Communication Creates conflict: differenze tra le versioni

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==Titolo:== Communication creates conflict
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Communication creates conflict
  
==Anno:== 1995
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==Luogo:== Londra
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==Autore:== Bunting Heath
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Bunting Heath
  
==Descrizione:== Offriva al navigatore una serie di opzioni basate su un uso più specifico del Web. Accedendo all'homepage del progetto e attivando i collegamenti ipertestuali contenuti in un breve componimento introduttivo di Bunting, il navigatore trovava una serie di form, moduli predisposti all'inserimento dinamico di dati, con cui poteva inviare messaggi di testo a Heath Bunting o a chiunque altro. A complemento dei processi automatici utilizzati, l'artista londinese elaborava poi un ventaglio di "opzioni poetiche": significativo, in questo senso, era il modulo per l'invio di messaggi e-mail, dove un testo precompilato poteva essere modificato in più parti, con un numero discreto di permutazioni possibili.
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Offriva al navigatore una serie di opzioni basate su un uso più specifico del Web. Accedendo all'homepage del progetto e attivando i collegamenti ipertestuali contenuti in un breve componimento introduttivo di Bunting, il navigatore trovava una serie di form, moduli predisposti all'inserimento dinamico di dati, con cui poteva inviare messaggi di testo a Heath Bunting o a chiunque altro. A complemento dei processi automatici utilizzati, l'artista londinese elaborava poi un ventaglio di "opzioni poetiche": significativo, in questo senso, era il modulo per l'invio di messaggi e-mail, dove un testo precompilato poteva essere modificato in più parti, con un numero discreto di permutazioni possibili.
  
 
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Revisione 01:41, 24 Gen 2010

Titolo:

Communication creates conflict

Anno:

1995

Luogo:

Londra

Autore:

Bunting Heath

Descrizione:

Offriva al navigatore una serie di opzioni basate su un uso più specifico del Web. Accedendo all'homepage del progetto e attivando i collegamenti ipertestuali contenuti in un breve componimento introduttivo di Bunting, il navigatore trovava una serie di form, moduli predisposti all'inserimento dinamico di dati, con cui poteva inviare messaggi di testo a Heath Bunting o a chiunque altro. A complemento dei processi automatici utilizzati, l'artista londinese elaborava poi un ventaglio di "opzioni poetiche": significativo, in questo senso, era il modulo per l'invio di messaggi e-mail, dove un testo precompilato poteva essere modificato in più parti, con un numero discreto di permutazioni possibili.