Bandierina di salvataggio (1910): differenze tra le versioni

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'''SISTEMA PNEUMATICO JOHN KRICHBAUM''' <br>
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Inventato nel 1882 permetteva di osservare la presenza di un qualsiasi segno di vita all’interno della bara
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'''FONTE:''' <br>
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''Crapouillot'' n° 69, giugno-luglio 1966, numero speciale “Les Pompes Funébres”, p. 41, Parigi, Jean Jacques Pauvert ed., 1966.
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Bandierina di salvataggio (1910)
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Nel 1901 il conte Karnice-Karnicky, gentiluomo della casa dello Zar, dottore di Diritto alla Facoltà di Louvain, assistette al seppellimento prematuro di una giovane belga che si risvegliò dallo stato di letargia al rumore delle prime zolle di terra gettate sulla sua bara. Le urla impressionarono così vivamente il conte al punto che esso inventò lo straordinario sistema illustrato a lato. <br>
 
Nel 1901 il conte Karnice-Karnicky, gentiluomo della casa dello Zar, dottore di Diritto alla Facoltà di Louvain, assistette al seppellimento prematuro di una giovane belga che si risvegliò dallo stato di letargia al rumore delle prime zolle di terra gettate sulla sua bara. Le urla impressionarono così vivamente il conte al punto che esso inventò lo straordinario sistema illustrato a lato. <br>
Una piccola sfera di vetro (di colore rosso nell’immagine)è posata sul petto del sepolto. Questa sfera è riunita ad una molla collegata per mezzo di un tubo ad una scatola di ferro situata al di sopra della bara. Al minimo sussulto del “defunto” la molla si distende, fa aprire il coperchio della scatola lasciando così penetrare l’aria e la luce nella bara. Simultaneamente la bandierina si alza a più di un metro al di sopra del suolo mentre un campanello trilla per una mezz’ora. Il tubo serve anche da portavoce.
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Una piccola sfera di vetro (di colore rosso nell’immagine) è posata sul petto del sepolto. Questa sfera è riunita ad una molla collegata per mezzo di un tubo ad una scatola di ferro situata al di sopra della bara. Al minimo sussulto del “defunto” la molla si distende, fa aprire il coperchio della scatola lasciando così penetrare l’aria e la luce nella bara. Simultaneamente la bandierina si alza a più di un metro al di sopra del suolo, mentre un campanello trilla per una mezz’ora. Il tubo serve anche da portavoce.
  
 
'''FONTE:''' <br>
 
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''Crapouillot'' n° 69, giugno-luglio 1966, numero speciale “Les Pompes Funébres”, p. 45, Parigi, Jean Jacques Pauvert editore, 1966.
 
''Crapouillot'' n° 69, giugno-luglio 1966, numero speciale “Les Pompes Funébres”, p. 45, Parigi, Jean Jacques Pauvert editore, 1966.

Versione attuale delle 18:19, 1 Lug 2009

Bandierina Bara

Nel 1901 il conte Karnice-Karnicky, gentiluomo della casa dello Zar, dottore di Diritto alla Facoltà di Louvain, assistette al seppellimento prematuro di una giovane belga che si risvegliò dallo stato di letargia al rumore delle prime zolle di terra gettate sulla sua bara. Le urla impressionarono così vivamente il conte al punto che esso inventò lo straordinario sistema illustrato a lato.
Una piccola sfera di vetro (di colore rosso nell’immagine) è posata sul petto del sepolto. Questa sfera è riunita ad una molla collegata per mezzo di un tubo ad una scatola di ferro situata al di sopra della bara. Al minimo sussulto del “defunto” la molla si distende, fa aprire il coperchio della scatola lasciando così penetrare l’aria e la luce nella bara. Simultaneamente la bandierina si alza a più di un metro al di sopra del suolo, mentre un campanello trilla per una mezz’ora. Il tubo serve anche da portavoce.

FONTE:
Crapouillot n° 69, giugno-luglio 1966, numero speciale “Les Pompes Funébres”, p. 45, Parigi, Jean Jacques Pauvert editore, 1966.