Beyond interface - net art e arte nella rete I e II: differenze tra le versioni

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--Joachim Blank
 
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Laura Miller, NYT Book Review
  
 
'''Narrativa'''
 
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Laura Miller, NYT Book Review
 
 
  
 
Simon Biggs
 
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Socio-Culturale
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.  general hospital
 
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Quasi tutti i giudizi sulla cultura digitale – specialmente quelli espressi in anni recenti da giornalisti, politici, intellettuali, e altri spaventati guardiani dell’ordine esistente – sono assolutamente errati. Internet si rivela, non è un terreno fertile per la disconnessione, la frammentazione, la paranoia e l’apatia. I cittadini digitali non sono alienati, ne dalle altre persone ne dalle istituzioni civiche. Essi non ignorano i funzionamenti interni dei nostri sistemi, ne sono indifferenti alle questioni politiche e sociali con cui la nostra società deve confrontarsi. Pittosto, il mondo online include molti dei cittadini più informati e partecipativi che abbiamo mai avuto o che è probabile avere.  
 
Quasi tutti i giudizi sulla cultura digitale – specialmente quelli espressi in anni recenti da giornalisti, politici, intellettuali, e altri spaventati guardiani dell’ordine esistente – sono assolutamente errati. Internet si rivela, non è un terreno fertile per la disconnessione, la frammentazione, la paranoia e l’apatia. I cittadini digitali non sono alienati, ne dalle altre persone ne dalle istituzioni civiche. Essi non ignorano i funzionamenti interni dei nostri sistemi, ne sono indifferenti alle questioni politiche e sociali con cui la nostra società deve confrontarsi. Pittosto, il mondo online include molti dei cittadini più informati e partecipativi che abbiamo mai avuto o che è probabile avere.  
 
--Jon Katz
 
--Jon Katz
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In senso tecnico, ’hypomnemata potrebbero essere libri contabili, registri pubblici, agende personali che servono come promemoria. Il loro uso come libri di vita, guide di comportamento, sembra essere diventato una cosa ricorrente tra un intero pubblico colto. Dentro di essi uno ha immesso preventivi, frammenti di lavori, esempi, e azioni alle quali sia stato testimone o che delle quali abbia letto il resoconto, riflessioni o ragionamenti che abbia ascoltato o che gli siano venuti in mente. Essi hanno costituito una memoria materiale di cose lette, udite, o pensate, presentandole perciò come un tesoro accumulato per la rilettura e la meditazione a posteriori. Inoltre essi hanno formato un materiale grezzo per la scrittura di trattati più sistematici nei quali sono stati presi argomenti e significati con cui lottare contro qualche difetto (come l’ira, l’invidia, il pettegolezzo, l’adulazione) o superare qualche circostanza difficile (un lutto, un esilio, una rovina, un disonore)
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Da un intervista a Michel Foucault
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per saperne di più circa hypomnemata  vedi Robbin Murphy
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.  temporal Illuminations
 
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In senso tecnico, ’hypomnemata potrebbero essere libri contabili, registri pubblici, agende personali che servono come promemoria. Il loro uso come libri di vita, guide di comportamento, sembra essere diventato una cosa ricorrente tra un intero pubblico colto. Dentro di essi uno ha immesso preventivi, frammenti di lavori, esempi, e azioni alle quali sia stato testimone o che delle quali abbia letto il resoconto, riflessioni o ragionamenti che abbia ascoltato o che gli siano venuti in mente. Essi hanno costituito una memoria materiale di cose lette, udite, o pensate, presentandole perciò come un tesoro accumulato per la rilettura e la meditazione a posteriori. Inoltre essi hanno formato un materiale grezzo per la scrittura di trattati più sistematici nei quali sono stati presi argomenti e significati con cui lottare contro qualche difetto (come l’ira, l’invidia, il pettegolezzo, l’adulazione) o superare qualche circostanza difficile (un lutto, un esilio, una rovina, un disonore)
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Da un intervista a Michel Foucault
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per saperne di più circa hypomnemata  vedi Robbin Murphy
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'''Strumenti'''
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.  i/o/d 4: "the web stalker"
 
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È  piacevole trovare nuove metafore visive per l’interpretazione dei dati della rete. Ritengo che in Beyond Interface questi due progetti Web stanno proprio facendo questo. Guardare oltre la superficie della rete per ridefinire i componenti elementari dell’ambiente interconnesso, la materia grezza che è parte della nuova interfaccia.
 
È  piacevole trovare nuove metafore visive per l’interpretazione dei dati della rete. Ritengo che in Beyond Interface questi due progetti Web stanno proprio facendo questo. Guardare oltre la superficie della rete per ridefinire i componenti elementari dell’ambiente interconnesso, la materia grezza che è parte della nuova interfaccia.
 
--Susan Hazan
 
--Susan Hazan
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Un oggetto è composto sia dai dati che descrive sia dal codice che opera su di esso. Quindi, ogni oggetto ha al suo interno tutto ciò che gli occorre per funzionare riguardo i suoi compiti. Se un oggetto deve essere disegnato lo disegnerà esso stesso. L’oggetto conterrà il proprio codice per sapere come fare ciò, non avrà bisogno di riferirsi a, o di essere interpretato da, nessun programma esterno.
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--Simon Biggs
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Paul Saffo
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Il termine interattività può essere usato per riferirsi a quei lavori che presentano qualche forma di sollecito per il lettore, dove quel sollecito causa che il contenuto del lavoro sia modificato. Un approccio simile è in marcato contrasto con il carattere inerte del lavoro navigabile in maniera non lineare
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Simon Biggs
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On Navigation and Interactivity: interactive work
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Un oggetto è composto sia dai dati che descrive sia dal codice che opera su di esso. Quindi, ogni oggetto ha al suo interno tutto ciò che gli occorre per funzionare riguardo i suoi compiti. Se un oggetto deve essere disegnato lo disegnerà esso stesso. L’oggetto conterrà il proprio codice per sapere come fare ciò, non avrà bisogno di riferirsi a, o di essere interpretato da, nessun programma esterno.
 
--Simon Biggs
 
  
Performance
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'''Performance'''
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Le performance Real-Time che usano la rete, come le serie Franklin Furnace o Adrift sono un lido sempre più significativo dell’arte basata sulla rete. Per Beyond Interface, tuttavia, abbiamo deciso che dopo la documentazione del fatto dei persino straordinari sforzi orientati alla rete non necessariamente si muoveva verso l’interessante net art (preso a sé).
 
Le performance Real-Time che usano la rete, come le serie Franklin Furnace o Adrift sono un lido sempre più significativo dell’arte basata sulla rete. Per Beyond Interface, tuttavia, abbiamo deciso che dopo la documentazione del fatto dei persino straordinari sforzi orientati alla rete non necessariamente si muoveva verso l’interessante net art (preso a sé).
Anologico-Ibrido
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'''Anologico-Ibrido'''
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Dall’altro lato, entrambe i progetti di Goldberg e di Fujihata, anche se—in realtà perché—hanno una componente mondiale, sono esperienze straordinariamente mobili attraverso la rete. Sembra credibile che con lavori come questi che mostrano la via, in futuro non avermo solo web cams "real live video" per surfare. Piuttosto il contrario. Dato che i costi dei dispositivi digitali che possono interagire con il mondo analogico scendono e le loro capacità aumentano , le possibilità per l’invenzione artistica sembrano illimitate.
 
Dall’altro lato, entrambe i progetti di Goldberg e di Fujihata, anche se—in realtà perché—hanno una componente mondiale, sono esperienze straordinariamente mobili attraverso la rete. Sembra credibile che con lavori come questi che mostrano la via, in futuro non avermo solo web cams "real live video" per surfare. Piuttosto il contrario. Dato che i costi dei dispositivi digitali che possono interagire con il mondo analogico scendono e le loro capacità aumentano , le possibilità per l’invenzione artistica sembrano illimitate.
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m a s a k i  f u j i h a t a  
 
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.  light on the net
 
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.  memento mori
 
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Paul Saffo
 
  
Arte interattiva
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'''Arte interattiva'''
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L’idea di una pratica artistica autonoma, che replichi se stessa è difficile persino da immaginare, lasciamo stare da accettare. Tuttavia, entrambi questi progetti puntano verso un lido di arte basata sulla rete e sul computer che non se ne andrà. Dato che le nostre vite, che ci se ne renda conto o no, arrivano a comunicare sempre più con una comunicazione macchina a macchina (pensate all’approvazione della vostra carta di credito), gli artisti interverranno. Questi sono progetti affascinanti.
 
L’idea di una pratica artistica autonoma, che replichi se stessa è difficile persino da immaginare, lasciamo stare da accettare. Tuttavia, entrambi questi progetti puntano verso un lido di arte basata sulla rete e sul computer che non se ne andrà. Dato che le nostre vite, che ci se ne renda conto o no, arrivano a comunicare sempre più con una comunicazione macchina a macchina (pensate all’approvazione della vostra carta di credito), gli artisti interverranno. Questi sono progetti affascinanti.
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s i m o n  b i g g s  
 
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.  the great wall of china
 
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p a u l  v a n o u s e  
 
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.  persistent data confidante
 
.  persistent data confidante
Il termine interattività può essere usato per riferirsi a quei lavori che presentano qualche forma di sollecito per il lettore, dove quel sollecito causa che il contenuto del lavoro sia modificato. Un approccio simile è in marcato contrasto con il carattere inerte del lavoro navigabile in maniera non lineare
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Simon Biggs
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On Navigation and Interactivity: interactive work
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'''Interfacciatori e Artigiani'''
Interfacciatori e Artigiani
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Non c’è molto, che io sappia, da dire qui. Per me, il team artistico jodi e Piotr Szyhalski sono veramente artigiani digitali che parlano attraverso l’interfaccia con una tale scioltezza che è impossibile immaginarli fare la stessa cosa in qualsiasi altro medium. E creano dell’arte fantastica.
 
Non c’è molto, che io sappia, da dire qui. Per me, il team artistico jodi e Piotr Szyhalski sono veramente artigiani digitali che parlano attraverso l’interfaccia con una tale scioltezza che è impossibile immaginarli fare la stessa cosa in qualsiasi altro medium. E creano dell’arte fantastica.
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j o d i  
 
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.  jodi.org
 
.  jodi.org
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p i o t r  s z y h a l s k i  
 
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.  the final analysis
 
.  the final analysis
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b e y o n d  i n t e r f a c e  I
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Note
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'''Note'''
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* David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174* David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174.
 
* David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174* David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174.
 
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'''Video''' art. Il nome è equivoco. Un buon nome. Lascia aperte tutte le domande e comunque le propone. È questa una forma d’arte, un nuovo genere? È  Un antologia di attività preziosa condotta in un’arena particolare definita dal display di '''un tubo catodico?''' È la specie di '''video'''
 
** Simon Biggs, "Multimedia, CD-ROM, and the Net," in Clicking In, Lynn Hershman, ed., p. 320
 
** Simon Biggs, "Multimedia, CD-ROM, and the Net," in Clicking In, Lynn Hershman, ed., p. 320
  
Links
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'''Links'''
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Robert Adrian
 
Robert Adrian
 
net.art on nettime
 
net.art on nettime
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/37.htm
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/37.htm
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Simon Biggs
 
Simon Biggs
 
On Navigation and Interactivity
 
On Navigation and Interactivity
 
http://www.easynet.co.uk/simonbiggs/navigation.htm
 
http://www.easynet.co.uk/simonbiggs/navigation.htm
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Joachim Blank
 
Joachim Blank
 
What is netart ;-)?
 
What is netart ;-)?
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/41.htm
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/41.htm
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Josephine Bosma
 
Josephine Bosma
 
<nettime> Ljubljana interview with Heath Bunting
 
<nettime> Ljubljana interview with Heath Bunting
 
http://www.factory.org/nettime/archive/0680.html
 
http://www.factory.org/nettime/archive/0680.html
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Vuk Cosic
 
Vuk Cosic
 
The net.artists
 
The net.artists
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Net.art per se
 
Net.art per se
 
http://www.ljudmila.org/naps/  
 
http://www.ljudmila.org/naps/  
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Jon Katz
 
Jon Katz
 
The Digital Citizen
 
The Digital Citizen
 
http://www.hotwired.com/special/citizen/  
 
http://www.hotwired.com/special/citizen/  
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Armin Medosch
 
Armin Medosch
 
Interview with Alexeij E.Shulgin: Balancing between Art and Communication, East and West
 
Interview with Alexeij E.Shulgin: Balancing between Art and Communication, East and West
 
http://www01.heise.de/tp/english/special/ku/6173/1.html  
 
http://www01.heise.de/tp/english/special/ku/6173/1.html  
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Laura Miller
 
Laura Miller
 
http://www.nytimes.com/books/98/03/15/bookend/bookend.html
 
http://www.nytimes.com/books/98/03/15/bookend/bookend.html
 
http://www.nytimes.com/books/98/03/15/bookend/bookend.html
 
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nettime discussion list archives
 
nettime discussion list archives
 
http://www.factory.org/nettime/
 
http://www.factory.org/nettime/
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Paul Saffo
 
Paul Saffo
 
Sensors: The Next Wave of Infotech Innovation
 
Sensors: The Next Wave of Infotech Innovation
 
http://www.iftf.org/sensors/sensors.html
 
http://www.iftf.org/sensors/sensors.html
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ZKP4
 
ZKP4
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4
 
http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4
s t e v e  .  d i e t z
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'''s t e v e  .  d i e t z'''
  
 
[[Categoria: testo di Dietz Steve]]
 
[[Categoria: testo di Dietz Steve]]

Revisione 15:48, 17 Feb 2006

Autore: Steve Dietz
Tratto da: http://www.archimuse.com/mw98/beyondinterface/dietz_bi.html
Titolo Originale: Beyond Interface: net art and Art on the Net II
Traduzione di: Donato caleo
Anno: 1998

Beyond interface (oltre l'interfaccia) - net art e Arte nella Rete I e II


L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuove idee è quello di spiegare fenomeni noti in maniera diversa. L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuovi strumenti è quello di scoprire fenomeni nuovi che dovranno essere spiegati. --Freeman Dyson, Imagined Worlds

b e y o n d i n t e r f a c e : net art and Art on the Net II è l’applicazione delle nostre scoperte, riformulando il concetto originale, sd


In Holy Fire di Bruce Sterling, gli artisti digitali del 21° secolo non sono più net-artisti o ibridi. Essi sono semplicemente artigiani. E in Interface Culture, Steven Johnson


Beyond Interface presenta il lavoro di un gruppo di artisti, designers, codificatori, architetti e scrittori che lavorano con la rete. Allo scopo di incorporare sia la capacità collaborativa sia la necessità di filtraggio della rete, diamo anche una serie di risposte ad ognuno dei progetti selezionati, nello sforzo di costruire un contesto allargato per il lavoro in particolare e la net art in generale. In più, i partecipanti ad un forum on line potranno aggiungere i loro commenti sul materiale illustrativo Postato sul sito Web Museums & the Web il gennaio 1998 Riveduto aprile 1998

b e y o n d . i n t e r f a c e : net art and Art on the Net II

[sostituzioni di parole enfatizzate] David Antin*_


Il video è divenuto, come John Baldessari una volta predisse, come una matita --David A.Ross


Spia contro Spia: net art e net.art

La net.art non può essere considerata in nessun modo una dottrina sistematica, comunque essa costituisce una scuola --Vuk Cosic

Il termine net.art, per esempio, per molti dei praticanti è uno scherzo e un imbroglio. Tuttavia, in qualche modo è stato preso seriamente --Heath Bunting


Robert Adrian



Necessario e Sufficiente.



Invece, abbiamo combinato una filosofia duchampiana modificata—è net art se l’artista intende che lo sia—con una prospettiva utente-finale—non importa quanto la rete fosse integrale al progetto, se una connessione network da sola non era sufficiente[ ], allora non lo si faceva. Il primo rammarico di questa condizione recente è che essa ha precluso molte affascinanti esperienze performative, on line e in tempo reale che non funzionano davvero in maniera asincrona. Dovevi essere là, allora, e non abbiamo visto un’enorme differenza tra la documentazione di un tale evento e la documentazione di un’ esposizione di pittura, sebbene i due eventi originali siano ovviamente molto differenti.

Ecco in pratica come funzionava. Tornando ad Antin, c’era anche un costrutto teoretico che si celava sullo sfondo.

Ho due cose da dire. La prima, quando parliamo di video art, che questa nozione è obsoleta, ma guardate, ciò che accade qui a Liverpool e a Manchester, è un grande festival di specifica video art. Esso raccoglie ancora molto denaro, un sacco di gente e notevole attenzione. E parlando di net art in tutti questi dibattiti la gente scrive net.art. Questo, più che altro, rimanda al nome di un file piuttosto che a un nuovo –ismo. E penso che sia molto importante perché il termine net.art include molta autoironia verso il nome esatto. Anche quando parliamo di net.art e di arte in rete alcune persone dicono che dovremmo sbarazzarci della nozione esatta di arte e che dobbiamo realizzare qualcosa che non sia relazionato al sistema dell’arte, etc. Penso che questo sia del tutto impossibile, specialmente in rete, a causa del sistema a hyperlink. Qualsiasi cosa tu faccia può essere posta in un contesto artistico e può essere collegata ad istituzioni artistiche, siti relativi all’arte. --Alexei Shulgin


[...] J8~g#|\;Net. Art{-^s1 [...]


Quindi, il testo non era molto interessante. Ma il termine che esso aveva indirettamente portato in vita era già in uso a quel tempo. Mi dispiace per i futuri storici della net.art – non abbiamo più il proclama. È andato perduto, assieme ad altri dati preziosi, l’estate scorsa a seguito del tragico crash dell’hard disk di Igor.

Mi piace molto questa strana storia, perché è un illustrazione perfetta del fatto che il mondo in cui viviamo è più ricco di tutte le nostre idee al suo riguardo. Alexei http://www.factory.org/nettime/archive/0282.html

.....moscow wwwart centre...... http://sunsite.cs.msu.su/wwwart

  • distribuito via nettime-l : vietato l’uso commerciale senza permessi
  • è una mailing lista chiusa e noderata per il net criticism,
  • filtraggio di testo collaborativo e politiche culturali della rete
  • informazioni: majordomo@is.in-berlin.de e "info nettime" nel corpo del messaggio
  • URL: http://www.desk.nl/~nettime/ contatti: nettime-owner@is.in-berlin.de

Il meta medium

I computer sia producono il materiale che sperimentiamo sia ci permettono di accedervi. Il computer è un linguaggio macchina. …Turino definiva semplicemente il computer come una macchina che poteva essere qualsiasi macchina. Poteva essere ciò perché era programmabile—come tale, operando simbolicamente su cose simboliche. Questo universo di forme simboliche include il computer stesso, e l’aspetto ricorrente del medium è ciò che conduce al suo potere tecnologico e dunque sociale. Parafrasando Turing, il computer è il medium che piò essere qualsiasi medium --Simon Biggs**

Ciò che si aggira per la net art è solo parzialmente la mutabilità che ne è alla base. Diversamente dal video, non esiste una TV Grande Fratello che getta un ombra sulla rete. Se il computer è il meta medium, allora la rete è il vettore onnipresente. Si sta incorporando in ogni aspetto delle nostre vite, dai tostapane alla TV, e sta contagiando ogni industria maggiore, dall’elettricità fino a Hollywood. Combinate un medium infinitamente malleabile con un istantaneità onnivora e avrete qualcosa che può essere unico ma che non è facile identificare: net art. Seguire i leader: gli artisti

L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuove idee è quello di spiegare fenomeni noti in maniera diversa. L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuovi strumenti è quello di scoprire fenomeni nuovi che dovranno essere spiegati. --Freeman Dyson, Imagined Worlds


Mentre la cultura nerd riconosce il punto di partenza della condizione umana, la sua speranza non è espressione ma esperienza. Per la nuova cultura, un giro nella realtà virtuale è molto più importante che ricordare Proust --Kevin Kelly, "The Third Culture"

net.art

I net.artisti sono i più rigorosi circa la necessità della rete di implementare il loro lavoro. Collaborazione, processo, sistemi aperti. Questi termini sono tutti descrittivi la net.art, oltre che ad essere stati cinti da qualche teorizzazione seriosa. I paragoni sono spesso portati con il Dada, il Fluxus, l’arte concettuale—e sempre discussa. Non diversamente dal lavoro di questi altri gruppi, l’arte net.art è a volte la più difficile da apprezzare nei termini delle nostre comprensioni più tradizionali dell’arte. Guardate, ad esempio, la discussione che si è prodotta tra il comitato esecutivo a causa del desktop IS di Shulgin. Identificare progetti specifici non rende l’immagine più completa della net.art, e irational.org di Bunting, easylife.org di Shulgin, e altri siti che servono alcuni degli specifici Progetti Homework, sono tutti costellazioni importanti di attività.

d a n i e l g a r c i a a n d u j a r . technologies to the people®

b o o k c h i n / s h u l g i n / s u z u k i / 7 - 1 1 . homework

h e a t h b u n t i n g . own, be owned or remain invisible.

a l e x e i s h u l g i n . desktop is


--Joachim Blank

Laura Miller, NYT Book Review

Narrativa


m a r k a m e r i k a . grammatron

c o h e n / f r a n k / i p p o l i t o . agree to disagree online

o l i a l i a l i n a . my boyfriend came back from the war

m e l i n d a r a c k h a m . line

a n n e t t e w e i n t r a u b . pedestrian


Simon Biggs

Socio-Culturale


m a r g a r e t c r a n e / j o n w i n e t . general hospital

g u i l l e r m o g o m e z - p e n a . temple of confessions

l i s a h u t t o n . cyber*babes

Quasi tutti i giudizi sulla cultura digitale – specialmente quelli espressi in anni recenti da giornalisti, politici, intellettuali, e altri spaventati guardiani dell’ordine esistente – sono assolutamente errati. Internet si rivela, non è un terreno fertile per la disconnessione, la frammentazione, la paranoia e l’apatia. I cittadini digitali non sono alienati, ne dalle altre persone ne dalle istituzioni civiche. Essi non ignorano i funzionamenti interni dei nostri sistemi, ne sono indifferenti alle questioni politiche e sociali con cui la nostra società deve confrontarsi. Pittosto, il mondo online include molti dei cittadini più informati e partecipativi che abbiamo mai avuto o che è probabile avere. --Jon Katz In senso tecnico, ’hypomnemata potrebbero essere libri contabili, registri pubblici, agende personali che servono come promemoria. Il loro uso come libri di vita, guide di comportamento, sembra essere diventato una cosa ricorrente tra un intero pubblico colto. Dentro di essi uno ha immesso preventivi, frammenti di lavori, esempi, e azioni alle quali sia stato testimone o che delle quali abbia letto il resoconto, riflessioni o ragionamenti che abbia ascoltato o che gli siano venuti in mente. Essi hanno costituito una memoria materiale di cose lette, udite, o pensate, presentandole perciò come un tesoro accumulato per la rilettura e la meditazione a posteriori. Inoltre essi hanno formato un materiale grezzo per la scrittura di trattati più sistematici nei quali sono stati presi argomenti e significati con cui lottare contro qualche difetto (come l’ira, l’invidia, il pettegolezzo, l’adulazione) o superare qualche circostanza difficile (un lutto, un esilio, una rovina, un disonore) Da un intervista a Michel Foucault per saperne di più circa hypomnemata vedi Robbin Murphy

Biografico


u d i a l o n i . re-u-man

r o b b i n m u r p h y . project tumbleweed

c a r y p e p p e r m i n t . temporal Illuminations


Strumenti


i / o / d . i/o/d 4: "the web stalker"

p l u m b d e s i g n . plumb design visual thesaurus

È piacevole trovare nuove metafore visive per l’interpretazione dei dati della rete. Ritengo che in Beyond Interface questi due progetti Web stanno proprio facendo questo. Guardare oltre la superficie della rete per ridefinire i componenti elementari dell’ambiente interconnesso, la materia grezza che è parte della nuova interfaccia. --Susan Hazan Un oggetto è composto sia dai dati che descrive sia dal codice che opera su di esso. Quindi, ogni oggetto ha al suo interno tutto ciò che gli occorre per funzionare riguardo i suoi compiti. Se un oggetto deve essere disegnato lo disegnerà esso stesso. L’oggetto conterrà il proprio codice per sapere come fare ciò, non avrà bisogno di riferirsi a, o di essere interpretato da, nessun programma esterno. --Simon Biggs

Paul Saffo Il termine interattività può essere usato per riferirsi a quei lavori che presentano qualche forma di sollecito per il lettore, dove quel sollecito causa che il contenuto del lavoro sia modificato. Un approccio simile è in marcato contrasto con il carattere inerte del lavoro navigabile in maniera non lineare Simon Biggs On Navigation and Interactivity: interactive work

b e y o n d i n t e r f a c e


Oggetti Digitali


j o h n f . s i m o n j r . . every icon


Performance

Le performance Real-Time che usano la rete, come le serie Franklin Furnace o Adrift sono un lido sempre più significativo dell’arte basata sulla rete. Per Beyond Interface, tuttavia, abbiamo deciso che dopo la documentazione del fatto dei persino straordinari sforzi orientati alla rete non necessariamente si muoveva verso l’interessante net art (preso a sé).

Anologico-Ibrido

Dall’altro lato, entrambe i progetti di Goldberg e di Fujihata, anche se—in realtà perché—hanno una componente mondiale, sono esperienze straordinariamente mobili attraverso la rete. Sembra credibile che con lavori come questi che mostrano la via, in futuro non avermo solo web cams "real live video" per surfare. Piuttosto il contrario. Dato che i costi dei dispositivi digitali che possono interagire con il mondo analogico scendono e le loro capacità aumentano , le possibilità per l’invenzione artistica sembrano illimitate.

m a s a k i f u j i h a t a . light on the net

k e n g o l d b e r g . memento mori


Arte interattiva

L’idea di una pratica artistica autonoma, che replichi se stessa è difficile persino da immaginare, lasciamo stare da accettare. Tuttavia, entrambi questi progetti puntano verso un lido di arte basata sulla rete e sul computer che non se ne andrà. Dato che le nostre vite, che ci se ne renda conto o no, arrivano a comunicare sempre più con una comunicazione macchina a macchina (pensate all’approvazione della vostra carta di credito), gli artisti interverranno. Questi sono progetti affascinanti.

s i m o n b i g g s . the great wall of china

p a u l v a n o u s e . persistent data confidante


Interfacciatori e Artigiani

Non c’è molto, che io sappia, da dire qui. Per me, il team artistico jodi e Piotr Szyhalski sono veramente artigiani digitali che parlano attraverso l’interfaccia con una tale scioltezza che è impossibile immaginarli fare la stessa cosa in qualsiasi altro medium. E creano dell’arte fantastica.

j o d i . jodi.org

p i o t r s z y h a l s k i . the final analysis


Note

  • David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174* David Antin, "Video: The Distinctive Features of the Medium," Video Art, ed. Ira Schneider and Beryl Korot. New York: Harcourt Brace Jovanovich, 1976, p. 174.


    • Simon Biggs, "Multimedia, CD-ROM, and the Net," in Clicking In, Lynn Hershman, ed., p. 320

Links

Robert Adrian net.art on nettime http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/37.htm

Simon Biggs On Navigation and Interactivity http://www.easynet.co.uk/simonbiggs/navigation.htm

Joachim Blank What is netart ;-)? http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/41.htm

Josephine Bosma <nettime> Ljubljana interview with Heath Bunting http://www.factory.org/nettime/archive/0680.html

Vuk Cosic The net.artists http://www.factory.org/nettime/archive-1996/0218.html Net.art per se http://www.ljudmila.org/naps/

Jon Katz The Digital Citizen http://www.hotwired.com/special/citizen/

Armin Medosch Interview with Alexeij E.Shulgin: Balancing between Art and Communication, East and West http://www01.heise.de/tp/english/special/ku/6173/1.html

Laura Miller http://www.nytimes.com/books/98/03/15/bookend/bookend.html http://www.nytimes.com/books/98/03/15/bookend/bookend.html

nettime discussion list archives http://www.factory.org/nettime/

Paul Saffo Sensors: The Next Wave of Infotech Innovation http://www.iftf.org/sensors/sensors.html

ZKP4 http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4

s t e v e . d i e t z