Cybernated Art

Tratto da EduEDA
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Tratto da: Manifestos, p. 24. Great Bear Pamphlets. New York: Something Else Press, 1996

Titolo Originale: Cybernated Art

Traduzione di: Chiara Mori e Casalini Francesco

Anno: 1996

Arte cibernetica

Una delle tendenze della video-arte, fin dall’inizio, è quella di essere stata cibernetica, interattiva e di essere un nuovo media. Un’ altra tendenza (indipendente) è quella di creare una storia sempre pronta. Entrambe queste cose possono essere viste nell’opera di Nam June Paik, che è considerato il primo video-artista.

John Cage) mentre nel paradiso della tecnologia (Germania), che una volta negli Stati Uniti aveva violato ripetutamente il tempio centrale, la TV, e poi andava a fronteggiare il rappresentante di Dio sulla terra, catturando le sue immagini, per portarle all’avanguardia, e che poi veniva fuori da quello e tirava entrambi i due finali dello spettro della cultura Americana, incorporando simbolicamente, la cosciente industria nel metodo e nelle idee dell’apparato culturale- sempre con fondamento, museo, governo, trasmissioni, e sostegni istituzionali.



Nam June Paik

Cybernated Art

(1966)

dal libro Noah Wardrip-Fruin, Nick Montfort (a cura di), (2003), The New Media Reader, The MIT Press, Cambridge, Massachussets.Pag. 227-230


  • L’arte cibernetica è molto importante, ma l’arte per la vita cibernetica èpiù importante, anche il bisogno più recente di essere cibernetico.

(Potrebbe essere Gorge Brecht’s semplicemente il più adeguato.)

  • Ma se Pasteur e Robespierre hanno ragione quando dicono che noi possiamo resistere al veleno solo con delle pozioni adatte, poi alcune specifiche frustrazioni, causate dalla vita cibernetica, richiedono insieme shok cibernetici e catarsi. Il mio lavoro quotidiano con le cassette e i tubi catodici mi convince di questo.


  • Come la felicità è la fusione di varie arti, così la cibernetica, è lo sfruttamento delle regioni di confine tra e attraverso varie scienze esistenti.
  • La fisica DI Newton è la meccanica della potenza e l’inconciliabile sistema a due parti, nel quale la forza vince sul più debole.Ma nel 1920 un genio della Germania, mise una sottile terza parte (griglia) tra questi due potenti poli (catodo e anodo) in un tubo vuoto, qusto fece vincere il più debole sul più forte per la prima volta nella storia dell’umanità.Ci potrebbe essere una terza via Buddista, ma comunque questa invenzione tedesca ha acceso i cibernetici, che è venuta al mondo nell’ultima guerra per abbattere gli aerei tedeschi dai cieli inglesi.
  • I buddisti dicono anche Karma è samara, relazioni metemsicosi, siamo in un circuito aperto

SINTESI

Il vero iniziatore della Videoarte è certamente Nam June Paik, nelle dalle cui opere traspare quella che è una delle tendenze della videoarte, e cioè di essere stata fin dall’inizio cibernetica, interattiva e di essere un nuovo media, nonché la tendenza di creare una storia sempre pronta. Paik fu uno dei primi ad usare le televisioni nell’arte, nel 1963 presentò alla galleria Parnass di Wuppertal una mostra combinata di televisione e musica elettronica. Obiettivo era di usrae il linguaggio televisivo in una prospettiva non commerciale e non di massa.

La videoarte si diffuse negli Stati Uniti, in Giappone, in Germania, e il lavoro di Paik sembrò passare a Viola che utilizzò il video come strumento di recupero di quella poesia che la televisione non riesce più ad esprimere. Gli interventi legati alla videoarte sono assai vari. Ci sono tuttavia degli atteggiamenti ricorrenti.