Capa Robert: differenze tra le versioni

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==Personaggio o Gruppo:==
 
==Personaggio o Gruppo:==
  
'''Manuel Alvarez Bravo''', ( '''4 Febbraio 1902'''- '''19 Ottobre 2002''' ), fotografo simbolo del Messico.
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'''Robert Capa''' è in realtà lo pseudonimo di '''Endre Ernö Friedmann''' ( '''22 Ottobre 1913 '''- '''25 Maggio 1954''' ), fotoreporter di fama mondiale.
  
 
==Biografia:==
 
==Biografia:==
  
'''Manuel Alvarez Bravo''' nasce nel 1902 a Città del Messico da Manuel Alvarez Garcìa e Soledad Bravo.
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'''Endre Ernö Friedmann''' nasce nel 1913 a Budapest da famiglia ebrea.
Figlio d'arte, eredita la passione per la pittura e la [[fotografia]] dal padre.
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Costretto a emigrare nel 1931 si reca a Berlino, dove inizia a lavorare per l'agenzia Dephot dopo un periodo di studi giornalistici.
A soli dodici anni abbandona il corso di studi regolare per lavorare come contabile al Dipartimento del Tesoro, chiamato ad aiutare la patria durante la Rivoluzione Messicana.
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Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi.
Segue i corsi serali di Musica e Arte presso l'Accademia di San Carlos.
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Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come [[Cartier-Bresson Henri|'''Henri Cartier Bresson''']] e '''David "Chim" Seymour''') e '''Gerda Pohorylles'''( in seguito '''Taro'''), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora.
Nel 1915 circa inizia a sperimentare con una macchina fotografica avuta in prestito dal padre di un amico, sviluppando le pellicole in una camera oscura di fortuna realizzata in casa.
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Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: '''Robert Capa''', le cui foto sono in realtà scattate da Friedman.
Il 1923 segna il vero incontro con la fotografia: Alvarez Bravo conosce infatti il fotografo tedesco '''Hugo Brehme''', che lo convince a comprarsi un proprio apparecchio fotografico.
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Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile.
Nel 1925 sposa Lola Martinez de Anda, che diventerà ella stessa fotografa e dalla quale avrà un figlio che seguirà le stesse orme dei genitori.
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Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato.
All'inizio si dedica alla fotografia pittorialista, ritraendo conoscenti, ma presto la abbandona e rinnega, attratto da quel clima culturale ed artistico che permeava il Messico in quegli anni.
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Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "''Picture Post''" lo nomina "miglior fotografo di guerra".
Nel 1927 conosce '''Tina Modotti''', grazie alla quale ritrae i pittori muralisti, e che lo convincerà nel '31 ad abbandonare del tutto il lavoro statale per diventare fotografo a tempo pieno.
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Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day.
Gli anni '20-'30 sono per il Messico un periodo di grande fermento sociale ed artistico ed Alvarez Bravo ha la possibilità di conoscere e collaborare con figure di spicco del panorama messicano e non solo: frequenta e collabora con '''Frances Toor''', '''Sergei Eisenstein''', '''Luis Buñuel''', '''Henri Cartier-Bresson''' e '''André Breton''' .
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Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo.
Nel frattempo insegna fotografia alla Scuola Centrale di Arti Plastiche, e nel 1932 ottiene la sua prima mostra personale.
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Nel 1947 fonda la "'''Magnum Photos'''" assieme a '''Henri Cartier-Bresson''', '''David "Chim" Seymour''', '''George Rodger''' e '''William Vandivert'''.
Dopo un breve periodo negli Stati Uniti torna in Messico.
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Nel 1948 Capa è in Israele.
Negli anni '40-'50 la fama di Alvarez Bravo è ormai consolidata, e lui si dedica ad una quantità di progetti:insegna fotografia e fa il cameraman al Sindacato dei Lavoratori della Produzione Cinematografica, apre un negozio di atrrezzature fotografiche, insegna all’Istituto Cinematografico Messicano e al Centro Universitario di Studi Cinematografici.
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Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo.
Avrà intanto altre due mogli: Doris Heydin e Colette Urbachtel, fotografa e sua collaboratrice.
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Riceve nelgi anni a seguire molti riconoscimenti, tra cui il Premio Sourasky nel 1974 e il Master of Photography Award dell’International Center for Photography di New York nel 1987.
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Passa gli ultimi anni della sua vita a Coyoacàn, vecchia città coloniale ormai entrata a far parte di Città del Messico, dove muore a 100 anni nel 2002.
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==La Poetica:==
 
==La Poetica:==
  
Amante della musica e della pittura, Alvarez Bravo è sempre stato fiero del suo essere autodidatta.
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Tutte le fotografie di Capa sono in bianco e nero, scattate usando macchine compatte e leggere come la Leica.
Se all'inizio si avvicina alla fotografia perchè crede che sia il modo meno dispendioso e faticoso di avvicinarsi all'arte, ben presto approfondisce la conoscenza di questa materia, rendendola così personale e significante da divenire forse il simbolo di un intero paese per quanto riguarda l'ambito fotografico.
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La cosa che probabilmente lo caratterizza di più è il continuo accavallarsi e fondersi della documentazione e dell'immedesimazione.
Il ''Tempo'' è l'elemento principe delle sue immagini: attimi sospesi, fluire di vita sempre sottolineato dai titoli delle fotografie (giochi di parole, suggestioni): "C'è Tempo!", era il suo motto.
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Per Capa, non era possibile documentare la realtà se non ne eri partecipe: per questo, nella sua attività di fotoreporter di guerra,(ha seguito ben cinque guerre: civile spagnola, seconda guerra mondiale, Cina, prima guerra arabo-israeliana e Indocina, ha cercato di vivere in prima persona gli avvenimenti, accollandosi il rischio conseguente.
Pur essendo cresciuto in un periodo di grandi cambiamenti e fermenti, e nonostante fosse amico di artisti e militanti, rimase però esterno a questi movimenti.
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Capa seguì infatti tutti gli addestramenti dei soldati, unendosi a loro e diventando persino più esperto di alcuni.
Ciò che lo interessava era l'arte, non la politica o la cronaca.
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Il suo sguardo ironico, il sorriso beffardo, sono forse segno di un carattere portato a rischiare, a sfidare la vita e la professione di fotografo.
Nei suoi 100 anni di vita ha rivisitato tutta la cultura messicana con occhio universale.
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Diceva del suo lavoro: "Il corrispondente di guerra ha in mano la posta in gioco, cioè la vita, e la può puntare su questo o quel cavallo, oppure rimettersela in tasca all’ultimo minuto. Io sono un giocatore d’azzardo."
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Questo, forse, è il riassunto di tutta la sua poetica.
  
 
==Opere:==
 
==Opere:==
 
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Image:Buena fama.jpg|[[La buena fama durmiendo, 1938]]
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Image:Capa1.jpg |Sbarco in Normandia, 1944
Image:Bambino_che_corre.jpg|[[Nino corriendo, 1950]]
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Image:Capa2.jpg|Cordoba, 1936
Image:Kahlo.jpg |[[Frida Kalho]]
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Image:Trapo_negro.jpg|[[El trapo negro, 1986]]
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==Bibliografia :==
 
==Bibliografia :==
  
*2002, Alvarez Bravo, Manuel. '''Desnudos/Nudes: The Photographs of Manuel Alvarez Bravo.''' Art Pub
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*2003, Kershaw, Alex. '''Blood and Champagne: The Life and Times of Robert Capa.''' Thomas Dunne Books
*2002, Hopkinson, A., Alvarez Bravo, M. '''Phaidon 55'''. Phaidon Press   
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*2003, Kershaw, Alex. '''Robert Capa : L'homme qui jouait avec la vie.''' Jean-Claude Lattès 
*2002, Fuentes, C., Huque, A.K. '''Manuel Alvarez Bravo - Nudes - The Blue House.''' Art Publishers
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*2002, Whelan, Richard. '''Robert Capa: Obra Fotografica.''' Grupo Oceano 
*2001, J Paul Getty Museum. '''Manuel Alvarez Bravo: Photographs from the J. Paul Getty Museum.''' Getty Publications
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*2001Whelan, Richard. '''Robert Capa: La collezione completa.''' Contrasto 
*1999, Ollier, B. '''Manuel Alvarez Bravo.''' Hazan  
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*2001, Whelan, Richard. '''Robert Capa: The Definitive Collection.''' Phaidon Press   
*1998, Alvarez Bravo, Manuel. '''A Song of Reality.''' Lunwerg Editores
+
*2001, Capa, Cornell, Capa Robert, Whelan, Richard. '''Slightly Out of Focus.''' Modern Library 
*Billeter, E., Alvarez Bravo, M., Meyer, P. '''Song to Reality: Latin American Photography.''' Antique Collector's Club, 1998
+
*1999, Capa, Robert. '''Heart of Spain : Robert Capa's Photographs of the Spanish Civil War.''' Aperture 
*1997, Kismaric, Susan. '''Manuel Alvarez Bravo.''' Museum of Modern Art  
+
*1999, Yang, R., Arnold, E., Capa, R., Conner, L., Ketchum, R.G., Salgado, S. '''CHINA: 50 Years Inside the People's Republic.''' Aperture  
*1997, A.D.Coleman. '''Manuel Alvarez Bravo.''' Aperture Foundation
+
*1996, Cartier-Bresson, H., Capa, C., Whelan, R., Capa, R. '''Robert Capa : Photographs.''' Aperture 
*1997, Kaufman, Frederick. '''Manuel Alvarez Bravo, Photographs and Memories.''' Aperture Foundation
+
*1994, Whelan, Richard. '''Robert Capa: A Biography.''' University of Nebraska Press 
*1992, Ollman, A., Perez, N. '''Revelaciones: The Art of Manuel Alvarez Bravo.''' University of New Mexico Press
+
*1991, Capa, R., Whelan, R. '''Children of War, Children of Peace.''' Bulfinch Press 
*1991, Poniatowska, E. '''Manuel Alvarez Bravo : el artista, su obra, sus tiempos.''' Banco Nacional de Mexico
+
*1990, Capa, Robert. '''Fotografías de Robert Capa sobre la Guerra Civil española: Colección del Ministerio de Asuntos Exteriores.''' Ediciones El Viso 
*1983, Perez, Nissan N. '''Dreams-Visions-Methaphors: The Photographs of Manual Alvarez Bravo.''' University of Washington Press
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*1990, AA.VV. '''China vista por Abbas, Eve Arnold, Bruno Barbey, Walter Boschart, René Burri, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson.''' Comunidad de Madrid, Consejería de Cultura, Dirección General de Patrimonio Cultural
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*1989, Capa, Robert. '''Robert Capa: Photographs from Israel, 1948-1950.''' Tel Aviv Museum of Art/Zmora-Bitan 
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*1989, Lacouture, Jean. Robert Capa. '''Pantheon''' (Photo Library Series)
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*1985, Capa, R., Whelan, R., Capa, C. '''Photographs'''. Faber and Faber 
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*1976, Capa, Robert.'''Front populaire.''' Chêne/Magnum 
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*1968, Sagalyn, R., Friedberg, J., Capa, C., Capa, R., Seymour, D., Kertesz, A., Freed, L., Weiner, D., Bischof, W. '''The Concerned Photographer.''' Grossman Publishers 
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*1950, Shaw, I., Capa, R. '''Report on Israel.''' Simon and Schuster 
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*1948Steinbeck, John. '''Russian journal: With pictures by Robert Capa.''' Viking Press
  
 
==Webliografia:==
 
==Webliografia:==
  
*[http://redescolar.ilce.edu.mx/redescolar/biblioteca/special/manuel_a_b/index.htm/ Sito in spagonolo. Bella galleria fotografica e biografia.]
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*[http://www.getty.edu/art/collections/bio/a1740-1.html Oltre 50 foto sul sito del Getty Museum]
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*[http://www.cultframe.com/ Sito di CultFrame, con biografia e opere non solo di Robert Capa, ma di molti altri fotografi.]
*[http://www.cultframe.com/ Sito di CultFrame, con biografia e opere non solo di Alvarez Bravo, ma di molti altri fotografi]
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*[http://www.magnumphotos.com/Archive/C.aspx?VP=XSpecific_MAG.AgencyHome_VPage&pid=2K7O3R1VX08V Sito della Magnum Photos.]
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*[http://www.temple.edu/photo/photographers/spring03/photographers/clay/Seminar/Robert%20Capa/CapaPictures2.htm Le immagini del D-Day]
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*[http://www.warchronicle.com/journalists/capa_pics.htm Immagini di Capa con cronologia delle pubblicazioni.]
  
  
[[categoria:Alvarez Bravo Manuel]]
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[[categoria:Precursori]]
 
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[[categoria:Fotografia]]
 
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Versione attuale delle 19:12, 7 Mar 2007

Robert Capa

Personaggio o Gruppo:

Robert Capa è in realtà lo pseudonimo di Endre Ernö Friedmann ( 22 Ottobre 1913 - 25 Maggio 1954 ), fotoreporter di fama mondiale.

Biografia:

Endre Ernö Friedmann nasce nel 1913 a Budapest da famiglia ebrea. Costretto a emigrare nel 1931 si reca a Berlino, dove inizia a lavorare per l'agenzia Dephot dopo un periodo di studi giornalistici. Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi. Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come Henri Cartier Bresson e David "Chim" Seymour) e Gerda Pohorylles( in seguito Taro), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora. Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: Robert Capa, le cui foto sono in realtà scattate da Friedman. Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile. Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato. Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "Picture Post" lo nomina "miglior fotografo di guerra". Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day. Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo. Nel 1947 fonda la "Magnum Photos" assieme a Henri Cartier-Bresson, David "Chim" Seymour, George Rodger e William Vandivert. Nel 1948 Capa è in Israele. Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo.

La Poetica:

Tutte le fotografie di Capa sono in bianco e nero, scattate usando macchine compatte e leggere come la Leica. La cosa che probabilmente lo caratterizza di più è il continuo accavallarsi e fondersi della documentazione e dell'immedesimazione. Per Capa, non era possibile documentare la realtà se non ne eri partecipe: per questo, nella sua attività di fotoreporter di guerra,(ha seguito ben cinque guerre: civile spagnola, seconda guerra mondiale, Cina, prima guerra arabo-israeliana e Indocina, ha cercato di vivere in prima persona gli avvenimenti, accollandosi il rischio conseguente. Capa seguì infatti tutti gli addestramenti dei soldati, unendosi a loro e diventando persino più esperto di alcuni. Il suo sguardo ironico, il sorriso beffardo, sono forse segno di un carattere portato a rischiare, a sfidare la vita e la professione di fotografo. Diceva del suo lavoro: "Il corrispondente di guerra ha in mano la posta in gioco, cioè la vita, e la può puntare su questo o quel cavallo, oppure rimettersela in tasca all’ultimo minuto. Io sono un giocatore d’azzardo." Questo, forse, è il riassunto di tutta la sua poetica.

Opere:

Bibliografia :

  • 2003, Kershaw, Alex. Blood and Champagne: The Life and Times of Robert Capa. Thomas Dunne Books
  • 2003, Kershaw, Alex. Robert Capa : L'homme qui jouait avec la vie. Jean-Claude Lattès
  • 2002, Whelan, Richard. Robert Capa: Obra Fotografica. Grupo Oceano
  • 2001Whelan, Richard. Robert Capa: La collezione completa. Contrasto
  • 2001, Whelan, Richard. Robert Capa: The Definitive Collection. Phaidon Press
  • 2001, Capa, Cornell, Capa Robert, Whelan, Richard. Slightly Out of Focus. Modern Library
  • 1999, Capa, Robert. Heart of Spain : Robert Capa's Photographs of the Spanish Civil War. Aperture
  • 1999, Yang, R., Arnold, E., Capa, R., Conner, L., Ketchum, R.G., Salgado, S. CHINA: 50 Years Inside the People's Republic. Aperture
  • 1996, Cartier-Bresson, H., Capa, C., Whelan, R., Capa, R. Robert Capa : Photographs. Aperture
  • 1994, Whelan, Richard. Robert Capa: A Biography. University of Nebraska Press
  • 1991, Capa, R., Whelan, R. Children of War, Children of Peace. Bulfinch Press
  • 1990, Capa, Robert. Fotografías de Robert Capa sobre la Guerra Civil española: Colección del Ministerio de Asuntos Exteriores. Ediciones El Viso
  • 1990, AA.VV. China vista por Abbas, Eve Arnold, Bruno Barbey, Walter Boschart, René Burri, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson. Comunidad de Madrid, Consejería de Cultura, Dirección General de Patrimonio Cultural
  • 1989, Capa, Robert. Robert Capa: Photographs from Israel, 1948-1950. Tel Aviv Museum of Art/Zmora-Bitan
  • 1989, Lacouture, Jean. Robert Capa. Pantheon (Photo Library Series)
  • 1985, Capa, R., Whelan, R., Capa, C. Photographs. Faber and Faber
  • 1976, Capa, Robert.Front populaire. Chêne/Magnum
  • 1968, Sagalyn, R., Friedberg, J., Capa, C., Capa, R., Seymour, D., Kertesz, A., Freed, L., Weiner, D., Bischof, W. The Concerned Photographer. Grossman Publishers
  • 1950, Shaw, I., Capa, R. Report on Israel. Simon and Schuster
  • 1948Steinbeck, John. Russian journal: With pictures by Robert Capa. Viking Press

Webliografia: