Comunicazione non verbale

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Argomento

Comunicazione non verbale

Descrizione

Il linguaggio verbale è la capacità dell'uomo di usare parole e frasi in modo tale che i concetti presenti nella nostra mente possano essere comunicati agli altri o, indifferentemente, a come percepiamo le parole che ci vengono dette e a come le trasformiamo in concetti. Il linguaggio risulta una funzione complessa che interessa molte componenti:

a) cognitive
b) sensoriali
c) motorie.

Ma comunicare è anche usare un linguaggio non verbale, contatto corporeo, le espressioni del viso, il contatto oculare, i movimenti del capo, i gesti, la forma del corpo, del viso, i capelli, la faccia, la vicinanza, l'orientamento e la postura, possono accompagnare la comprensione, il trasporto emozionale, come il timbro, il tono, la velocità e il volume. Quello che il suono cerca di raggiungere è la vicinanza all'impressione, dare un'immagine esauriente. I deofoni sono infatti, una classe di parole, che anche se create spesso dal parlante sul momento, vengono capite da tutti perché descrivono in modo chiaro un evento, un oggetto, o sensazioni del parlante, hanno quindi un'universalità culturale.

Le forme più importanti della comunicazione non verbale sono quelle relative:

  • All'espressione del volto: serve nella comunicazione a veicolare emozioni, stati d'animo, e informazioni sulla persona che in questo caso funge da emittente.
  • Allo sguardo: dal semplice saluto, a guardare l'interlocutore negli occhi (contatto oculare) per comunicare un'aperta disponibilità, attenzione, oppure guardare con intensità o a lungo per indicare minaccia, viceversa il distogliere lo sguardo indica fuga, timidezza, fino ad avere una comunicazione fatta di sguardi.
  • Ai gesti e ai movimenti del corpo: i gesti e i movimenti del corpo spesso integrano altri linguaggi (i movimenti delle mani mentre si parla indicano oggetti, persone, la direzione nello spazio ecc.), ma possono anche automaticamente veicolare emozioni, indifferenza, gioia ecc.

Inoltre le espressioni del volto, i gesti e i movimenti si associano per indicare stanchezza, allegria e altri stati d'animo. I gesti possono comunicare, insulti, negazioni, minacce, stupidità . I gesti e i movimenti sono stati usati e si usano tutt'ora come linguaggio. Da ricordare i linguaggio dei gesti degli Indiani d'America, i linguaggi segreti di alcune sette, quelli dei sordomuti, e quello gestuale dei vigili urbani.

L'uomo per comunicare si serve dello spazio: ad esempio per descrivere le differenze sociali e culturali tra i diversi gruppi. Si comunica anche a seconda di come ci si dispone (la distanza, modi di porsi di fronte, ad angolo, di fianco, in modo gerarchico). La comunicazione avviene anche nelle forme in cui è organizzato lo spazio abitativo, dalla tipologia dei palazzi, all'arredamento, abiti, quadri, suppellettili.

Vanno ricordate, oltre le quattro macro categorie, la comunicazione tattile (scambi affettuosi, toccare superfici lisce o ruvide, ecc.) quella olfattiva (chimica), che si manifesta nelle sue forme naturali come il profumo dei fiori, o gli odori nell'aria, o in forma artificiale: i deodoranti, che vengono messi per attrarre, esprimere emozioni, caratterizzare rapporti sociali, ed sprimono il nostro carattere e gusto. Sviluppare le capacità percettivo-visive di osservare (l'individuare, l'identificare con lo sguardo), quelle uditive (distinguere i suoni e i rumori) e quelle olfattive (riconoscere i diversi odori) costituisce una importante premessa per poter comunicare coi diversi linguaggi. Tramite studi si nota che frasi con contenuti emozionali producano maggiori risposte che domande linguisticamente neutre e si teorizza che l'emisfero destro sia responsabile della parte emozionale e non verbale del linguaggio.

Bibliografia

  • Marco Pacori Come Interpretare i messaggi del corpo, Edizioni De Vecchi.
  • Marco Pacori I Segreti della Comunicazione, Edizioni De Vecchi.
  • Desmond Morris L'Uomo e i suoi Gesti, Edizioni Mondadori
  • Fernando Dogana Le parole dell'Incanto, Franco Angeli editore
  • Paul Watzlawick e altri Pragmatica della Comunicazione Umana, Edizioni Astrolabio
  • Michael Argyle Il corpo e il suo linguaggio, Edizioni Zanichelli
  • Sigmund Freud Psicopatologia della vita quotidiana, Edizioni Newton Compton

Webliografia

http://www.linguaggiodelcorpo.it
http://www.benessere.com/psicologia/linguaggio_non_verbale.htm
http://www3.unibo.it/parol/articles/sebeok.htm
http://www.benessere.com/psicologia/com_index.htm
http://www.microsoft.com/italy/pmi/

aulapmi/comunicazionenonverbale.mspx
http://www.vitanaturale.it/comunicazione_non_verbale.php