Cartografia Resistente

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
Cartografia Resistente

Un laboratorio di mappature non convenzionali ed innovative, per la costruzione di un atlante psicogeografico della città e delle relazioni metropolitiche globali a Firenze.

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Cartografia Resistente

Biografia:

Il progetto Cartografia Resistente nasce nel 2004 Firenze, come “laboratorio di esplorazione urbana” con l'intento di costruire un atlante alternativo della città. Il campo di analisi dl collettivo è lo spazio pubblico, l'ambiente urbano. Analizzando ed esplorando la configurazione urbana di Firenze da una prospettiva dal basso, auto-gestita ed open source, il collettivo si propone di ideare e sviluppare nuovi modi di descrizione del paesaggio urbano in continua evoluzione e di fornire strumenti che possano essere facilmente utilizzabili da un pubblico vasto, con cui condividere la costruzione dell'atlante. A tal fine il laboratorio ha sviluppato un sito internet predisposto al mapping collaborativo ed avviato contemporaneamente una pratica di derive urbane volte ad esplorare la periferia di Firenze. Il gruppo di lavoro di Cartografia Resistente che ha avviato il laboratorio è eterogeneo ed informale, composto da persone accomunate da una prospettiva critica sulle trasformazioni della città. I suoi componenti avevano precedentemente condiviso esperienze di conflitti per lo spazio, occupazioni di edifici dismessi e creazione di zone temporaneamente autonome. Le loro incursioni sono volte ad esplorare i diversi aspetti della condizione metropolitana di Firenze; attraverso il confronto di competenze diverse si possono sviluppare pratiche ed approcci innovativi alla descrizione della città ed alla resistenza politica ai processi dominanti. Il laboratorio ha attivato diverse collaborazioni ed invitato altre esperienze artistiche a presentare la loro produzione e a confrontare i rispettivi metodi. Il laboratorio ha proposto anche appuntamenti di video, live set e content-jaying, dedicati a diversi contesti urbani, che si sono svolti nello spazio dell’Elettro+, centro di produzione giovanile sorto a Firenze sulla scia di una serie di interventi ed occupazioni che rivendicavano spazi di espressione. Il laboratorio si è successivamente distaccato da quel contesto, assumendo una collocazione indipendente e nomade.

Sito web:

http://www.cartografiaresistente.org

Poetica:

Forti sono i temi di inspirazione del collettivo: una socialità attiva, la creazione di una memoria urbana condivisa, la creazione di una cartografia partecipata e interattiva e la resistenza alle politiche che impediscono lo sviluppo del territorio. In primo luogo il laboratorio intende porsi come una esperienza cittadina trasversale, nomade ed aperta a collaborazioni con tutti gli ambiti ricettivi,dell'autogestione e della critica sociale attivi in città. Il suo punto di forza è infatti nel non essere diretto in maniera specifica ad urbanisti o geografi: Cartografia Resistente intende coinvolgere il più ampio numero di soggetti attivi in un processo di cognizione, descrizione e azione riguardo al contesto urbano fiorentino, con l’obbiettivo concreto di visualizzare e criticare le relazioni di potere, spesso celate ed occulte, che lo controllano e trasformano.

L'approccio di Cartografia Resistente alle tematiche ed ai conflitti dell'ambiente urbano può essere definito "psicogeografico". Il collettivo unisce infatti l’approccio tecnologico, mediato cioè dall’uso di tecnologie digitali, all’esperienza concreta del territorio, cioè al contatto diretto con i luoghi. Tutt'altro che inconciliabili, queste due attitudine operative, fanno parte dell'essenza e della vita del collettivo fin dalla sua nascita. Da un lato una visione più “situazionista”, influenzata da una spinta al perdersi nella città, alla flanèrie, a cercare conseguentemente delle forme di rappresentazione non cartesiane del paesaggio. Dall’altra una visione più politica e analitica, che cerca di approfondire visioni critiche sulle trasformazioni della città, sui processi speculativi e sui fenomeni repressivi, fornendo informazioni pratiche ed alimentando forme di resistenza ai processi dominanti.

Lo scopo del collettivo è quello di esplorare il paesaggio urbano, mappandone aspetti celati o trascurati, e rappresentarne i fenomeni in maniera innovativa, sperimentando modalità nuove per la produzione delle esperienze psicogeografiche. Attraverso pratiche autogestite dal basso, Cartografia Resistente mira a produrre visioni differenti ed antagoniste per una città sempre più presa nella morsa dell’economia capitalista globalizzata, preda degli imperativi dettati dal turismo e dalla valorizzazione economica del patrimonio culturale storico. [1]

Il terreno comune da cui questo progetto deriva è quello delle lotte per la liberazione degli spazi cittadini e la conseguente creazione di spazi autonomi ed autogestiti. Un background di comune interesse verso le geografie alternative ci ha spinto all'esplorazione di pratiche autogestite dal basso della rappresentazione del paesaggio urbano , inteso nel più ampio senso di paesaggio fisico, sociale e mentale. Resistente dunque perchè intende praticare resistenza alle dinamiche dominanti di trasformazione del territorio fortemente controllate dalla logica del profitto, resistente perchè intende offrire strumenti di autorganizzione dei cittadini nei processi territoriali, resistente, infine, perchè paradossalmente, a dispetto della effettiva fragilità della memoria digitale, soggetta a mille rischi di cancellazione e danneggiamento, non c'è niente di più resistente di una memoria basata sulle pratiche diffuse, sulla partecipazione reticolare di una moltitudine di soggetti coinvolti attivamente nella sua costituzione.

Opere:

A partire dall’esperienza di Triangolazione, a distanza di quasi sei anni il laboratorio ha deciso di ripercorrere il territorio a verso la Piana di Firenze per riscoprirne i luoghi, e operare una verifica sulle osservazioni e riflessioni compiute a suo tempo su un territorio strategico in forte trasformazione dell’area metropolitana.

Progetto eseguito tracciando sulla mappa di Firenze un triangolo che unisce tre elementi costitutivi del paesaggio della zona di espansione della città: l’area Ex-Fiat, l’Ikea e il carcere di Sollicciano; il percorso è sato compiuto in 4 giorni e i partecipanti hanno preso nota dell’esperienza in vari modi, fotografando, filmando, registrando suoni o scrivendo. Una narrazione corale è stata imbastita a partire dai singoli contributi, attraverso il testo e la galleria di foto connesse sul sito internet.

Elenco esposizioni:

  • (25 Settemnbre – 31 ottobre 2010) Legal Disagreements/Disaccordi Legali, a cura di Matteo Cavalleri e Luisa Lorenza Corna, Villa Romana, Firenze.
  • (25-26 Novembre 2006) Mappa resistenti / Azioni artistiche nel territorio urbano interconnesso. Convegno/Mostra al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova.
  • (04 Novembre 2004) Cartografia Resistente. Presentazione lavori nello spazio Elettro+, Firenze.

File multimediali:

http://www.youtube.com/watch?v=vqTDJOe7jfs PASSÆGGIO A NORD-OVEST. In bici verso la Piana. http://www.flickr.com/photos/flyk3r/5223802290/ Varlungo, riva destra #01 - 4 passi sulla riva destra dell'arno.

Augmented reality:

Bibliografia:

  • Una breve storia di Cartografia Resistente in un testo preparato per il catalogo della mostra e convegno Mappe Resistenti, Genova 24-26 Novembre 2006, Museo di Villa Croce.

"Cartografia Resistente", in Mappe Resistenti. Azioni Artistiche sul Territorio Urbano Interconnesso", catalogo dell'omonima mostra, 2006, Genova.

Webliografia:

Una breve storia di Cartografia Resistente in un testo preparato per il catalogo della mostra e convegno Mappe Resistenti, Genova 24-26 Novembre 2006, Museo di Villa Croce.

Note:

  1. Le citazioni sono tratte dal sito del collettivo http://www.cartografiaresistente.org

Tipo di scheda:

Interactive Resources

Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico:

Artisti

Soggetto (categoria, tags) a testo libero:

new media, memoria urbana condivisa, psicogeografia, cartografia partecipata e interattiva, deriva urbana, resistenza, spazio pubblico, autogestione

Voci correlate:

Ogino Knauss, Elettro+ centro di produzione giovanile Firenze, Somerville Community map, TWiki (wiki web platform), Web GIS Open Source WorldKit