Capa Robert: differenze tra le versioni

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Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi.
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Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come [[Cartier-Bresson Henri|'''Henri Cartier Bresson''']] e '''David "Chim" Seymour''') e '''Gerda Pohorylles'''( in seguito '''Taro'''), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora.
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Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: '''Robert Capa''', le cui foto sono in realtà scattate da Friedman.
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Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile.
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Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato.
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Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "''Picture Post''" lo nomina "miglior fotografo di guerra".
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Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day.
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Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo.
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Nel 1947 fonda la "'''Magnum Photos'''" assieme a '''Henri Cartier-Bresson''', '''David "Chim" Seymour''', '''George Rodger''' e '''William Vandivert'''.
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Nel 1948 Capa è in Israele.
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Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo.
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==La Poetica:==
 
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Tutte le fotografie di Capa sono in bianco e nero, scattate usando macchine compatte e leggere come la Leica.
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La cosa che probabilmente lo caratterizza di più è il continuo accavallarsi e fondersi della documentazione e dell'immedesimazione.
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Per Capa, non era possibile documentare la realtà se non ne eri partecipe: per questo, nella sua attività di fotoreporter di guerra,(ha seguito ben cinque guerre: civile spagnola, seconda guerra mondiale, Cina, prima guerra arabo-israeliana e Indocina, ha cercato di vivere in prima persona gli avvenimenti, accollandosi il rischio conseguente.
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Capa seguì infatti tutti gli addestramenti dei soldati, unendosi a loro e diventando persino più esperto di alcuni.
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Il suo sguardo ironico, il sorriso beffardo, sono forse segno di un carattere portato a rischiare, a sfidare la vita e la professione di fotografo.
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Diceva del suo lavoro: "Il corrispondente di guerra ha in mano la posta in gioco, cioè la vita, e la può puntare su questo o quel cavallo, oppure rimettersela in tasca all’ultimo minuto. Io sono un giocatore d’azzardo."
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Questo, forse, è il riassunto di tutta la sua poetica.
  
 
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Image:Buena fama.jpg|[[La buena fama durmiendo, 1938]]
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Image:Capa1.jpg |Sbarco in Normandia, 1944
Image:Bambino_che_corre.jpg|[[Nino corriendo, 1950]]
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Image:Capa2.jpg|Cordoba, 1936
Image:Kahlo.jpg |[[Frida Kalho]]
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Image:Trapo_negro.jpg|[[El trapo negro, 1986]]
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==Bibliografia :==
 
==Bibliografia :==
  
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*2003, Kershaw, Alex. '''Blood and Champagne: The Life and Times of Robert Capa.''' Thomas Dunne Books
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*2003, Kershaw, Alex. '''Robert Capa : L'homme qui jouait avec la vie.''' Jean-Claude Lattès 
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*2002, Whelan, Richard. '''Robert Capa: Obra Fotografica.''' Grupo Oceano 
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*2001Whelan, Richard. '''Robert Capa: La collezione completa.''' Contrasto 
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*2001, Whelan, Richard. '''Robert Capa: The Definitive Collection.''' Phaidon Press 
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*2001, Capa, Cornell, Capa Robert, Whelan, Richard. '''Slightly Out of Focus.''' Modern Library 
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*1999, Capa, Robert. '''Heart of Spain : Robert Capa's Photographs of the Spanish Civil War.''' Aperture 
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*1999, Yang, R., Arnold, E., Capa, R., Conner, L., Ketchum, R.G., Salgado, S. '''CHINA: 50 Years Inside the People's Republic.''' Aperture 
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*1996, Cartier-Bresson, H., Capa, C., Whelan, R., Capa, R. '''Robert Capa : Photographs.''' Aperture 
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*1994, Whelan, Richard. '''Robert Capa: A Biography.''' University of Nebraska Press 
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*1991, Capa, R., Whelan, R. '''Children of War, Children of Peace.''' Bulfinch Press 
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*1990, Capa, Robert. '''Fotografías de Robert Capa sobre la Guerra Civil española: Colección del Ministerio de Asuntos Exteriores.''' Ediciones El Viso 
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*1990, AA.VV. '''China vista por Abbas, Eve Arnold, Bruno Barbey, Walter Boschart, René Burri, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson.''' Comunidad de Madrid, Consejería de Cultura, Dirección General de Patrimonio Cultural
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*1989, Capa, Robert. '''Robert Capa: Photographs from Israel, 1948-1950.''' Tel Aviv Museum of Art/Zmora-Bitan 
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*1989, Lacouture, Jean. Robert Capa. '''Pantheon''' (Photo Library Series)
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*1985, Capa, R., Whelan, R., Capa, C. '''Photographs'''. Faber and Faber 
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*1976, Capa, Robert.'''Front populaire.''' Chêne/Magnum 
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*1968, Sagalyn, R., Friedberg, J., Capa, C., Capa, R., Seymour, D., Kertesz, A., Freed, L., Weiner, D., Bischof, W. '''The Concerned Photographer.''' Grossman Publishers 
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*1950, Shaw, I., Capa, R. '''Report on Israel.''' Simon and Schuster 
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*1948Steinbeck, John. '''Russian journal: With pictures by Robert Capa.''' Viking Press
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==Webliografia:==
 
==Webliografia:==
  
  
*[http://www.cultframe.com/ Sito di CultFrame, con biografia e opere non solo di Robert Capa, ma di molti altri fotografi]
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*[http://www.cultframe.com/ Sito di CultFrame, con biografia e opere non solo di Robert Capa, ma di molti altri fotografi.]
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*[http://www.magnumphotos.com/Archive/C.aspx?VP=XSpecific_MAG.AgencyHome_VPage&pid=2K7O3R1VX08V Sito della Magnum Photos.]
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*[http://www.temple.edu/photo/photographers/spring03/photographers/clay/Seminar/Robert%20Capa/CapaPictures2.htm Le immagini del D-Day]
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*[http://www.warchronicle.com/journalists/capa_pics.htm Immagini di Capa con cronologia delle pubblicazioni.]
  
  

Versione attuale delle 18:12, 7 Mar 2007

Robert Capa

Personaggio o Gruppo:

Robert Capa è in realtà lo pseudonimo di Endre Ernö Friedmann ( 22 Ottobre 1913 - 25 Maggio 1954 ), fotoreporter di fama mondiale.

Biografia:

Endre Ernö Friedmann nasce nel 1913 a Budapest da famiglia ebrea. Costretto a emigrare nel 1931 si reca a Berlino, dove inizia a lavorare per l'agenzia Dephot dopo un periodo di studi giornalistici. Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi. Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come Henri Cartier Bresson e David "Chim" Seymour) e Gerda Pohorylles( in seguito Taro), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora. Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: Robert Capa, le cui foto sono in realtà scattate da Friedman. Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile. Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato. Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "Picture Post" lo nomina "miglior fotografo di guerra". Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day. Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo. Nel 1947 fonda la "Magnum Photos" assieme a Henri Cartier-Bresson, David "Chim" Seymour, George Rodger e William Vandivert. Nel 1948 Capa è in Israele. Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo.

La Poetica:

Tutte le fotografie di Capa sono in bianco e nero, scattate usando macchine compatte e leggere come la Leica. La cosa che probabilmente lo caratterizza di più è il continuo accavallarsi e fondersi della documentazione e dell'immedesimazione. Per Capa, non era possibile documentare la realtà se non ne eri partecipe: per questo, nella sua attività di fotoreporter di guerra,(ha seguito ben cinque guerre: civile spagnola, seconda guerra mondiale, Cina, prima guerra arabo-israeliana e Indocina, ha cercato di vivere in prima persona gli avvenimenti, accollandosi il rischio conseguente. Capa seguì infatti tutti gli addestramenti dei soldati, unendosi a loro e diventando persino più esperto di alcuni. Il suo sguardo ironico, il sorriso beffardo, sono forse segno di un carattere portato a rischiare, a sfidare la vita e la professione di fotografo. Diceva del suo lavoro: "Il corrispondente di guerra ha in mano la posta in gioco, cioè la vita, e la può puntare su questo o quel cavallo, oppure rimettersela in tasca all’ultimo minuto. Io sono un giocatore d’azzardo." Questo, forse, è il riassunto di tutta la sua poetica.

Opere:

Bibliografia :

  • 2003, Kershaw, Alex. Blood and Champagne: The Life and Times of Robert Capa. Thomas Dunne Books
  • 2003, Kershaw, Alex. Robert Capa : L'homme qui jouait avec la vie. Jean-Claude Lattès
  • 2002, Whelan, Richard. Robert Capa: Obra Fotografica. Grupo Oceano
  • 2001Whelan, Richard. Robert Capa: La collezione completa. Contrasto
  • 2001, Whelan, Richard. Robert Capa: The Definitive Collection. Phaidon Press
  • 2001, Capa, Cornell, Capa Robert, Whelan, Richard. Slightly Out of Focus. Modern Library
  • 1999, Capa, Robert. Heart of Spain : Robert Capa's Photographs of the Spanish Civil War. Aperture
  • 1999, Yang, R., Arnold, E., Capa, R., Conner, L., Ketchum, R.G., Salgado, S. CHINA: 50 Years Inside the People's Republic. Aperture
  • 1996, Cartier-Bresson, H., Capa, C., Whelan, R., Capa, R. Robert Capa : Photographs. Aperture
  • 1994, Whelan, Richard. Robert Capa: A Biography. University of Nebraska Press
  • 1991, Capa, R., Whelan, R. Children of War, Children of Peace. Bulfinch Press
  • 1990, Capa, Robert. Fotografías de Robert Capa sobre la Guerra Civil española: Colección del Ministerio de Asuntos Exteriores. Ediciones El Viso
  • 1990, AA.VV. China vista por Abbas, Eve Arnold, Bruno Barbey, Walter Boschart, René Burri, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson. Comunidad de Madrid, Consejería de Cultura, Dirección General de Patrimonio Cultural
  • 1989, Capa, Robert. Robert Capa: Photographs from Israel, 1948-1950. Tel Aviv Museum of Art/Zmora-Bitan
  • 1989, Lacouture, Jean. Robert Capa. Pantheon (Photo Library Series)
  • 1985, Capa, R., Whelan, R., Capa, C. Photographs. Faber and Faber
  • 1976, Capa, Robert.Front populaire. Chêne/Magnum
  • 1968, Sagalyn, R., Friedberg, J., Capa, C., Capa, R., Seymour, D., Kertesz, A., Freed, L., Weiner, D., Bischof, W. The Concerned Photographer. Grossman Publishers
  • 1950, Shaw, I., Capa, R. Report on Israel. Simon and Schuster
  • 1948Steinbeck, John. Russian journal: With pictures by Robert Capa. Viking Press

Webliografia: