Centro Tempo Reale

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Il Centro Tempo Reale è stato fondato da Luciano Berio nel 1987 con lo scopo di realizzare “attività di ricerca, produzione, didattica musicale, promozione della cultura musicale, organizzazione di corsi di formazione e specializzazione musicale nell’ambito delle finalità di utilità sociale‿ promovendo “contatti con altri centri di cultura attiva, musicale e non musicale in Italia e all’estero‿. Gli enti associati all’interno di questa iniziativa sono: la Rai, la Regione Toscana ed il Comune di Firenze. Tutte le attività del Centro Tempo Reale tengono conto dei criteri artistici, scientifici ed organizzativi di sviluppo e promozione della cultura musicale. L’applicazione delle nuove tecnologie alla didattica musicale consente l’ideazione e lo sviluppo di metodologie specifiche. Il Centro Tempo Reale svolge anche un’opera di coordinamento di ricerca nell’informatica musicale. Alcune delle ricerche intraprese da questo Centro riguardano anche lo sviluppo e la pratica di nuove tecnologie applicate alla musica, come, per esempio: informatica musicale, spazializzazione del suono ed elaborazione numerica dei segnali in tempo reale. L’attività scientifica e musicale è anche integrata con una regolare attività didattica e con l’organizzazione di alcuni seminari divulgativi; inoltre il Centro ospita giovani compositori e stagisti di informatica musicale, italiani e stranieri. Una serie di criteri-guida regolano le attività dei musicisti che fanno parte dell’Area di Produzione: - la complementarità con le attività di ricerca, interne ed esterne al centro, utile ad una crescita costante nelle competenze e nelle capacità di affrontare problemi musica e tecnologici nuovi; - la flessibilità nella progettazione e nello sviluppo di ambienti esecutivi complessi e rimodulabili in base alle esigenze compositive e spaziali; - la continuità dell’aggiornamento logico e fisico dei sistemi di spazializzazione, di elaborazione del suono e di automazione degli strumenti di live elecronics. La concretizzazione di tutti e tre questi criteri è dovuta alla presenza di un’équipe stabile di tecnici e musicisti, oltre ad una rete di collaboratori che ne arricchiscono la conoscenza. Inoltre tutto lo scenario è arricchito da un grosso repertorio di contenuti e da un’idonea struttura per la loro concretizzazione. In più viene anche organizzata tutta una serie di iniziative e progetti speciali legati al rapporto tra il suono e lo spazio; ne sono esempi lampanti: - la progettazione di grandi installazioni sonore per l’expo di Hannover e dell’Auditorium di Roma; - la collaborazione con ADF per la realizzazione di sistemi audio e musicali per l’aeroporto di Firenze; - la collaborazione con la Provincia di Firenze per la progettazione della Sala di Lorenzo a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Tra le attività di produzione si trovano anche il restauro e la riedizione di opere di musica elettronica analogica create dagli anni ’50 in poi, la ripresa e l’esecuzione di lavori del repertorio sia strumentale che elettronico di Berio, Maderna, Kagel, Stockhausen. Negli ultimi anni è stato messo a punto un metodo di apprendimento collettivo della musica e delle strutture sonore dedicato ai bambini di età compresa tra i 6 ed i 10 anni. Il Centro è stato spesso protagonista delle produzioni delle opere di Luciano Berio: Ofanìm, Outis (1996 Teatro della Scala e 1999 sempre alla Scala e poi al Theatre du Chatelet di Parigi), Cronaca del Luogo (inaugurazione del Festival di Salisburgo del 1999), Altra Voce (New York 2001, Tokio 2002 e Roma 2003). Altri artisti che realizzano le proprie composizioni all’interno del Centro sono: Giorgio Battistelli, Fabrizio de Rossi Re, Adriano Guarnirei, Daniele Lombardi, Luca Lombardi, Fabio Nieder, Betty Olivero, Salvatore Sciarrino, Marco Stroppa, Fabio Vacchi. Il Centro Tempo Reale ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con altre orchestre di orientamento più vicino a danza e teatro, come il Teatro Metastasio di Prato, la Biennale di Venezia, la Compagnia Virgilio Sieni Danza.