Boing Boing: differenze tra le versioni

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=='''Personaggio o gruppo:'''== bOING bOING
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=='''Personaggio o gruppo:'''== BOING BOING
  
 
=='''Biografia:'''== Alla fine degli anni '80 la cultura esce dal ghetto del ciberspazio e sbarca in edicola.
 
=='''Biografia:'''== Alla fine degli anni '80 la cultura esce dal ghetto del ciberspazio e sbarca in edicola.

Revisione 12:41, 15 Feb 2006

==Personaggio o gruppo:== BOING BOING

==Biografia:== Alla fine degli anni '80 la cultura esce dal ghetto del ciberspazio e sbarca in edicola. "bOING bOING", fondata nel 1989 da Mark Frauenfelder, e' forse la fanzine piu' autentica di questo movimento. Nascono i journal e riviste specializzate o "di nicchia" di cui gli hacker sono sia produttori sia target autoreferenziale: citiamo allora, a titolo d'esempio, 2600 Magazine-The Hacker Quarterly, rivista trimestrale underground, fondata nel 1984 dall'attuale direttore E. Goldstein e Decoder; varie pubblicazioni (Mondo 2000, Wired) il cui punto di vista corre parallelamente ai principi hacker; infine numerose fanzine tra cui Intertek e appunto la più famosa Boing Boing. Il fenomeno del cyberpunk fa crescere nel giro di pochi anni un'infrastruttura imponente di "fanzine", di riviste per appassionati, quasi tutte disponibili o contattabili in ciberspazio (ovvero via "e-mail").

Questa rivista è contraddistinta dalla pulizia formale di una rigorosa impaginazione computerizzata, funzionale agli argomenti cibernetici affrontati quanto lo erano gli strappi grafici e i testi battuti grossolanamente a macchina nel periodo punk o le arzigogolate calligrafie neo-floreali negli anni '60.

==Poetica:== La controcultura hacker è un movimento con vocazione antagonista e neo-underground che si prefigge l'obiettivo di annullare l'abuso del potere sui cittadini e di sostituire rivoluzionari modelli di pensiero e comportamento a quelli dominanti: se l'opposizione degli hacker propone, quindi, dei contenuti tipicamente controculturali, le istituzioni controculturali che supportano questa rinnovata resistenza si avvalgono sia di una tradizionale stampa cartacea underground, sia dell'enorme spettro di possibilità aperto dalle reti digitali .

Opere:

Bibliografia:

==Sito web:== http://boingboing.net/

==Webliografia:== http://boingboing.net/boings.html http://www.replicant.net/cyberpunk/magazines/boing.html http://www.pcmag.com/article2/0,1895,1871954,00.asp http://www.neural.it/english/markfrauenfelderwired.htm[[categoria:Pratiche e culture artistiche