Castells Manuel: differenze tra le versioni

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Personaggio o gruppo:Manuel Castells

Biografia: Manuel Castells, nato in Spagna nel 1942, laureatosi e dottoratosi alla Sorbona, nel 1967 diede il via alla carriera di sociologo insegnando prima a Nanterre e poi alla Haute École des Hautes Études en sciences sociales di Parigi, lavorando in stretto rapporto con Alain Touraine. Dal 1979 è docente a Berkeley, a cui aggiunge incarichi accademici in Spagna. Manuel Castells, consulente della Commissione europea in materia di implicazioni sociali delle nuove tecnologie, urbanista e sociologo, attualmente professore all'università di California a Berkeley,dove insegna in due cattedre  : una come Professor of Sociology e un'altra come Professor of City & Regional Planning. La sua vita ha il sapore dolce amaro dello sradicamento. Manuel Castells nel 1962 ha dovuto lasciare il suo paese a causa del giro di vite deciso da Franco per mettere in riga quella società spagnola sulla quale il Generalissimo aveva fatto calare una cappa di piombo che negava libertà a colpi di carcere, guardia civil e garrota. Giunto in Francia Castells è entrato a far parte di quella piccola, ma ostinata comunità intellettuale riunita attorno ad Alain Touraine dopo il Maggio francese. Ma quella francese è stata una parentesi. Rifatte le valigie, Castells si trasferisce nuovamente, questa volta per libera scelta: destinazione gli Stati uniti, più precisamente la costa occidentale. Ed è alla Stanford University che comincia a insegnare, iniziando al tempo stesso a raccogliere materiali per The Age of Information, la trilogia che lo farà conoscere in tutto il mondo. Castells è poco noto in Italia, ha pubblicato 20 libri.

Sito Web: http://www.hackerart.org/corsi/fm03/esercitazioni/civardi/ http://sociology.berkeley.edu/faculty/castells/



Opere: Manuel Castells alla Stanford University dove comincia ad insegnare, inizia al tempo stesso a raccogliere materiali per The Age of Information, la trilogia che lo farà conoscere in tutto il mondo. Uscita alla metà degli anni Novanta, la trilogia di Castells è frutto dei suoi studi, inchieste e del suo lungo girovagare per il mondo. L'età dell'informazione: economia, società, cultura contiene tre volumi "La nascita della società in rete", "Il potere delle identità" (seconda edizione) e "Volgere di millennio", in questi testi Castells fa un’attenta analisi sociologica, economica e filosofica. Nel volume "La nascita della società in rete" Castells mostra subito il volto al quale tiene di più: quello dell'intellettuale integro e dunque nemico della divulgazione facile e semplicista affrontando le relazioni economiche e sociali nell’età dell’informazione mettendo i lettori in guardia dallo sviluppo selvaggio del Web. Castells sostiene che l'attuale capitalismo è caratterizzato da un paradigma specifico, l'informazionalismo, che non è niente altro che la centralità dell'informazione, della conoscenza e dell'innovazione nel capitalismo. In fondo, computer oltre che a far di conto, consente di comunicare e questa caratteristica è trasversale a tutti i settori produttivi. In"Il potere delle identità" Castells analizza la politica della società globale in rete nel XXIº secolo: il terrore di Al-Qaeda e il nuovo unilateralismo americano, le mobilitazioni no globai e la crisi mondiale del neoliberismo. Lo scenario globale sempre più caotico produce la crisi di legittimità della politica: lo stato-nazione non garantisce più né sicurezza né benessere, mentre il dibattito democratico tende a svuotarsi per essere assorbito dallo spazio dei media. La sua vocazione cosmopolita emerge invece nel testo Galassia Internet. Si affrontano temi per Castells complementari l'uno all'altro. Da una parte c'è il nodo dell'identità nelle società del capitalismo flessibile, dall'altra lo "spazio sociale", cioè Internet, dove il caleidoscopio dell'identità ha il suo acme. Ma se il primo tema, quello delle identità appunto, è per l'autore una risorsa per la trasformazione da parte dei movimenti sociali, in quanto "processo sociale di costruzione di significati e di attributi culturali ai propri comportamenti a cui è assegnato una priorità maggiore rispetto ad altri fonti di significato", Internet diventa invece il luogo dove le sue tesi sulle caratteristiche dell'attuale capitalismo sono messe a verifica. Galassia internet studioso della società dell'informazione, offre in questo volume un'analisi del complesso dei problemi sociali generati dalla diffusione di Internet: dagli effetti sul modello organizzativo delle aziende e sul modo di fare business alla produzione del consenso e alla formazione delle società civili, dal digital divide al problema della privacy fino alle ripercussioni sui modelli organizzativi statali. Nel suo libro "La città delle reti, Marsilio Editori, Venezia 2004" il professore scrittore usa con cautela termini informatici entrati nell'uso - e nell'abuso - comune. Mette in guardia dall'adottare iperboli mediatiche pur sapendo che le reti costituiscono la nuova morfologia sociale e che la diffusione della logica di rete modifica in modo sostanziale l'operare e i risultati dei processi di produzione. Le reti costituiscono la nuova morfologia sociale delle nostre società e la diffusione della logica di rete modifica in modo sostanziale l'operare e i risultati dei processi di produzione, potere e cultura.


Bibliografia: • 1995 The Collapse of Soviet Communism: The View from the Information Society, University of California, Berkeley; • 1996 The Information Age: Economy, Society and Culture, vol. 1: The Rise of the Network Society, Blackwell, Oxford; • L'età dell'informazione: economia, società, cultura. vol. 1, La nascita della società in Rete, Università Bocconi, Milano, 2002 • 1998 The Information Age: Economy, Society and Culture, vol. 3: End of Millennium, Blackwell, Malden, Mass.; • 2000 The Rise of the Network Society, Oxford; • 2002 La galassia Internet, Feltrinelli; • 2002 La nascita della società in Rete, Università Bocconi, Milano; • 2004 La città delle reti


Webliografia: http://www.hackerart.org/corsi/fm03/esercitazioni/civardi/

http://www.hackerart.org/corsi/fm03/esercitazioni/civardi/documenti/castells_12.htm

http://www.hackerart.org/corsi/fm03/esercitazioni/civardi/documenti/castells_24.htm

http://www.hackerart.org/corsi/fm03/esercitazioni/civardi/documenti/castells_01.htm


Tra i suoi articoli ricordiamo anche: Il manifesto-11 MAGGIO 2002 • Il capitalismo digitale del XXII secolo

La Repubblica-24 GENNAIO 2002 • E’ finita la tv delle masse

Il manifesto-30 DICEMBRE 2001 • L'informazionalismo non ha confini

Il Sole 24 Ore-4 DICEMBRE 2001 • Robin Hood del cyber spazio o semplici criminali?

Il manifesto-10 NOVEMBRE 2001 • Il filosofo della passione hacker

Intervista Il Giornale-11 MAGGIO 2002 CASTELLS «Il destino del mondo catturato dalla Rete»