Bangert Colette and Charles: differenze tra le versioni

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*Grass Series Five, 1983
 
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In Grass Series Five, il lavoro dei Bangerts mostra una densità che riproduce le intricate, intrecciate forme di variopinte foglie d’erba.
 
In Grass Series Five, il lavoro dei Bangerts mostra una densità che riproduce le intricate, intrecciate forme di variopinte foglie d’erba.
  
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[[Categoria: Bangert Colette and Charles]]
 
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Revisione 15:00, 4 Mar 2007

==Titolo== Bangert Colette and Charles


Biografia

I coniugi Jeff e Colette Bangert sono tra i pionieri della computer grafica. Colette riceve un’educazione artistica e Jeff sia matematica che artistica. Negli anni sessanta Jeff inizia a programmare i computer. La svolta nel lavoro di entrambi arriva nel 1967 quando l’Università del Kansas affida un plotter a Jeff per esaminarlo. Colette scrive: “Iniziammo a pensare a linee di disegno in modi che trovavamo visivamente interessanti. Insieme, avevamo abbastanza cose in comune per cominciare ad usare graficamente il computer. Insieme disegniamo con il computer e firmiamo i disegni CB - Colette-Charles Bangert”.

Sito web

Poetica

Colette e Charles J. Bangert iniziarono i loro esperimenti in collaborazione nel 1967, quando a Charles, un ingegnere informatico con una specializzazione in arte, fu chiesto di testare un plotter di nuova acquisizione all’Università del Kansas. Fin dai loro primi esperimenti Colette ha visto il computer come un’estensione degli strumenti a sua disposizione per il suo lavoro in aggiunta ai mezzi tradizionali. Non distingue qualitativamente tra i disegni e gli acrilici fatti a mano ed i suoi disegni con il computer. Ciascuna opera rende più elegante ed arricchisce l’altra: “ Ora penso più chiaramente sulle mie opere fatte a mano ed ho più controllo grazie all’aver fatto disegni al computer. In più riconosco che gli sforzi del nostro computer hanno portato ad immagini uniche e non comuni, che non avrei mai potuto considerare di inserire nei miei disegni. D’altro canto considero i disegni al computer come estensioni dei miei disegni fatti a mano”. Il paesaggio è stato per entrambi la sorgente d’ispirazione delle loro opere. La qualità calligrafica dei campi di grano battuti dal vento sono adattabili al plotter in modo speciale, con la sua abilità di dipingere a ripetizione e a spazi irregolari. Siccome ogni punto di ogni linea nell’opera d’arte deve essere calcolato al computer, la collocazione, il movimento e la forma diventano l’oggetto di un’acuta analisi. Colette Bangert scrive che “il computer …. Mi ha aiutata a prendere parte, a capire e poi ricostruire più pienamente che cosa una linea ed un’asta possono diventare”. Da alcuni scritti di Colette si può vedere come i due hanno precorso i tempi e sono stati ottimi profeti della strada che avrebbe preso l’arte nei decenni avvenire: “Jeff ed io usiamo il computer come un mezzo di disegno tradizionale. I disegni risultanti saranno visti, appesi al muro, comunicheranno. Non sono solo esempi della tecnologia del computer, non sono solo geometria o formule matematiche. Noi poniamo domande a questo nuovo mezzo che ci da nuove e vecchie risposte. Ma alcune delle risposte erano dall’inizio là... nel panorama. è possibile usare il formalismo matematico e la geometria pura mentre si tenta un’esplorazione umanistica, è uno dei vantaggi primari dell’uso del computer come un mezzo di disegno. Per me, l’impatto del computer sull’arte sarà profondo. Se io e Jeff ed un computer possiamo formulare idee visuali che più chiaramente comunicano a noi ed agli altri più di quanto posso fare a mano, certamente l’effetto del computer su altri artisti sarà anche più profondo. Una nuova rinascita sta cominciando... il computer colpirà le dimensioni visuali delle vite delle persone.”


Opere

  • Large Landscape, 1970
Bangert.jpg





















  • Grass Series Five, 1983
Bangert1.jpg

In Grass Series Five, il lavoro dei Bangerts mostra una densità che riproduce le intricate, intrecciate forme di variopinte foglie d’erba.














Bibliografia

  • Cynthia Goodman (1987), Digital Visions Computers and Art, New York, Harry N. Abrams.


Webliografia