Collegio di patafisica

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Genere o movimento artistico:

Collegio di patafisica

Personaggi o Gruppi:

Un gruppo di letterati riuniti assieme a Maurice Saillet.

Luogo:

Il Collegio nasce nel quartiere latino di Parigi.

Storia:

La Patafisica nasce come definitiva presa di coscienza dell'impossibilità di percepire ogni tipo di "realtà" oggettiva. Lo fa respingendo ogni tipo di imposizione sia culturale che istituzionale. Ubu Re, la farsa studentesca 'restituita alla sua integrità' da Alfred Jarry (1896), poi la Scienza di tutte le scienze stesa nel (1898) e la pubblicazione postuma (1911) del definitivo Gesta e Opinioni del Dottor Faustroll, patafisico, ne determinano la nascita concettuale.
La rivelazione di Jarry costituisce lo spartiacque tra quella che viene definita 'patacessione' o 'patafisica inconscia' e la 'patafisica o 'patafisica conscia' del dopo-Jarry. Qualcuno parla anche di 'patacessori' relativamente ad artisti e personalità che hanno operato dopo tale data, rimanendo però all'oscuro della 'rivelazione' di Jarry, o non entrando a far parte degli istituti e delle gerarchie patafisiche. Quanto ai patacessori storici, ricordiamo lo stoico Zenone di Elea con i suoi paradossi (Achille e la Tartaruga, il paradosso della freccia etc.), Seneca, Lewis Carroll,il Conte di Lautreaumont, solo per citarne alcuni.

La rivoluzione compiuta da Jarry nell'arte contemporanea è dirompente, come rivela il fatto che molti manuali di storia del teatro fanno iniziare il teatro contemporaneo (e tutta l'arte attuale) con la spettacolare allocuzione con cui Padre Ubu fa il suo prepotente ingresso sul palco (Merdre!).
L'incomprensione che lo isola negli ultimi due decenni del secolo XIX non impedisce alle avanguardie di farne un vero e proprio nume tutelare: a lui guarda Marinetti scrivendo il suo Roi Bombance; il dadaismo sembra guardare a lui ancor prima di sbarcare in Francia, e lo stesso spirito dada sarebbe difficilmente spiegabile senza fare riferimento alla virulenza di Padre Ubu; il surrealismo lo nomina esplicitamente nel pantheon dei suoi padri, insieme a Lautreaumont ed a Raymond Roussel: si tratta di una influenza sotterranea, subliminale, non sempre dichiarata ma evidente, e confermata dall'adesione, nel secondo dopoguerra, di molti membri dell'avanguardia al Collegio di Patafisica.

Il Collegio nasce l'11 maggio 1948 nel quartiere latino di Parigi, per iniziativa di un gruppo di letterati riuniti assieme a Maurice Saillet. Subito si dà una gerarchia, degli statuti, un'Ordine (quello della Grande Giduglia),un calendario, costituendosi come 'società scientifica internazionale' ma 'minoritaria per vocazione'.I reggenti supremi sono eterni e inamovibili: la carica di Curatore Inamovibile spetta, evidentemente, al Dr. Faustroll, rappresentato in terra da un Vice Curatore ('Sua Magnificenza'), perennemente affiancato dallo Starosta Bosse de Nage, la scimmia cinocefala che accompagna Faustroll nei suoi viaggi. Quindi abbiamo, nell'ordine:

  • il corpo dei Trascendenti Satrapi (carica coperta, tra l'altro, da personalità come R.Queneau, J. Prévert, Max Ernst. E. Ionesco, i Fratelli Marx, J. Mirò, J. Dubuffet, M.Duchamp, Boris Vian, René Clair, Man Ray, M.C.Escher, Farfa, etc.)
  • il Corpo dei Provveditori, cui spetta l'amministrazione del collegio;
  • I Sommi Reggenti, che svolgono attività propedeutica e di insegnamento: hanno ricoperto questa carica F.Le Lionnais, L.Sinisgalli, B.Del Fabbro, E.Baj, Ugo Nespolo, Lucio Fontana.
  • Un reggente di Patafisica Generale (Noel Arnaud);
  • Datari, Corrispondenti Anfiteoti, Uditori, etc.

Per la sua complessità e per il suo forte dinamismo, che l'ha portato a continue evoluzioni nel tempo, è molto difficile descrivere nel suo complesso l'articolazione del collegio. Conviene invece soffermarsi un attimo sulla sua evoluzione nel tempo, e sulla sua capacità di espansione rizomatica sui cinque continenti.

1948 - 1957: Il Primo Magistero. Vice-Curatore è il Dr Ireneo Sandomir, cui spettano molti dei 'testi sacri' su cui si regge la patafisica. Il suo magistero si caratterizza per l'ecumenismo dottrinale, e l'atteggiamento scientifico nei confronti delle "soluzioni immaginarie" chiamate normalmente "realtà". La cosa riscuote tale fascino da che permette alla patafisica di raggiungere presto il Nuovo Mondo;
1952: Roger Shattuck viene nominato rappresentante del Collegio nelle Americhe;
1957: viene fondato l'Istituto di alti Studi Patafisici di Buenos Aires.

1957 - 1965: la 'crisi di crescenza' (Baj) che accompagna la morte di Sandomir porta alla carica di Vice-Curatore il Barone di Mollet, amico di Apollinaire e di Picasso, il 10 maggio 1959.
- Vengono nominati Provveditori-Propagatori in ogni parte del globo, dalla Russia all'Estremo Oriente all'Australia all'America Latina; nel 1962 il libro Alle soglie della Patafisica di R.Shattuck viene tradotto in ben nove lingue.
- 7 novembre 1963: viene fondato l'Istituto Patafisico Mediolanense, a Milano, affidato al cartopittore Farfa e, alla sua morte (1964) a Virgilio Dagnino. Poco dopo nascono altri istituti tra cui, l'Istituto Patafisico romano, (promosso da R. Mucci, L.Sinisgalli e G.B.Vicari) e un altro a Napoli attraverso Enrico Baj da Milano, il quale si fa intermediatore con il gruppo originario Francese (agosto 1965, per iniziativa dell'intellettuale napoletano Luigi\Luca Castellano e Lucio del Pezzo).

1965: Inizia il Terzo Magistero, guidato da Sua Magnificenza Opach: al motto di 'La barbe avec la Pataphysique!' (Che barba con la Patafisica!) il nuovo vice-Curatore bandisce nel 1966 un periodo di occultazione del Collegio fino all'anno 2000, sospendendo di fatto tutti i lavori.
Il silenzio del Collegio francese viene compensato dall'effervescenza dell'ambiente italiano:
1979: nasce l'Istituto Patafisico Ticinese, con l'elezione di Ugo Nespolo.
1982: Bompiani pubblica il libro di Enrico Baj Patafisica. La Scienza delle Soluzioni Immaginarie;
1983: è l'anno dell'importantissima mostra Jarry e la Patafisica. Arte letteratura spettacolo, aperta tra il maggio e l'agosto presso il palazzo reale di Milano: una rassegna amplissima, curata da Enrico Baj, Francesco Accame e Brunella Eruli, che raccoglie quasi un secolo di storia dell'arte: dai contemporanei di Jarry (Bonnard Cezanne Gauguin Van Gogh Rousseau etc.) ai membri delle avanguardie (Picabia Picasso Ernst Duchamp Mirò etc.) ai grandi rappresentanti della scena degli anni 50 e 60 (Fontana Tinguely Baj Dubuffet Jorn etc.). La mostra provvede grafica e pittura, ma anche un'ampia documentazione sulla patafisica nel teatro e nel cinema, rappresentazioni, concerti e proiezioni.
L'evento getta sul suolo italiano un seme - o innesta un virus, a seconda dei punti di vista - che porta nel giro di un decennio alla nascita di diversi collegi ed istituti in tutta Italia:
gennaio 1987: a Riva del Garda nasce il Simposio Permanente Ventilati Patafisici Benacensi;
settembre 1991: a Lovere (BG), benedetto dall'Imperatore Analogico, prende vita il Collage de 'Pataphysique.
1994: Afro Somenzari, in collaborazione con Enrico Baj e Ugo Nespolo, fonda l'Istituto Patafisico Vitellianense. Quest'ultimo in particolare dimostra una notevole forza propulsiva, promuovendo nel 1998 una grande manifestazione a Pomponesco, e nel 2001 l'evento di Casalmaggiore "Patafluens".
Negli ultimi anni, accompagnati da rare emanazioni e approvazioni del Collège de 'Pataphysique, nascono nuovi istituti come l'"Autoclave di Estrazioni Patafisiche" (2008) fondato a Milano da Giovanni Ricciardi, e l'Istituto Patafisico Sardonico (2008) fondato dalla compagnia teatrale Fueddu e Gestu.

Poetica:

Il Collegio di patafisica, nei suoi manifesti, mette in guardia il pubblico:

Non ci si inganni: non si tratta, come credono quegli svampiti che prendono Jarry per un satirico, di denunciare le attività umane e la realtà cosmica; non si tratta di ostentare un pessimismo beffardo e un nichilismo al vetriolo. Al contrario, si tratta di scoprire l’armonia perfetta...

Alfred Jarry sosteneva che la Patafisica è la scienza di ciò che si aggiunge alla metafisica, sia in essa, sia fuori di essa. Insomma proponeva nuovi punti di vista molto critici nei confronti della metafisica tradizionale, della scienza, del pensiero utilitarista.

Opere:


Correlazioni:


Bibliografia:

  • Baudrillard Jean, 2006, Patafisica ed arte del vedere, Giunti.

Webliografia: