Bara di sicurezza (1868)

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Bara

INVENTORE:
Brevetto n° 81.347 della United States Patent Office registrato il 25 agosto 1868

UTILIZZO:
Serve per resuscitare chi effettivamente chi non è totalmente defunto e che, altrimenti, inevitabilmente morirebbe

TIPOLOGIA:
Poiché l’invenzione agisce a funzionamento meccanico, non abbisogna di corrente elettrica per cui è utilizzabile anche nei cimiteri sprovvisti di energia.

CREDITO DEL PROGETTO:
Almanacco letterario Bompiani 1970, dedicato alla “Tecnologia ridens”, p. 129


DESCRIZIONE:
Tale invenzione consiste nel collocare sul coperchio della bara, e precisamente sopra il viso della persona sotterrata, una camera d’aria quadrata che, partendo dalla bara, emerga sulla superficie della tomba.
La suddetta camera d’aria conterrà una scaletta a pioli e una corda, un’estremità della quale sarà messa in mano alla persona sotterrata, mentre l’altra sarà legata ad una campanella situata in cima alla camera d’aria. In questo modo, una persona sepolta ancora in vita potrà, riprendendo conoscenza, uscire dalla bara e dalla tomba servendosi della scaletta e, nel caso che ne sarà stato in grado, potrà suonare la campanella dando in tal modo l’allarme, evitando una sepoltura innanzi tempo e la conseguente morte.