Balestrini Nanni

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Personaggio o Gruppo: Balestrini Nanni

Biografia: Nasce a Milano il 2 luglio del 1935.

L’inizio della sua attività letteraria risale ai primissimi anni Cinquanta. Fra il ’53 e il ’56 pubblica alcune poesie sulla rivista «Mac Espace», di Gillo Dorfles. Fra il '56 e il '59 diventa redattore per la rivista «il Verri», di Luciano Anceschi, e collabora alle riviste il «Gesto» e «Azimuth».

Nel 1960 inizia a lavorare presso la casa editrice Bompiani. Con l’arrivo degli anni Sessanta, compie un salto di qualità letterario fondamentale per la sua attività: il 1961 vede infatti la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie, Il sasso appeso, edita da Scheiwiller. Inizia un importante periodo di sperimentazione letteraria a più livelli, della quale diviene attivo fautore.

Nel ’61 cura, insieme ad Alfredo Giuliani, l'antologia poetica I novissimi che raccoglie i lavori, oltre che di Balestrini e Giuliani, di Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta. L'antologia è incentrata su nuovi autori che si ispirano ad una poetica dell’oggetto, posta in antitesi con il Neorealismo, e rappresenta la prima manifestazione ufficiale di quella che sarà definita la Neoavanguardia.

Contemporaneamente all’uscita de I novissimi, esce Tape Mark I, poesia scritta con un calcolatore IBM, una grande innovazione per la cultura letteraria italiana, legata da anni alla tradizionale macchina da scrivere.

Nel ’61 approda alla casa editrice Feltrinelli e il ’62 è ancora un anno di forte sperimentazione. Esce Un istante con figure, poesia fonetica realizzata presso il laboratorio di fonologia della RAI di Milano. Nello stesso anno, insieme a Umberto Eco, realizza Poesia virtuale — in Opera aperta.

Nel ’63 pubblica per Feltrinelli la sua prima raccolta di poesie, scritte fra il '55 e il '63, dal titolo Come si agisce. Questo è anche l’anno di Imitazione, azione teatrale (Sala Scarlatti, Palermo), di Contrappunto dialettico alla mente, testo per A floresta è joven a cheja de vida, di Luigi Nono, e di Mutazioni, balletto con musiche di Vittorio Fellegara e scene di Achille Perilli (Teatro alla Scala, Milano). Contemporaneamente, riceve il Premio Ferro di Cavallo per il libro più sperimentale dell'anno e si occupa dell'organizzazione del primo Convegno del Gruppo 63 a Palermo.

Il 1963, oltre a segnare la nascita ufficiale della Neoavanguardia in campo letterario, e quindi la sua scoperta agli occhi della critica, vede anche l'inaugurazione della sua prima esposizione d’arte: alla Galleria Blu, di Milano, e al Gruppo N, di Padova.

L’anno seguente esce, presso Feltrinelli, Antologia 63, Balestrini ne cura l’intera edizione. A Reggio Emilia si tiene il secondo convegno della Neoavanguardia, sulle prospettive del movimento.

Alla fine del ’64 diventa responsabile delle sede romana della Feltrinelli. Nel ’65 esce, presso l’editore Scheiwiller, la raccolta di poesie Altri procedimenti. Al teatro Parioli di Roma si gioca l’azione teatrale Improvvisazione. Nello stesso anno, a Palermo, si tiene il terzo convegno del Gruppo 63 riguardante il romanzo sperimentale.

Nel 1966 esce il suo primo romanzo, Tristano, che ottiene un notevole successo. A La Spezia si tiene il quarto convegno del Gruppo 63.

Nel ’67, assieme ad Achille Perilli, organizza Grammatica Non Stop Teatro, happening di dodici ore presso la libreria Feltrinelli di Roma. A Fano si tiene il quinto e ultimo convegno della Neoavanguardia e, subito dopo, gli esponenti del movimento incontrano a Barcellona alcuni scrittori spagnoli. L'incontro è organizzato clandestinamente dall’editore Beatriz De Moura a beneficio di un gruppo di intellettuali spagnoli, alla vigilia della morte del Generalissimo Franco e della democratizzazione del Paese.

A giugno esce a Roma il primo numero della rivista «Quindici», vi collaborano Alfredo Giuliani e altri esponenti del Gruppo 63, tra cui lo stesso Balestrini.

Nel 1968 si lascia decisamente coinvolgere dal fenomeno della rivolta giovanile. Partecipa all'attività del Movimento Studentesco, che si articola in lunghi periodi di scioperi e manifestazioni che interessano le piazze e le università di tutt'Italia. Questo fervore rivoluzionario influisce su tutta la sua produzione letteraria degli anni a seguire. Nello stesso anno esce, presso Feltrinelli, Ma noi facciamone un'altra, raccolta di poesie sperimentali in linea con il tipo di controcultura delle contestazioni studentesche. Presso la galleria La Tartaruga di Roma, espone la mostra dal titolo I muri della Sorbona, sugli avvenimenti del Maggio Francese.

Nel ’69 partecipa al convegno Poesia Concreta e, insieme ad alcuni intellettuali come Toni Negri e Oreste Scalzone, fonda il gruppo della sinistra extraparlamentare, denominato Potere Operaio. Contemporaneamente pubblica la rivista «Compagni», mentre, a luglio, «Quindici» cessa le pubblicazioni .

Nel 1971 esce Vogliamo tutto, romanzo che diverrà ben presto uno dei manifesti dell’estrema sinistra. L’anno seguente, sul tema affrontato dal romanzo, tiene a Roma un convegno dal titolo Prendiamoci tutto. Quando, improvvisamente, l'editore Gian Giacomo Feltrinelli, in circostanze drammatiche, rimane ucciso, lascia la casa editrice.

Nel 1973 lavora in RAI con due radiodrammi: Deposizione, con Laura Betti, e Parma 1922. Aderisce a Autonomia Operaia, movimento politico nato dalla fusione di PotOp con altre organizzazioni rivoluzionarie. Sempre nello stesso anno lavora a diverse sceneggiature cinematografiche, tra le quali quella per il film Le 5 giornate di Milano, di Dario Argento.

Il 1974 è un anno fondamentale per la sua produzione poetica: inizia a scrivere i versi che comporranno la lunga serie della Signorina Richmond.

Nel ’75 escono, presso Geiger, Ballate distese, quattro poesie della Signorina Richmond. Fonda la casa editrice Ar&a.

Nel 1976 escono, presso Einaudi, il romanzo La violenza illustrata e Poesie pratiche. Le poesie della Signorina Richmond verranno pubblicate a scadenza mensile sulla rivista «Linus».

Nel ’77 viene pubblicato Le ballate della signorina Richmond, raccolta di poesie illustrate da Gianfranco Barruchello.

Nel 1978 organizza, presso il teatro Arsenale di Milano, la danza poetica Poesia ballerina, con Valeria Magli. In seguito al sequestro e all’omicidio dell’onorevole Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, lo Stato lancia una forte campagna di repressione politica nei confronti della sinistra extraparlamentare. Su ordine della magistratura anche al casa editrice Ar&a viene chiusa.

Nel 1979 Balestrini è di nuovo a Milano e, al teatro Aut-off, mette in scena Milleuna, esperimento di danza poetica, con Valeria Magli e Demetrio Stratos. Nello stesso anno, fonda la rivista letteraria «Alfabeta», del cui comitato di redazione fanno parte anche Maria Corti, Umberto Eco, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Roatti, Mario Spinella e Paolo Volponi. La rivista si presenta come un giornale di recensioni, con intenti di divulgazione più organica e ideologicamente orientata. Lo scopo dei redattori è quello di stimolare una nuova riflessione critica nell’ambito della cultura di sinistra.

Il 7 aprile, assieme a numerosi esponenti di Autonomia Operaia, è incriminato per associazione sovversiva, banda armata e partecipazione a 19 omicidi, tra cui quello di Aldo Moro. Come molti altri intellettuali italiani, si rifugia a Parigi per sfuggire al mandato di cattura.

Nel 1980 esce, presso Feltrinelli, la raccolta di poesie Blackout. Intanto a Parigi lavora come consulente per la casa editrice Gallimard. L’anno seguente, stabilitosi in una cittadina della Provenza, fonda le Editions Maniche. Durante il soggiorno francese, espone le proprie opere presso le più importanti gallerie d'arte di Parigi e Marsiglia.

Nel 1983 pubblica a Parigi la rivista «Change International» e organizza la prima edizione dei Rencontres Internationales de Poésie Contemporaine di Cogolin, con la prima di Alba. Partecipa anche all'esposizione Les immateriaux, di J.F.Lyotard, a Beaubourg, con un esperimento di scrittura elettronica.

Nel 1984 è assolto dall’accusa di terrorismo ed è finalmente libero di tornare in Italia. L’anno seguente partecipa, assieme a Valeria Magli, al II° Recontres Internationales de Poésie Contemporaine, con la performance Il pubblico della poesia. Si stabilisce a Parigi e diventa consulente per le edizioni Flammarion.

Nel 1986 esce la raccolta poetica Ipocalisse. Nell’87 esce, presso Bompiani, il romanzo Gli invisibili, ispirato alla storia di alcuni terroristi in carcere. Contemporaneamente, esce Il ritorno della Signorina Richmond. Presso il Teatro dell’Arte di Milano organizza la rassegna di poesia sonora Ça+Ça.

Nel 1988 esce, presso Scheiwiller, Osservazioni sul volo degli uccelli, raccolta di poesie scritte fra il ’54 e il ’56. Nello stesso periodo esce, edito da Sugarco, il romanzo L’orda d’oro, scritto a quattro mani con Primo Moroni sulle vicende dei moventi politici degli anni Sessanta in Italia, un montaggio del materiale concernente dieci anni di storia italiana, accumulato durante la grande ondata rivoluzionaria (1967-1977), con la collaborazione di Franco Berardi (Bifo), Franca Chiaromonte, Giairo Daghini, Letizia Paolozzi e la cura di Sergio Bianchi.

Nello stesso anno, il regista Pasquale Squitieri gira il film Gli invisibili, tratto dal suo omonimo libro. Inizia a lavorare come responsabile per la collana Immaginari della Sugarco. Soggiorna per un breve periodo a Berlino, invitato dal DAAD (Deutscher Akademischer Austausch Dienst) il servizio di scambio accademico tedesco, .

Nel 1989 esce, presso Bompiani, il romanzo L’editore, sulla vicenda di Gian Giacomo Feltrinelli. Organizza, alle Fonti del Clitunno, la rassegna di poesia sonora Voci nell’acqua, nell’ambito del Festival di Spoleto.

Tra la fine dell’89 e il ’91 è in giro per il mondo, impegnato nell’allestimento di esposizioni a Berlino, Venezia, Roma, New York, Los Angeles, Milano e Pescara.

Nel 1992 esce la raccolta di poesie Il pubblico del labirinto. Al Festival musicale di Lucerna esegue Le poisson ardent e Les cent pas, con musiche di Esther Roth. Successivamente, allestisce una serie di mostre personali alla Galleria Bianca Pilat di Milano, alla Galerie Donguy di Paris, alla Galleria Il Segno di Roma e alla Galleria Experientia di Teramo.

Il 1993 presenta, al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Salone del libro di Torino, Machina Poesia, per la produzione automatica di poesie elettroniche.

Per il trentesimo anniversario della nascita della Neoavanguardia, organizza a Reggio Emilia il convegno dal titolo 63/93 Trent’anni di ricerca letteraria, replicato a Praga con il titolo 63/93 Trent’anni di ricerca letteraria in Europa. Espone alla XLIV Biennale di Venezia la scultura verbale La Torre di Icaro e a Marsiglia partecipa alla mostra Poésure et Peintrie.

Nel 1994 escono il romanzo I furiosi, l'azione teatrale Salomè, per la regia di Franco Brambilla, e la performance Les invisibles, con Françoise Coupat. Organizza a Reggio Emilia il primo convegno Ricercare - Laboratorio di Nuove Scritture. Partecipa alle mostre L'espace de l'écriture, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura a Parigi, Ecrits Matière d'Artistes a Digne e Placentia Arte a Piacenza. Allestisce una personale all'Archivio Nuova Scrittura di Milano.

Nel 1995 escono, presso Baldini&Castoldi, il romanzo Una mattina ci siam svegliati e, presso Manni, la raccolta di poesie Estremi rimedi. Inizia anche a collaborare con la rete televisiva franco-tedesca ARTE. Per la Rai realizza il documentario Batti il tuo tempo, sul gruppo rap Assalti Frontali.

Nel 1996, mentre si occupa dell'allestimento di mostre a Parigi, Venezia e Spoleto, riceve in Francia il titolo di Chevalier dans l'ordre des arts et des lettres.

Nel 1997 fonda la rivista «La Bestia». Organizza VeneziaPoesia II: Festival della Parola. Intanto diventa coordinatore per la poesia all’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia dell’Unesco. Collabora con il canale RAISAT.

Il 1998 mette in scena, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, l'azione teatrale Tristano, per la regia di Franco Brambilla. Tiene sulla via Emilia lo spettacolo itinerante in autobus SS9 Ulisse on the road, per la regia di Franco Brambilla. Partecipa all'organizzazione del Festival internazionale del Rap di Verona e del Festival Roma-Poesia. Realizza un documentario su Casanova per ARTE e per la RAI.

Nel 1999 escono due raccolte: La Grande Rivolta — che comprende Vogliamo tutto, Gli invisibile e L’editore — e Le avventure complete della Signorina Richmond — con Le ballate della signorina Richmond, La signorina Richmond se ne va, Il ritorno della signorina Richmond e Il pubblico del labirinto. Collabora alla nascita di RaisatZoom, canale culturale via internet. Intanto, al Festival Roma-Poesia, tiene la regia di Apocalisse.

Nel 2000 è autore di L’ombelico del mondo, programma televisivo sulla poesia. Partecipa al Festival di poesia Voix de la Méditerranée di Lodève, in Francia. Realizza le prime esecuzioni dell'opera-poesia Elettra, a Roma, L'Aquila, Milano e Tokyo.

Nel 2001 esce la versione definitiva di Elettra. Sempre nello stesso anno promuove il Festival di poesia italiana a Tokyo e il Premio di poesia Antonio Delfini a Modena. Espone Ritorno all'amore all'Edicola notte di Roma, a Le Tribù dell'Arte di Roma e a MiArt 2001 a Milano.

Nel 2002 pubblica, insieme con Alfredo Giuliani, Gruppo 63. L’Antologia, tiene la mostra personale Paesaggi Verbali alla Galleria Mazzoli di Milano e pubblica Parma 1922, romanzo sulla resistenza antifascista.

Ultimamente ha collaborato con altri scrittori al libro In ordine Pubblico, uscito in allegato a «Liberazione», «Il Manifesto», «L’Unità» e «Carta», con un breve racconto sulla vicenda del giovane anarchico Franco Serrantini.

Nel maggio del 2003 ha partecipato al convegno organizzato in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione del Gruppo 63, nei locali dell'Arena del Sole della Provincia di Bologna. Una kermesse allestita da Renato Barilli, Fausto Curi e Niva Lorenzini, che ha visto sfilare ancora una volta quasi tutti i componenti del movimento della Neoavanguardia. Sito web: http://www.nannibalestrini.it/

Poetica: La poesia di Balestrini è la poesia della crisi, intendendo con ciò la crisi non della poesia in sé o della figura dell'intellettuale, ma del linguaggio "inerte" ed incapace di interpretare in modo adeguato una realtà storica in profonda trasformazione. Egli parla di "frasi fatte e di espressioni convenzionali che stanno alla base del comune linguaggio parlato" che sono inconciliabili con la necessità di cogliere "l'inafferrabile e il mutevole della vita". Per questo Balestrini cerca un linguaggio nuovo, che per lui è un "collage", che possa creare una poesia capace di mettere in evidenza aspetti della realtà trascurati, resi opachi dal linguaggio comune. A tale scopo egli utilizza brandelli, estratti di linguaggio quotidiano o colto, per poi ricomporli in un insieme disordinato, che possa liberare il nostro pensiero dal conformismo. La sua poesia è quindi un fatto essenzialmente linguistico, come lo dimostrano anche gli innumerevoli artifici retorici (allitterazioni, assonanze, assimori) che hanno la funzione di eliminare ogni lettura di tipo tradizionale e "sensato".

Opere: Libri pubblicati:

POESIA

Come si agisce, Feltrinelli 1963 Ma noi facciamone un’altra, Feltrinelli 1966 Poesie pratiche, antologia 1954-1969, Einaudi 1976 Le ballate della signorina Richmond, Coop. Scrittori 1977 Blackout, Feltrinelli 1980; DeriveApprodi 2001 (con La violenza illustrata) Ipocalisse, Scheiwiller 1986 Il ritorno della signorina Richmond, Becco giallo 1987 Osservazioni sul volo degli uccelli, poesie 1954-56, Scheiwiller 1988 Il pubblico del labirinto, Scheiwiller 1992 Estremi rimedi, Manni 1995 Le avventure complete della signorina Richmond, Testo&Immagine 1999 Elettra, operapoesia,Luca Sossella 2001 Tutto in una volta, antologia 1954-2003, Edizioni del Leone 2003 Sfinimondo, Bibliopolis 2003


ROMANZI

Tristano, Feltrinelli 1964 Vogliamo tutto, Feltrinelli 1971 La violenza illustrata, Einaudi 1976; DeriveApprodi 2001 (con Blackout) Gli invisibili, Bompiani 1987 L’editore, Bompiani 1989 I furiosi, Bompiani 1994 Una mattina ci siam svegliati, Baldini & Castoldi, 1995 La Grande Rivolta, Bompiani 1999 (comprende Vogliamo tutto, Gli invisibili, L’editore) Sandokan, storia di camorra, Einaudi 2004


ALTRE OPERE

Gruppo 63, antologia (con Alfredo Giuliani), Feltrinelli 1964 Gruppo 63. Il romanzo sperimentale, Feltrinelli 1965 L’Opera di Pechino, (con Letizia Paolozzi), Feltrinelli 1966 L'orda d'oro (con Primo Moroni), Sugarco 1988; Feltrinelli 1997 Gruppo 63, L’Antologia (con Alfredo Giuliani), Testo&Immagine 2002 Parma 1922, radiodramma, DeriveApprodi 2002 Bibliografia: Inserire la bibliografia essenziale del soggetto o Gruppo


TUTTE LE MOSTRE:

1961 Cronogrammi, Libreria Ferro di Cavallo, Roma

1963 Gruppo N, Padova Galleria Blu, Milano

1964 Galleria Arco d'Alibert, Roma

1965 Libreria Guida, Napoli

1968 muri della Sorbonne, Galleria La Tartaruga, Roma


1972 X Quadriennale, Roma

1975 "La visione fluttuante", Galleria Unimedia, Genova

1982 Galerie Cynabre, Marseille (personale)

1983 Galleria di Porta Ticinese, Milano Galerie Vent du Sud, Aix en Provence

1984 Galerie du Dessein, Paris

1986 Galerie Lara Vinci, Paris XI Quadriennale, Roma

1989 Plis, Literaturhaus, Berlin (personale)

1990 "Ubi Fluxus ibi motus", Biennale di Venezia "Roma anni '60", Palazzo Esposizioni, Roma

1991 nterni e WarFax, Gallery, Milano (personale) Gallery Night, New York Krygier-Landau Gallery, Los Angeles Triennale, Milano "Scuola d'obbligo", Pescara

1992 Bateaux, Galleria Bianca Pilat, Milano (personale) Plis, Galerie Donguy, Paris (personale) Galleria Experientia, Teramo (personale) Galleria Il Segno, Roma (personale)

1993 Galerie Bonneterie, Marseille (personale) Galleria Euforia Costante, Milano (personale) La Torre di Icaro, XLV Biennale di Venezia "Poésure et Peintrie", Vieille Charité Marseille

1994 Archivio Nuova Scrittura, Milano (personale) L'espace de l'écriture", Istituto Italiano di Cultura, Paris "Ecrits. Matière d'Artistes", Hôtel du Département, Digne Placentia Arte, Piacenza

1995 "Ecrits. Matière d'Artistes", Hôtel de Région, Montpellier

1996 “stART", Stazione Ferroviaria, Spoleto "Chimérique Polymères", Musée d'Art Moderne, Nice Galleria San Pantalon, Venezia

1997 Carnet de Bord, Musée des Beaux Arts, Caen

2001 Ritorno all’amore, Edicola Notte, Roma Le Tribù dell'Arte, Roma MiArt 2001, Milano

2002 Paesaggi verbali, Galleria Mazzoli, Modena (personale)

2004 MACRO, Roma (personale) Mon coeur mis à cru e altre opere su carta, Pinacoteca comunale di Macerata (personale) Sfinimondo, Fondazione Morra, Napoli (personale) Geiger, i maestri della poesia visuale, Galleria Hermete, Torino Attraversare Genova, Anni ’60 e ’70, Museo Villa Croce, Genova Il non gruppo Testi-immagine a Roma negli anni Sessanta, Biblioteca Angelica, Roma e Galleria Miralli, Viterbo/p>

Webliografia: www.nannibalestrini.it www.nonleggere.tv/narrativa/rosso1/nanni_balestrini/schedaautore.asp www.nannibalestrini.it/gruppo63/prefazione.htm www.sabellifioretti.com/interviste/archives/2002/05/valerio_riva_se.html www.cronologia.it/storia/biografie/abiog902.htm www.italialibri.net/autori/balestrinin.html www.mediamente.rai.it/HOME/BIBLIOTE/biografi/b/balestri.htm www.mediamente.rai.it/biblioteca/biblio.asp?id=14&tab=bio www.cirps.it/risorse/poesia/autori/fsbalestrini.htm www.sparajuris.com/tapes/deviazioni/AldoNove/HASCRITTOnanni.htm www.sussidiario.it/letteratura/italiana/900/neoavanguardia/princesp