Daniel Langlois Foundation

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"Personaggio": Fondazione Daniel Langlois

"Biografia": La fondazione Daniel Langlois è una fondazione canadese per l'arte, la scienza e la tecnologia.

"Sito Web": http://www.fondation-langlois.org/

Autore: Patrizia Diliberto

Anno: 2006

"Poetica": Lo scopo della Fondazione canadese Daniel Langlois è la conoscenza artistica e scientifica raggiunta incoraggiando l’incontro tra arte e scienza nel campo delle tecnologie. La fondazione cerca di far nascere una consapevolezza critica delle implicazioni della tecnologia per gli esseri umani e il loro ambiente naturale e culturale, e di promuovere l’esplorazione delle estetiche adatte all’evolversi degli ambienti umani.

Il Centro per la ricerca e la documentazione (CR+D) cerca di documentare la storia, i lavori artistici e le pratiche associate con le arti elettroniche e digitali e rendere questa informazione accessibile ai ricercatori in modo innovativo attraverso le comunicazioni di dati.

Gli obiettivi di questa fondazione sono: la promozione contemporanea di più pratiche artistiche che usano le tecnologie digitali per esprimere forme di discorso estetiche e critiche, l’incoraggiamento della ricerca interdisciplinare e, in generale, il sostegno allo sviluppo di progetti di cooperazione tra persone di diversi campi, come artisti, scienziati, tecnici e ingegneri, l’accessibilità dei risultati della ricerca. In vista di ciò la fondazione sostiene diversi progetti, in collaborazione con università, centri di ricerca, fondazioni artistiche e scientifiche.

"Opere":

Sostenuto dalla Fondazione, l’artista Gair Dunlop, impegnato nell’immagine digitale e nell’arte ambientale, ha condotto laboratori di immagine visuale e design, all’interno dei quali ha progettato nuovi modi di lavorare con le persone in ricerca-azione in modo da espandere la conoscenza di esperienze vissute di paesaggi sia naturali che costruiti. All’interno di un programma collaborativo che ha avuto luogo da maggio a settembre 2003 ed ha incluso laboratori tenuti da Dunlop e dalla facoltà universitaria, gli studenti partecipanti hanno sviluppato lavori creativi che approfondiscono la nostra comprensione delle dinamiche tra cultura materiale e simbolica nell’era digitale. Dunlop ha inoltre curato un’esibizione di lavori multimediali fatti dai partecipanti, degli archivi on line e un museo digitale che serve a preservare e far conoscere i lavori creati per l’esibizione dagli artisti, studenti, facoltà e staff. Questa esibizione ha coinciso con una mini-conferenza che ha presentato i risultati della ricerca condotta durante il programma estivo.


  • Presso l’Arizona State University Art Museum di Tempe negli Stati Uniti, museo statale d’arte dell’Arizona attivo sin dal 1995, famoso per la presentazione di lavori innovativi, contemporanei e storici di artisti locali ed internazionali, si sono svolte numerose esibizioni sui nuovi media che hanno incluso nomi noti come Bill Viola, Sara Roberts, Sloane McFarland e nel 2000 un’esposizione solitaria dei lavori dell’artista elettronico Jim Campbell. Nel preparare la sua esposizione, Campbell ha partecipato anche al programma di Sviluppo tecnologico, attuato dall’istituto per gli Studi nelle Arti, in cooperazione con la Facoltà di Ingegneria e Scienze applicate dell’Università statale dell’Arizona, ideato come un laboratorio di hardware e software innovativi creato in facoltà per artisti ed ingegneri. In questo laboratorio, Campbell ha creato due nuovi lavori con l’aiuto di studenti d’arte e d’ingegneria.







"Webliografia": http://www.fondation-langlois.org/html/e/page.php?NumPage=61 http://www.fondation-langlois.org/html/f/page.php?NumPage=130 http://asuartmuseum.asu.edu/nooksandcrannies/nookscoon.htm http://www.fondation-langlois.org/html/e/page.php?NumPage=214 http://www.fondation-langlois.org/html/e/page.php?NumPage=328