Cezanne Paul

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delchir Cézanne Paul [1839-1906]

autoritratto
.

Artista francese del XIX secolo, da molti considerato tra i padri dell'arte contemporanea. Si avvicina all'ambiente impressionista, senza tuttavia lasciarsi condizionare totalmente; Cézanne manterrà piuttosto la sua visione estetica che lo porterà gradualmente a distanziarsi dalle scelte stilistiche e cromatiche impressioniste, per maturare, nella solitudine e nel silenzio della natura provenzale, una pittura del tutto personale,da cui prenderà ispirazione la ricerca dei movimenti artistici d'avanguardia del primo novecento.

Biografia:

Paul Cèzanne nasce ad Aix-en-Provence il 19 Gennaio 1839 negli agi di una famiglia borghese benestante. Nel 1852 entra al collegio Bourbon dove riceve un'educazione umanistica ma soprattutto fa incontri importanti; diventa carissimo amico dello scrittore Emile Zola, con il quale nascerà una stretta corrispondenza epistolare.

Nel 1858 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, accorgendosi però di non esser attratto dagli studi in legge; decide pertanto di frequentare la scuola di Belle Arti ad Aix-en-Provence dove si precisa, in lui,la vocazione per la pittura. La svolta decisiva, nel 1861: vinta l'ostilità paterna, Cèzanne ottiene il permesso di trasferirsi finalmente a Parigi per studiare pittura. Frequenta l'accademie Suisse, dove si confronta con altri artisti come Pissarro, Renoir, Monet, Sisley e Bazille. Tuttavia scoraggiato dai risultati del proprio lavoro, torna all'abitazione natale dove accetta di impiegarsi presso la banca paterna. Non passa molto tempo che lo troviamo di nuovo a Parigi: Zola lo introduce nell'ambiente degli Impressionisti, lo invita a partecipare alle riunioni del cafè Guerbois dove giovani pittori si ritrovano attorno alla figura carismatica di Manet. Al salon des Refusès del '63 Cèzanne è tra i pochi ad apprezzare l'opera rivoluzionaria di Manet. Nel 1869 incontra Hortense Fiquet, modella, soggetto preferito in molte opere, che gli darà un figlio, e che solo nel 1886 diverrà sua moglie.

Rifiutato diverse volte al Salon, nel 1874 espone alla prima rassegna degli Impressionisti e alla terza, nel 1877, ma questa sarà l'ultima volta che lo troviamo insieme al gruppo impressionista. L'artista, infatti, non si mostra pienamente convinto del modo di rappresentare la realtà attuato dagli Impressionisti; sente forte il bisogno di isolarsi per poter condurre in maniera autonoma la sua ricerca. Isolamento sì ricercato, ma in modo forte anche subito dall'artista, le cui opere vengono duramente bersagliate dai critici, non comprese addirittura dal suo amico di sempre, Zola, con cui avrà presto una rottura definitiva. Scoraggiato dall'insuccesso commerciale e dal biasimo diffuso nei suoi confronti, decide di ritirarsi all'Estaque, nel sud francese. Dopo la morte del padre, nel 1877, alterna soggiorni in Provenza a viaggi a Parigi e in altre località della Francia dove nel più silenzioso e scontroso isolamento, vive gli ultimi anni della sua vita concentrato esclusivamente sulle ricerche artistico-pittoriche.

Il mondo artistico lo trascura sino al 1895,quando il mercante d'arte Vollard gli organizza la prima grande "personale" in una galleria parigina: la mostra suscita un grande interesse tra giovani artisti e sanziona ufficialmente l'importanza dell'opera di Cèzanne. E'il 1906 quando una sincope lo colpisce mentre dipinge all'aperto presso Aix; pochi giorni dopo la morte sopraggiunge, all'età di 67 anni.

L'anno successivo, nel 1907, viene allestita a Parigi una grande retrospettiva sull'autore, di gran successo, che splalanca le porte alla ricerca artistica dell'Avanguardia del primo novecento, la quale tanto deve alla faticosa strada artistica, solitaria condotta dall'artista provenzale.

Sito web:

sito dedicato al museo di Paul Cézanne:Le petit Musée Cézanne -Aix-en-Provence.

http://www.cezanne.com

Poetica:

Cèzanne, una vita tutta dedita all'arte, un'arte sentita come una divinità esclusiva e gelosa, alla quale tutto deve esser sacrificato, in un processo di continua perfezione e ricerca personale.

All'inizio della sua attività , a contatto con l'ambiente parigino e con lo spirito impressionista, l'artista si ispira all'arte di Delacroix, Courbet e Manet, personaggi che rappresentano nel clima del tempo, il nuovo, la reazione rivoluzionaria e liberatoria contro la stanca arte accademica. "Romantica" viene definita la sua pittura d'esordio: il suo personale romanticismo è dominato da figure energiche e sgraziate,circoscritte da vistosi contorni neri; una cupa fantasia e una robusta sensualità donano alla composizione una concitazione drammatica e una forte valenza simbolica mentre il colore, dai toni scuri, ravvivati talvolta da biancastre lumeggiature, denuncia l'alto grado di apprendimento della lezione cromatica dei maestri veneti del XVI secolo( Tintoretto, Tiziano) e l'amore per Rubens e la pittura spagnola del XV secolo(El Greco, Zurbaran). La sua pittura, cupa,drammatica e sporca -come la definì Manet- urta la sensibilità della critica ufficiale scatenando un vivo biasimo dell'ambiente artistico parigino -La Maddalena-.

Nei primi dipinti Cèzanne rivela grande attenzione per i ritratti, soprattutto di familiari. Secondo la poetica di Cèzanne, il ritratto, tuttavia, non è altro che una data disposizione di linee, volumi, colori, insomma un problema esclusivamente tecnico. L'elemento vivo, la personalità psicologica viene paralizzata e pietrificata, tanto da esser difficilmente captata dallo sguardo del fruitore. Quello che all'artista interessa è la resa efficace della sua visione interiore delle cose e da questo punto di vista, l'uomo possiede la stessa "esistenza" di una sedia o di una fruttiera delle sua nature morte, altro motivo prediletto. Non si deve dedurre, da ciò, una indifferenza per l'analisi psicologica del personaggio, piuttosto è bene ammettere come in Cèzanne fosse presente una vena creativa finalizzata verso un altro nobile fine: cercare di rendere sulla tela quella verità interiore dell'oggetto che nasce dalla connivenza tra l'artista e l'oggetto stesso.

Dai suoi lunghi soggiorni nei paesi di pescatori del sud della francia, Cèzanne lavora con tanta dedizione all'aria aperta. Qui sente una insopprimibile attrazione per la natura, una necessità di stabilire un rapporto autentico con la natura, eletta a luogo privilegiato di espressione delle proprie frequenti inquietudini. Un contatto "a -tu -per- tu" con il paesaggio e la stretta amicizia con Pissarro, promotore della pittura en plein air, apporteranno mutamenti significativi alla sua pittura: la tavolozza si schiarisce, scegliendo solo colori primari(rosso, giallo, blu) e complementari, l'aria e la luce circolano sulla tela dove la pennellata larga e pastosa si sintetizza in piccoli tocchi, brevissimi tratti di colore, con una resa analitica e sicura del soggetto. Cèzanne apprende dunque il tocco impressionista: catturare l'impressione generale del motivo in tutta la sua ricchezza di colori e di forme -La casa dell'impiccato- anche se fin da subito rivela una ampia autonomia rispetto alle soffuse e tenui atmosfere di Monet, ai contorni labili e sfumati di Sisley, al divisionismo scientifico di Seurat. Alla poetica dell'istante, al "provvisorio" impressionista, egli reagisce con una pittura concreta, solida, definita, tutta concentrata a comprendere profondamente la realtà . Mantiene intatta la nozione di volumi e la sua pennellata, seppur divisa alla maniera impressionista, è molto rigorosa, orientata secondo il senso della struttura delle forme.

Il pittore, secondo Cèzanne, ha un dovere molto elevato, egli deve insegnare a Vedere, a penetrare il senso profondo della realtà , oltre il velo delle apparenze, oltre la provvisorietà della visione istantanea. Osservando, il pittore riceve dal mondo una sensazione visivache la sua coscienza è in grado di cogliere distintamente, trasformandola prima in pensiero concreto, poi in forme e colori sulla tela. L'occhio guarda dentro la natura, il cervello compie quella "logica delle sensazioni organizzate" che dà al pittore la possibilità dell'espressione. All'artista, dunque, il compito di rinnovare lo sguardo dell'uomo sulle cose: l'artista ricostruisce la realtà esterna con il colore, la offre allo spettatore purificata, ridotta alle sue forme essenziali, archetipe.Si tratta di dipingere sulla base di figure semplici, sul modello geometrico della realtà, al fine di captare il permanente, nel regno della continua e perenne trasformazione."La natura è sempre la stessa, ma nulla resta di ciò che appare. L'arte deve dare il brivido della sua durata, deve farcela gustare eterna".

Dal 1979 Cèzanne si allontana prograssivamnete dal linguaggio impressionista, poichè la sola resa ottica non lo interessa più: a questa si sostituisce la pittura di sensazione, "ma petite sensation", come lui stesso ripeteva, sintesi di impressione visiva e di emozione. Questa nuova fase di ricerca lo spinge a un attenta analisi sui singoli elementi del reale,che confluirà nel cosiddetto periodo costruttivo: la composizione, nelle nature morte, nei paesaggi, si costruisce per addizioni successive intorno a un nucleo centrale. La profondità spaziale è ottenuta scomponendo la visione in piani successivi disposti verticalmente sulla tela, secondo un processo intuitivo e analitico insieme.Si è dunque attuato nel suo tocco pittorico un significativo passaggio di ambiziosa ricerca intellettuale: dalla sensazione impressionista alla volontà costruttiva.

Dopo il 1890 l'arte di Cèzanne raggiunge totale padronanza di mezzi, che si esprime in una piana serenità , in contrasto col tratto tormentato delle opere precedenti. Nei suoi paesaggi della provenza, nella sua cara montagna Sainte-Victoire-il motivo per eccellenza a cui dedicherà una sessantina di quadri- si rivela la più totale libertà del suo nuovo stile: la natura appare in una meravigliosa scioltezza,irradia dappertutto una piena luminosità e trasparenza, pur ubbidendo a un ordine compositivo. Il pittore abbandona, negli ultimi anni di ricerca artistica, le tradizionali regole della prospettiva e riduce oggetti a pure forme elementari bidimensionali, dai colori chiari e luminosi. La geometria, se un tempo era il suo punto di arrivo, ora si mostra come lo schema di partenza da superare, nella completa assimilazione della forma a luce e colore.

All'ultimo Cèzanne è spesso legato l'appellativo di artista del "classicismo moderno", poichè classico è il tema delle Bagnanti, -Le grandi bagnanti - al quale si dedica dal '98 fino all'anno della sua morte. Quest'opera, come altre degli ultimi anni,anticipano gli studi delle avanguardie storiche sulla scomposizione dei volumi e la costruzione dei corpi. In particolare egli eserciterà un'influenza profonda su importanti personalità artistiche del XX secolo, tra cui Henry Matisse, che ne ammirerà l'uso del colore, e Pablo Picasso che, partendo dalla sua struttura compositiva, andrà elaborando lo stile cubista.

Opere:

  • La Maddalena (1865-1866)
  • Natura morta (zuccheriera, pere e tazza blu) (1866)
  • Ritratto di Achille Emperaide (1867-1868)
  • Vaso, caffettiera e frutta (Natura morta in bianco e nero)(1867-1869)
  • Ragazza al pianoforte (1869)
  • Paul Alexis legge un manoscritto a Emile Zola (1869-1870)
  • Terrapieno (1870)
  • I ladri e l'asino (1870)
  • Pastorale (1870)
  • La casa dell'impiccato (1872-1873)
  • La casa del dottor Gachet a Auvers (1872-1873)
  • Una moderna Olympia (1873-1874)
  • Tre bagnanti (1874-1875)
  • Autoritratto con berretto (1875)
  • la tentazione di sant'Antonio (1875-1877)
  • Ritratto di Victor Chocquet (1877)
  • Cortile di fattoria a Auvers (1879)
  • I pioppi (1879-1880)
  • Il ponte di Maincy (1879-1880)
  • Neve sciolta a Fontainebleau (1879-1880)
  • Autoritratto con cappello (1879-1880)
  • Autoritratto (1880)
  • Autoritratto (1882)
  • L'Estaque (1882-1885)
  • Castagni e fattoria al Jas de Bouffan (1884)
  • Bagnante (1885)
  • Castagni (e fattoria del Jas de Bouffan (1886)
  • Martedì grasso (1888)
  • Ritratto di Madame Cézanne nella poltrona gialla (1888-1890)
  • Il ragazzo con il panciotto rosso (1888-1890)
  • Le rive della Marna (1888-1890)
  • La casa di Bellevue (1890)
  • Zuccheriera, bricco e piatto con frutta (1890)
  • Bagnanti (1890)
  • Ritratto di Madame Cezanne (1890)
  • Fumatore di pipa (1891)
  • i giocatori di carte (1893-1896)
  • Uomo con pipa appoggiato a un tavolo (1893-1896)
  • Donna con caffettiera (1895)
  • Ponte sullo stagno (1895-1898)
  • Natura morta con mele (1895-1898)
  • Natura morta con cipolle (1896-1898)
  • Strada a Montgeroult (1898)
  • Natura morta con mele e arance (1899)
  • Bagnanti (1899-1900)
  • Bouquet di fiori (1902-1904)
  • La signora in blu (1904)
  • La montagna Sainte-Victoire (1905)
  • La montagna Sainte-Victoire (1905)
  • Le grandi bagnanti (1906)
La montagna Sainte-Victoire


Bibliografia:

  • 1972, Gli impressionisti- Cèzanne,M.Brion, Fabbri Editori.
  • 1978, I classici della pittura. Paul Cézanne, collana a cura di M. Fagiolo dell'Arco e M. Marini, Curcio Editore, Roma.
  • 2003, I classici dell'arte. Paul Cézanne,corriere della sera, a cura di S. Lapenta, Rizzoli, Skira.
  • 2005, Arte. Dalle avanguardie alla pop art, G. Crepaldi,Mondadori Electa, Milano.

Webliografia:

http://www.Kidslink.bo.cnr.it/arte/annuario/cezan.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_CAzanne

http://www.expo-cezanne.com

http://www.centroarte.com/cezanne

http://www.artonline.it

http://www.iblio.org