Browser art

Tratto da EduEDA
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BROWSER ART:

Joan e Diirk, iniziano a lavorare sull’idea di rivoltare Netscape creando un sito che contiene una serie di codici apparentemente errati e di soluzioni concettualmente innovative quanto esteticamente compatte.


Questi due browser (Web stalker e Web tracer) mettono in secondo piano il contenuto delle singole pagine esaltando invece l’aspetto strutturale e architettonico del web.


Visualizza i file sorgenti delle pagine html sovrapponendoli al contenuto delle pagine stesse, l’effetto è quello di un collage impazzito dove i segni grafici e il testo si sovrappongono al codice di controllo (le tag) che dovrebbe disporre i contenuti. Il file di testo Html da nascosto diviene palese. Lo Shredder altera il codice Html, prima che il browser lo possa leggere, si appropria del Web e del modo convenzionale in cui i browser lo rappresentano per trasformarlo in qualcos’altro. I contenuti diventano grafica e l’informazione diventa arte.

Sovrapponendo più siti all’interno di un’unica finestra, Riot trasforma l’utente in un’artista concettuale. Mina la razionalità e la stabilità delle interfacce convenzionali, introducendo il dubbio che favoriscano un’esperienza della navigazione protetta ma tutto sommato noiosa.