Augusto De Luca (Citazioni)

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Augusto De Luca e Ennio Morricone premio "Città di Roma" 1996

Augusto De Luca (Napoli,1 luglio 1955), fotografo e artista italiano.

Citazioni di Augusto De Luca

  • Ho sempre avuto dentro di me il germe dell'uomo madre; la creatività mi ha sempre accompagnato… Ho cercato sempre di esprimermi con uno stile ben preciso ma attraverso tutti i materiali e i formati. Desidero scoprire come la mia creatività si manifesta nelle diverse circostanze... Napoli è un enigma che si offre fatalmente alla chiave onirica e io la amo e le sono riconoscente per aver nutrito la mia fantasia.[1]
  • La geometria mi serve come grammatica del linguaggio espressivo nell'immagine. Lo scheletro strutturale, la composizione e il taglio geometrico servono a dare una chiave di lettura all'immagine; altrimenti si fa come i dadaisti, che mettevano le parole in un sacchetto e poi le tiravano fuori una alla volta per comporre una poesia.[2]
  • La grande fotografia è realizzata al momento giusto, ma ha bisogno anche di un taglio giusto che valorizza quell'attimo... La fotografia deve vivere di contenuto e di forma, quella che vive solo dell'uno o dell'altro non rimane... Io ho molte anime, che vengono fuori a mesi o anni alterni. Sono fotografo, performer, avvocato, collezionista, musicista. Tutto questo fa parte di me, io non elimino niente, semplicemente permetto alle mie diverse anime di alternarsi... Se fotografi per gli altri, non verrà mai fuori la tua essenza, finirai per fare cose che hanno fatto tutti, solo perché sai che piacciono… Attraverso le mie foto vengono fuori le mie idee, le mie passioni, i miei mostri, chi sono e cosa penso[3].
  • La luce evidenzia ma, con l'ombra, elimina dando all'immagine valori di profondità, di terza estensione e possibilità sottrattive… Credo che l'impegno e la tecnica si possono raggiungere con la volontà e lo studio mentre l'inventiva e la passione costituiscono qualcosa in più in quanto elementi innati e inesorabilmente speciali.[4]
  • La pizza è qualche cosa di insuperabile, e la scopri, anzi la riscopri in età avanzata, purtroppo proprio quando hai il colesterolo e i trigliceridi troppo alti… Il collezionista è qualcuno disposto a mangiare l'opera d'arte, quella che vuole a tutti i costi possedere.[5]
  • Mi sento navigatore, o meglio, esploratore dell'immenso universo dell'arte. L'artista è uno scopritore, cerca le chiavi per aprire la porta delle emozioni e delle sensazioni. L' arte è il luogo dove razionalità, fantasia, verità e finzione si sposano creando una miscela esplosiva.[6]
  • Ogni mia foto è filtrata dall'EMOZIONE, dal rapporto che si crea tra me ed il luogo da ritrarre. Quando vedo qualcosa che mi attrae, comincio a girarci intorno per trovare la MIA inquadratura. È un lavoro su di me e sulla città al tempo stesso.[7]
  • Prima di ogni altra cosa io mi sento figlio di Dio... Oggi credo che tutto è importante, ma come un bel gioco, ha un'importanza e un valore relativo, sicuramente non assoluto come la conversione.[8]
  • Sono nato a Napoli ma ho una mamma romana, quindi nelle mie vene scorre certamente anche un po' di Tevere.[9]

Napoli grande signora

Lina Sastri in un ritratto fotografico di Augusto De Luca
  • A differenza di altre città ogni elemento fondante è separato dal contesto urbano ed è incorniciato dall'ampio e luminoso golfo; GOLFO e VESUVIO, insomma, fanno da SFONDO PLACENTARE al Maschio Angioino, al Castel Sant'Elmo, al Castel dell'Ovo, al Palazzo Reale.
  • Città surreale per eccellenza, con un santo che, nel surreale, brucia una particolare dedizione a quel popolo alchemico di cui è protettore. Il miracolo di SAN GENNARO non è un miracolo qualsiasi, è un evento unico al mondo, un prodigio che si ripete ogni anno perché non vadano a vuoto le invocazioni più perentorie e più fantasiose d'una massa di fedeli che dialoga a modo suo col trascendente.
  • È lo scontro del FUOCO del Vesuvio con L'ACQUA del Golfo che governa le funzioni vitali di tutto l'universo partenopeo. Così nascono stimoli creativi e grandi passioni.
  • Ed ecco venir fuori cento, mille Napoli. La Napoli di opere magiche quotidiane legate alle emozioni, alle angosce, alle paure di timbro infantile. La Napoli del mistero che ha per effetto di dare a ciascun accadimento, per quanto familiare e riconoscibile, un carattere di mai veduto e di coltivare, in tale spiazzamento, la più profonda e singolare delle SEDUZIONI.
  • Verità e finzione, realtà e immaginazione, sempre tutto esagerato, eccessivo, contraddittorio, ma, sotto la Napoli del contrasto, della bella cartolina e del buio e tetro vicolo, è la città dal grande passato che mi attrae.

Firenze frammenti d'anima

  • Camminare a Firenze, prendere un caffè, mangiare, vivere, rappresentano sempre una parentesi, una sosta anche inconsapevole di uno straordinario viaggio nella storia.
  • Firenze nell'immaginario collettivo è un'isola con un enorme quantità di tesori. Città ed Arte si fondono in una sola "idea" dando vita al più grande museo del mondo.
  • Passeggiando per le sue vie piene di turisti e di studenti di ogni nazionalità diventa difficile cogliere certe atmosfere, certe vibrazioni che rimangono sommerse e che sono rintracciabili solo all'alba, quando la città è sospesa nel silenzio della sua monumentale bellezza, lontana dalla folla.

Bologna in particolare

  • Bologna a differenza delle altre città che ho fotografato, mi ha preso per la gola… avvolgente, sensuale, ghiotta, tondeggiante e abbondante come il suo dialetto e le sue donne.
  • Bologna è una città che si svela a poco a poco attraverso i suoi infiniti porticati intrisi di storia che si ramificano simili a cunicoli venosi, arterie, capillari di una città "CUORE", rossa di terra cotta.
  • Ogni angolo mi riservava una sorpresa: una cupola, un campanile romanico, un tetto merlato, uno stemma gentilizio, un giardino, un'arca tombale, un sontuoso palazzo con all'interno un cortile dipinto e innumerevoli torri che spuntavano all'improvviso come funghi dopo una notte di pioggia.

Note

  1. Citato in: Intervista di Laura Vecchio su Les Flaneurs - 22 settembre 2010
  2. Citato in: Intervista di Flavia Squarcio su L'ItaloEuropeo - 4 dicembre 2009
  3. Citato in: Intervista di Maria Caro su Ziguline webzine - 12 aprile 2010
  4. Citato in: "Augusto De Luca" di Giuseppe Alario (direttore Kodak centro-sud), Il Fotografo Professionista Kodak N°27 marzo 1987 pag. 49
  5. Citato in: Intervista di Dimitri Grassi su Ziguline webzine - 12 marzo 2009
  6. Citato in: Intervista di Amedeo Novelli su Witness Journal - N° 32 maggio 2010
  7. Citato in: Milano senza tempo di Augusto De Luca (Gangemi Editore, Roma – 2000) ISBN 978-88-492-0093-5
  8. Citato in: Intervista di Isabella Barbato su Effe Project - 8 luglio 2011
  9. Citato in: Roma Nostra di Augusto De Luca, (Gangemi Editore, Roma – 1996) ISBN 978-88-7448-705-9

Bibliografia

Voci correlate