Ashby William Ross

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==Personaggio o Gruppo:== William Ross Ashby

==Biografia:== (Londra, 6 settembre 1903, 15 Novembre 1972), neurologo e psichiatra inglese studiò l'attività del sistema nervoso centrale, spiegandola mediante un modello cibernetico. È autore di Project for a Brain (1952; Progetto per un cervello) e Introduction to the Cybernetics (1956; Introduzione alla cibernetica); in quest'ultima opera pone le basi per l'elaborazione di un meccanismo il cui funzionamento sia analogo a quello del cervello umano. È considerato uno dei fondatori della cibernetica. Nonostante la sua influenza sugli studi relative alla cibernetica ed alla teoria dei sistemi, e più recentemente ai sistemi complessi, non è così conosciuto come altri studiosi, il cui lavoro è stato influenzato proprio dagli scritti di A., come Herbert Simon, Norbert Wiener, Ludwig von Bertalanffy, Stafford Beer and Stuart Kauffman. Nel maggio del 1928 A. era uno studente di medicina al St Bartholomew's Hospital di Londra dove ha iniziato a registrare le proprie teorie in una serie di appunti. Ha scritto una media di mezza pagina al giorno per 44 anni, fino a poco prima di morire. Nel gennaio del 2003 i suoi appunti, ed una copia elettronica sono stati donati alla biblioteca di Londra. Dal 1947 al 1959 è stato direttore di ricerca al Barnwood House Hospital, Gloucester. Dal 1959 al 1960, direttore del Burden Neurological Institute. Dal 1960 al 1970 ha lavorato presso il dipartimento di ingegneria elettronica dell’Università dell’Illinois. Nel 1971 è divenuto membro del Royal College of Psychiatry

==Sito web:== http://www.gwu.edu/~asc/biographies/ashby/ashby.html

==Poetica:== William Ross Ashby è stato il maggiore esponente nel campo della cibernetica. Per primo ha studiato il concetto di ‘macchina omeostatica’, che è alla base dello sviluppo dei modelli matematici della cibernetica. Nell’approccio sistemico una delle chiavi di volta è rappresentata dall'individuazione dei processi omeostatici più che dei fattori generatori iniziali. Lo stato stazionario (o di equilibrio) di un sistema aperto è in certa misura indipendente dal suo stato iniziale, ed è determinato principalmente: a) dalla natura del processo in atto; b) dai parametri del sistema. Ne consegue che quando andiamo ad come le persone si influenzano a vicenda, considereremo l’organizzazione in corso del processo interattivo molto più importante degli elementi specifici costituiti dalla genesi e dal risultato.

==Opere:== Ne Un'introduzione alla cibernetica, 1(961, ed. it. 1971) A. analizza il rapporto tra ambiente e sistema, regolato dal teorema cibernetico della varietà necessaria, secondo cui un sistema è in grado di rimanere in equilibrio, mantenendo la sua sopravvivenza, se riesce a rispondere alla complessità e alle turbolenze dell'ambiente esterno con risposte differenziate, che si ottengono ricreando al proprio interno una complessità selezionata. Nel Disegno per un cervello (1952) A. introduce propone la possibilità per le macchine di risolvere i problemi che i loro creatori non erano riusciti a risolvere. La macchina in questo caso amplificherebbe l’intelligenza umana, nello stesso modo in cui la forza fisica viene amplificata da l motore a vapore. Questa analogia spiega la differenza tra ‘amplificazione dell’intelligenza’ ed intelligenza artificiale. Nel processo di amplificazione l’intelligenza umana rimane la componente fondamentale.


==Bibliografia:== "Principles of the Self-Organizing Dynamic System", Journal of General Psychology (1947), volume 37, pages 125--128 (first known occurrence of the term "self-organizing" in print).

Design for a Brain, Chapman & Hall, 2nd edition, 1966, (original edition, 1952)

Introduction to Cybernetics, Chapman & Hall, 1956,

"Principles of Self-Organizing Systems" in Heinz Von Foerster and George W. Zopf, Jr. (eds.), Principles of Self-Organization (Sponsored by Information Systems Branch, U.S. Office of Naval Research), 1962


Webliografia: Ashby's unpublished private notebooks
Encyclopedia Britannica Yearbook (1973), Obituary Notice
Shalizi, Cosma, "W. Ross Ashby", note dated 29 Nov 1999 in Notebooks, Webpage