’arte.

L’ideologia di fondo è quella di arte come ricerca della bellezza, come riflessione sulla forma e come processo conoscitivo; è un modo di fare arte che ha un rapporto complicato con l’arte tradizionale, perché tutto è sperimentale, legato ai nuovi media in modo del tutto anticonvenzionale. In passato era idea diffusa che la creatività sarebbe stata limitata dall’avvento del computer, gli artisti generativi smentiscono del tutto questo preconcetto, l'arte prende, infatti, un nuovo slancio grazie all’informatica, si riappropria della creatività, la moltiplica e moltiplica i modi possibili di fare arte;

In questo panorama, il concetto stesso di autore si va ridefinendo; l’atto creativo, l’opera viene generata su due livelli: il primo è quello dello sviluppo dell’idea da parte dell’autore; il secondo è quello dell’esecuzione materiale dell’opera, la sua realizzazione che nella maggior parte dei casi viene attuata da un calcolatore. L’artista diventa una sorta di creatore, genera un mondo nuovo, autonomo, indipendente che vivrà di vita propria. Si generano opere visive, letterarie (poesie, testi), musiche e suoni con caratteristiche uniche e distinguibili le une dalle altre. La casualità torna a essere protagonista come in un passato non troppo lontano (Dadaismo e Surrealismo). Le tecniche generative utilizzate vanno dai frattali alle rete neurali, è un’arte che sfrutta tutte le opportunità che la tecnologia informatica ci offre, ma non è totalmente dipendente, è creatività allo stato puro.

Personaggi o Gruppi:

In questa direzione opera il celebre Ward Adrian, autore di software generativi di elevata qualità come dimostra la sua opera intitolata Signwave Autoillustrator, un softwere semi-autonomo che ha lo scopo di creare disegni di grafica vettoriale. Sempre nel campo della grafica e del design stampato ed elettronico, opera anche il gruppo svizzero dei Buro Destruct; questo gruppo dopo aver esaminato il design elvetico degli anni sessanta, ne ha estrapolate le regole fondamentali codificandole in BDD ossia un software (per entrambe le piattaforme Mac osx e Windows) che crea combinazioni di forme sempre nuove e distinte adatte per essere usate come loghi e pattern in coerenti ed organiche combinazioni cromatiche. L'azione del gruppo svizzero risulta molto interessante se considerato il processo di codificazione in formule di uno stile riconosciuto storicamente, creando una serie di regole di riproduzione concettuale.

Verso la creazione collaborativa si sposta, invece, l'attenzione della ricercatrice Elisa Giaccardi che prendendo spunto dal progetto del Generatore Poietico di Olivier Auber, utilizza il web come luogo di incontro fra utenti che sperimentano la creazione di un'immagine collettiva attraverso la rete.

In Italia è molto attivo un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano capitanati dal Prof. Celestino Soddu, che si muovono nella direzione di un' implementazione e sperimentazione delle potenzialità dei software generativi. Secondo Soddu l'idea-processo genera una dilatazione sorprendente ed infinita della creatività attraverso espressioni plurime e aperte dell'idea generante stessa. Il progetto generativo portato avanti dal Politecnico di Milano, nasce dalla volontà di indagare ed ampliare i campi della creatività umana non conseguibili ai giorni nostri senza l'utilizzo di strumenti informatici. In questa chiave si attua un processo a catena in cui l'arte viene espressa dalla creazione del generatore, dalle creazioni fatte dal generatore stesso e dalle opere che quelle creazioni possono far nascere tenendo sempre presente che l'idea è processo.

Luogo:

Opere:

Vi sono software in grado di far provare l'esperienza della creazione di un'opera generativa. Uno dei più utilizzati al momento è Processing, un software freeware, scaricabile direttamente dal sito www.processing.org; ecco un esempio di quello che si può ottenere tramite l'utilizzo di questo software:

Correlazioni:

Systems art, Arte Processuale, Algorithmic art

Note

(1) Philip Galanter, 2003, in “Generative Ars” di Domenico Quaranta,[1]

Bibliografia:

  • Galanter Philip, What is generative art? Complexity Theorys a context for Art Theory, in International Conference on Generative Art, 2003

Webliografia: