Cosic Vuk

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Personaggio o Gruppo: Cosic Vuk

Biografia: Vuk Cosic è l’artista fondatore dell’organizzazione privata e no profit www.vuk.org con sede a Ljubljana, Slovenija. Incentrata sullo sviluppo della Net.art e le aree connesse di libero pensiero e creatività, www.vuk.org è una combinazione di pensieri e studi artistici che lavorano su siti web, racconti design o sull’organizzazione di mailing lists.

Finanziata da privati, quali storici e critici d’arte e curatori di gallerie, o da istituzioni, come gallerie riviste facoltà e media labs, la www.vuk.org non accetta alcun aiuto da istituti religiosi, partiti politici o sedi locali delle organizzazioni internazionali.

Inoltre, ogni individuo interessato a contribuire con un progetto o un elaborato scritto può rivolgersi all’associazione e chiedere ai suoi membri un’eventuale partecipazione a conferenze e incontri sulla Net.art. www.hackerart.org/corsi/rai02/vinattieri/soggetto.htm

Sito web:

http://www.ljudmila.org/~vuk/ http://www.ljudmila.org/%7Evuk/

Poetica:Una delle strategie di Vuk Cosic è di produrre operazioni estetiche semplici e paradossali che mettano in ridicolo le convenzioni dell'arte contemporanea o della stessa cultura dei new media. Così è stato con l'invenzione del termine stesso " net.art".


http://www.ljudmila.org/~vuk/ascii/film

Aveva convertito in codici brevi sequenze di film famosi, da Star Trek a Gola profonda. L’effetto è quello di un’immagine filmica ancora riconoscibile, ma da qui affiora la materia alfanumerica di cui è composta l’immagine digitale. Aveva utilizzato un applicativo software, secondo una tecnica di conversione già sperimentata nel 1994 da un altro artista e critico russo, Lev Manovich.

"History of Art for airports" 1997

http://remote.aec.at/history/

Il progetto fa parte di una serie intitolata "Storia ufficiale della Net Art". Consiste in un'ironica rivisitazione della storia dell'arte attraverso l'utilizzo della segnaletica aeroportuale e urbana. Il percorso parte dalla preistoria delle grotte di Lascaux, per passare poi ad un'esilarante interpretazione della Venere di Milo e di un S.Sebastiano, omino stilizzato trafitto dalle tradizionali frecce. Si continua con la "Pietà" di Michelangelo, i "Giocatori di carte" di Cezanne e il celeberrimo "Nudo che scende le scale" di Marcel Duchamp e la lattina di Campbell Soup di Andy Warhol. A rappresentare il cinema troviamo i fratelli Lumiere con il celebre "Treno in arrivo alla Ciotat", seguito dalla cabina del teletrasporto di Star Trek e dalla scena clou di King Kong. La nota più interessante è l'inclusione nel progetto di tre esponenti del movimento net.artistico, inseriti così di diritto nella "storia", seppure con lodevole intento autoironico. I tre prescelti sono Jodi.org, con i classici schermi lampeggianti, Heath Bunting e Alexei Shulgin. L'opera racchiude in sè, oltre a un lodevole intento autoironico, una pungente critica della rapida storicizzazione del movimento, che era, al momento della realizzazione del sito, alle sue primissime manifestazioni.



http://www.ljudmila.org/~vuk/dx

In occasione dell’innaugurazione di Documenta X era stato aperto un sito Internet che offriva un’ampia documentazione su tutti gli eventi, gli artisti e i seminari in programma; ospitava alcuni servizi online e diverse mailing list aperte alla discussione. Tuttavia l’accesso era limitato alla durata di Documenta: al termine dell’evento più di duemila pagine sarebbero state rimosse dal web per finire probabilmente in un cd-rom multimediale in vendita come catalogo. Cosic intraprese un massiccio lavoro di duplicazione: usando un semplice programmino per il download automatico e sfruttando il server di Ljudmila Digital Media Lab di Lubiana, Cosic scaricò tutte le pagine del sito e le ripubblicò online, riproducendone integralmente la struttura e i contenuti originali.



http://www.ljudmila.org/~vuk/ascii/camera/

Macchina fotografica a caratteri Ascii, che viene presentata ad Amsterdam in occasione del Next 5 Minutes 3, si presenta come una colonnina per le foto tessera: il cliente si avvicina alla macchina, schiaccia un bottone verde e ottiene immediatamente un autoscatto in caratteri Ascii. La foto viene "emessa" su uno scontrino fiscale, per sottolineare ironicamente come, nell'universo Ascii, un'immagine stampata non sia poi così differente dalla ricevuta di un supermercato.

Bibliografia:

Webliografia: http://www.d-i-n-a.net/it/metagallery/vuk.html http://www.dvara.net/HK/artevisuale.asp