De Landa Manuel

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Il regista, informatico e filosofo Manuel De Landa



Personaggio o gruppo

De Landa Manuel


Biografia:

Nato a Città del Messico nel 1952, Manuel De Landa, si è trasferito a New York nel 1975 ed ha iniziato la sua carriera come regista indipendente. Citato dal regista Nick Zedd, De Landa si associa a molti del movimento di arte sperimentale e registi con sede a New York. Molti dei film di De Landa sono ispirati dal suo interesse per la filosofia e la teoria critica, uno dei suoi più noti film, Raw Nervi, è stato descritto come un 'thriller lacaniano' da almeno un critico. Nel 1980 rivolse la sua attenzione verso il computer, divenne un programmatore, dedito anche a lavori di computer art, prima di emergere come uno dei principali teorici del mondo elettronico. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi e tenuto conferenze in Europa e negli Stati Uniti. Il suo lavoro si concentra sulle teorie del filosofo francese Gilles Deleuze, da un lato, e la scienza moderna, di auto-organizzazione materiale, della vita artificiale e l'intelligenza, l'economia, l'architettura, la teoria del caos, la storia della scienza, della dinamica non lineare, automi cellulari, dall'altro. De Landa è diventato una figura principale nel materialismo "nuovo", basato sulla sua domanda di ontologia realista di Deleuze. La sua ricerca universale in "morfogenesi" - la produzione di strutture semi-stabili con i flussi di materiali che sono costitutive del mondo naturale e sociale - è stato di interesse per i teorici attraverso numerose discipline accademiche e professionali. Ha recentemente contribuito a “Sound Unbound: Sampling Digital Music e culture” (The MIT Press, 2008) a cura di Paul D. Miller aka DJ Spooky. Ha contribuito a numerose collezioni, tra cui “Mille Plateaux” di G. Deleuze e F. Guattari, “ecologia e l'imperialismo” di Alfred Crosby e “sistemi auto-organizzati”, a cura di Eugene Yates. Attualmente, De Landa è professore presso la Graduate School of Architecture, Columbia University, New York. Importanti suoi libri: La guerra nell'era delle macchine intelligenti; Mille Anni di storia non lineare; Scienza Intensiva e Filosofia Lineare.


Sito Web:

http://www.youtube.com/user/egsvideo (è il canale dell’ European Graduate School, dove si possono trovare molti filmati di Manuel De Landa)


Poetica:

Manuel De Landa vede la nascita e la morte delle civiltà (Occidente in primis ) come ascese e cadute prodotte da contingenze insieme precise e casuali; e più in generale vede la materia del pianeta come un fluire di cui la specie umana non è il centro tirannico, ma solo una cerniera tra piante e architetture, tra virus e montagne. Nelle sue spiegazioni porta «in chiaro» i processi della biologia e i principi della fisica, di solito rimossi dalle spiegazioni storiche e invece determinanti per mostrare i vincoli strutturali delle nostre scelte individuali e collettive. Ne deriva una visione disincantata che evidenzia per esempio, a livello politico-economico, sia la debolezza del centralismo burocratico socialista (forzatura «culturale» di una «naturale» tendenza alla competizione e allo scambio), sia la violenza di un mercato tendente a strutturarsi nel parassitismo predatorio delle oligarchie, e costretto a tradurre la propria «mano invisibile» nel «pugno visibile» della guerra. Ed è un disincanto che ricorda come i fattori-chiave della Storia planetaria siano soprattutto la dipendenza dalla sfera solare, i flussi lavici sotterranei, l’equilibrio tra idrosfera e atmosfera. E come la nostra specie, quindi, non sia che un ospite della superficie terrestre, una crosta sulla crosta, che sta usando i propri esigui margini di libertà per accelerare il timer della propria estinzione.


Opere:

  • Wittgenstein at the Movies (1981)

Presentato al ‘Cinema Histories, Cinema Practices I’, presso la University of Southern California; in questo film De Landa sostiene che uno spettatore attribuisce ai personaggi dei mondi possibili e dei comportamenti suscettibili, ed è quindi attivamente coinvolto. Egli va a confrontare i meriti relativi a Saussure e Wittgenstein per quanto riguarda il ‘significato’ nella teoria del cinema.


Bibliografia:

  • Manuel DeLanda, 2009, ‘’ ‘Philosophy, Emergence and Simulation’ ‘’, GNU Free Documentation License. Questo libro è un percorso che parte dalla zuppa probiotica per arrivare agli Stati in costruzione piramidale, lungo la strada che passa attraverso l'intelligenza degli insetti, la memoria dei mammiferi, le strategie di primati, etc.
  • Manuel De Landa, 2006, ‘’ ‘A New Philosophy of Society: Assemblage Theory And Social Complexity’ ‘’, Continuum, Londra.
  • Manuel De Landa, ‘’ ‘Intensive Science & Virtual Philosophy ’ ‘’, 2002, Continuum International Publishing Group editore, Londra
  • 1997, Manuel De Landa, ‘’ ‘Mille anni di storia non lineare. Rocce, germi e parole’ ‘’, Edizioni Zone Books/Swerve.

Attingendo a quel nuovo e vasto universo culturale che è la disciplina della «complessità», nonché alla tradizione filosofica di Braudel, Deleuze e Guattari, Manuel De Landa propone un'inedita concezione della storia dove ogni residua distinzione fra natura e cultura viene sfumata per aprirsi a una panoramica ampia e comprensiva: la storia si spoglia così del suo antico antropocentrismo per farsi vera storia del mondo, non tanto perché estesa al mondo intero, ma perché capace di abbattere le ultime barriere tra mondo fisico, biologico e culturale.

  • Manuel Delanda, ‘’ ‘War in the Age of Intelligent Machines’ ‘’, 1991, Zone Books

  • Nox - Manuel de Landa, Lars Spuybroek, ‘’ ‘Machining Architecture’ ‘’, 2004, Thames & Hudson Ltd
  • Manuel Delanda, Jill Bennett, Susan Best, ‘’ ‘Dislocations’ ‘’, 2002, Hatje Cantz Pub


Webliografia: