Banksy

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Personaggio o Gruppo:

Banksy

Biografia:

Bansky è uno dei maggiori esponenti della Street art. Nonostante la fama ormai mondiale, è inspiegabile come sia riuscito a mantenere l'anonimato, essenziale per continuare la sua opera di critica sociale. Di certo si sa solo che è originario di Bristol, città dove appaiono i suoi primi lavori. Il primo contatto tra Banksy e i graffiti avviene nel 1995, quando la Galleria Arnolfini organizza l’esibizione Graffiti Art in Britain, e qui, l’allora bambino di dieci anni conosce 3D, artista che lo spingerà a inoltrarsi nel mondo della street Art. Nel 1998 organizza un evento, il Walls on Fire, che incorona Bristol come capitale del graffito nel Regno Unito. La manifestazione consistette nel dipingere una palizzata lunga 365 metri per un’intero weekend. Banksy si è sempre adoperato per migliorare Easton, suo quartiere natale, e Paul Kelly, suo “mecenate” gli chiede la realizzazione di un particolare pezzo sul lato della sua casa: un lavoro eseguito totalmente con una pittura leggibile solo con raggi UV, per cui ancora oggi non si sa se sia stato eseguito o meno. Il suo lavoro, Mild Mild West, è stato votato come simbolo della città. Durante questi anni di attività artistica, non sono mancati screzi e vere e proprie guerre con alcuni writers, la più famosa è sicuramente quella con Robbo. La fama acquisita negli anni ha portato Banksy a realizzare opere, anche su commissione, in ogni parte del mondo, dalla Palestina a Roma.

Sito Web:

http://www.banksy.co.uk

Poetica:

Le opere di Banksy sono quasi sempre a sfondo satirico, incentrate su temi come la politica, l'etica e la guerra. Molto spesso i suoi lavori denunciano le multinazionali e le industrie: sovente appare la reinterpretazione di loghi famosi,per esempio Ronald McDonald, il famosissimo clown della catena di fastfood. Per i suoi lavori di Guerrilla art predilige la tecnica dello Stencil. Il messaggio solitamente espresso è anti-militarista, anti-capitalistico, anti-istituzionale. I suoi lavori di provocazione urbana, lo hanno reso un’artista ormai famoso non solo nell’ambiente underground: alcuni suoi lavori vengono valutati milioni. si dice che lo stesso Brad Pitt abbia acquistato un palazzo "decorato" da Banksy. Oltre agli Stencil, sono divenute di fama mondiale le sue incursioni nei musei, dove aggiunge opere "modificate". I suoi temi preferiti in questi casi, sono quadri dipinti in perfetto stile, con l'aggiunta di alcuni particolari completamente anacronistici (nobili del Settecento con bombolette spray, dame di corte con maschere antigas, ecc.). Sono ormai famosi in tutto il mondo i suoi Stencil di Rats (topi). Il soggetto dei topi è stato scelto in quanto odiati, cacciati e perseguitati, eppure capaci di mettere in ginocchio intere civiltà, identificazione tra rats e writers.

"Se sei piccolo, insignificante e poco amato allora i topi sono il modello da seguire definitivo".

uno dei famosi ratti

L’impegno politico è evidente nelle opere realizzate nell'agosto del 2005 a Betlemme, Ramallah e Abu Dis: Banksy ha realizzato dei murales sulla barriera di separazione realizzata dagli israeliani nei territori occupati della Cisgiordania, combinando varie tecniche. Le caratteristiche di questi veri e propri murales sono squarci nel muro realizzati con la tecnica del trompe l'oeil che permettono di “vedere” cosa c'è dall'altra parte, di solito paesaggi tropicali, bambini che giocano, spiagge.


Nonostante la sua fama ormai mondiale e il pieno riconoscimento dei suoi lavori come opere d'arte, uno dei suoi più famosi murales, quello con gli attori di Pulp Fiction che stringono banane anziché pistole, è stato recentemente rimosso: il suo valore stimato si aggirava intorno ai 400 mila euro. Questo fatto, dimostra come ancora la nostra società non sia pronta ad accettare quella che può essere a tutti gli effetti considerata l'arte del presente del tutto comparabile con opere di artisti come Courbet e Daumier, anche loro autori di opere non accettate dalla società a loro contemporanea.

In conclusione anche questo rinforza l’idea iniziale che spesso le persone si basano su stereotipi estetici legati a valori del passato: prima di definire un oggetto "bello" bisogna accettarne le caratteristiche linguistiche, per questo ciò che è nuovo e quindi non ancora presente nell'immaginario collettivo, non viene ritenuto esteticamente positivo.

Opere:

  • Una delle opere più irriverenti è sicuramente quella realizzata in risposta alla richiesta di “ essere ritratta come una vera ereditiera” avanzata da Paris Hilton.

Banksy sostituì 500 copie del cd Paris con altrettante modificate da lui.

La copertina e il libretto delle canzoni vennero modificate: un fotomontaggio mostra infatti il corpo della ricca ereditiera con la testa del suo chihuahua e cambiando i titoli delle canzoni con frasi come “A cosa servo?” “Perchè sono famosa?” “ Il 90% del successo è nell’apparire”. Non è la prima volta che Banksy utilizza la guerrilla art per sovvertire le icone della cultura pop e commerciale, dissacrandone l’immagine e il significato e sfidando l’industria responsabile di creare questi nuovi miti “vuoti”.
immagini del cd



  • Santa’s Ghetto è un progetto con sede a Betlemme, avviato nel 2005 dall’ organizzazione londinese Pictures on Walls ( di cui fanno parte artisti come Paul Insect, Faile, Aiko, Bast e Eric the Dog) in collaborazione con Banksy, che consiste nel far dipingere il “muro della Separazione” a quattordici artisti provenienti da tutto il mondo, insieme ad artisti palestinesi. Tra i pezzi più famosi si ricorda la colomba con addosso un giubbotto antiproiettile e un mirino sul cuore, diversi trompe d’oeil,e la bambina con i palloncini.

Il Santa’s Ghetto è ora anche una galleria londinese vicino Carnaby Street che ospita l’esposizione e la vendita temporanea delle opere di coloro che hanno partecipato al progetto.

Bibliografia:

Banksy - Wall and Piece, Hoepli, 2006

Sabina De Gregori- Banksy il terrorista dell’arte- Castelvecchi Editore

Webliografia:

http://www.banksy.co.uk

http://www.wikipedia.org/wiki/Banksy