Austrian Tapes: differenze tra le versioni

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=='''Titolo:'''== Austrian Tapes
  
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=='''Anno:'''==1974
  
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'''Autore:'''Douglas David
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=='''Autore:'''== Douglas David
  
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Un caso prominente nella critica della televisione unidirezionale (dal trasmettitore al destinatario e mai nel senso opposto) è Austrian Tapes di Douglas Davis (1974). In questo video, Davis ha invitato gli spettatori a comunicare con lui, suggerendogli di porre le loro mani, le loro facce e le loro parti posteriori contro le parti equivalenti del suo corpo, indicate sullo schermo. Il video da quel periodo non doveva più essere capito come alternativa alla televisione, ma piuttosto come strumento dell'interpretazione e come elemento portante dell'analisi di tale medium.
 
Un caso prominente nella critica della televisione unidirezionale (dal trasmettitore al destinatario e mai nel senso opposto) è Austrian Tapes di Douglas Davis (1974). In questo video, Davis ha invitato gli spettatori a comunicare con lui, suggerendogli di porre le loro mani, le loro facce e le loro parti posteriori contro le parti equivalenti del suo corpo, indicate sullo schermo. Il video da quel periodo non doveva più essere capito come alternativa alla televisione, ma piuttosto come strumento dell'interpretazione e come elemento portante dell'analisi di tale medium.
 
[[Categoria:Opera]]
 
[[Categoria:Opera]]
[[categoria:Opera di Douglas Davis]]
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[[categoria:Opera di Davis Douglas]]
 
[[Categoria:1974 d.c.]]
 
[[Categoria:1974 d.c.]]
 
[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]
 
[[categoria:Pratiche e culture artistiche]]

Revisione 19:00, 27 Feb 2007

==Titolo:== Austrian Tapes

==Anno:==1974

Luogo:

==Autore:== Douglas David

Descrizione:

Un caso prominente nella critica della televisione unidirezionale (dal trasmettitore al destinatario e mai nel senso opposto) è Austrian Tapes di Douglas Davis (1974). In questo video, Davis ha invitato gli spettatori a comunicare con lui, suggerendogli di porre le loro mani, le loro facce e le loro parti posteriori contro le parti equivalenti del suo corpo, indicate sullo schermo. Il video da quel periodo non doveva più essere capito come alternativa alla televisione, ma piuttosto come strumento dell'interpretazione e come elemento portante dell'analisi di tale medium.