Capa Robert: differenze tra le versioni
(→Biografia:) |
|||
Riga 7: | Riga 7: | ||
==Biografia:== | ==Biografia:== | ||
− | '''''' | + | '''Endre Ernö Friedmann''' nasce nel 1913 a Budapest da famiglia ebrea. |
+ | Costretto a emigrare nel 1931 si reca a Berlino, dove inizia a lavorare per l'agenzia Dephot dopo un periodo di studi giornalistici. | ||
+ | Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi. | ||
+ | Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come [['''Henri Cartier Bresson''']] e '''David "Chim" Seymour''') e '''Gerda Pohorylles'''( in seguito '''Taro'''), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora. | ||
+ | Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: '''Robert Capa''', le cui foto sono in realtà scattate da Friedman. | ||
+ | Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile. | ||
+ | Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato. | ||
+ | Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "''Picture Post''" lo nomina "miglior fotografo di guerra". | ||
+ | Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day. | ||
+ | Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo. | ||
+ | Nel 1947 fonda la "'''Magnum Photos'''" assieme a '''Henri Cartier-Bresson''', '''David "Chim" Seymour''', '''George Rodger''' e '''William Vandivert'''. | ||
+ | Nel 1948 Capa è in Israele. | ||
+ | Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo. | ||
+ | |||
==La Poetica:== | ==La Poetica:== | ||
Revisione 20:04, 1 Mar 2007
Contents
Personaggio o Gruppo:
Robert Capa è in realtà lo pseudonimo di Endre Ernö Friedmann ( 22 Ottobre 1913 - 25 Maggio 1954 ), fotoreporter di fama mondiale.
Biografia:
Endre Ernö Friedmann nasce nel 1913 a Budapest da famiglia ebrea. Costretto a emigrare nel 1931 si reca a Berlino, dove inizia a lavorare per l'agenzia Dephot dopo un periodo di studi giornalistici. Qui diviene assistente di Felix Man e, dopo poco, ottiene i primi incarichi. Con lo'ascesa del fascimo è costretto di nuovo ad emigrare e si trasferisce a Vienna, Budapest e infine a Parigi, dove conosce altri fotografi (come '''Henri Cartier Bresson''' e David "Chim" Seymour) e Gerda Pohorylles( in seguito Taro), di cui si innamora e con cui va a vivere e lavora. Proprio con la Taro decidono, per lavoro, di creare una società composta da loro due e da un fantomatico fotoreporter: Robert Capa, le cui foto sono in realtà scattate da Friedman. Nel 1936 Capa e la Taro si recano in Spagna, dove documentano la guerra civile. Separatisi, Capa torna a Parigi mentre la Taro rimane in Spagna dove, il 25 Settembre del 1936, muore a causa di un carro armato. Nel 1938 si reca in Cina, ma poco dopo torna in Spagna a documentare la definitiva vittoria di Franco; nello stesso anno la rivista "Picture Post" lo nomina "miglior fotografo di guerra". Negli anni a seguire e fino al 1947 si reca prima negli Stati Uniti, dove collabora con "Life", poi si dirige verso l'Europa per documentare le imprese degli Alleati: segue così la liberazione della Sicilia, lo sbarco ad Anzio ed il D-Day. Si trova a Parigi quando viene dichiarata la vittoria, e nel frattempo ha conosciuto ed iniziato una relazione con Ingrid Bergman che però non durerà a lungo. Nel 1947 fonda la "Magnum Photos" assieme a Henri Cartier-Bresson, David "Chim" Seymour, George Rodger e William Vandivert. Nel 1948 Capa è in Israele. Nel 1954, mentre è in missione in Indocina, muore a causa di una mina antiuomo.