Dehlinger Hans E.: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
 
Riga 117: Riga 117:
 
[[Categoria: Dehlinger Hans E.]]
 
[[Categoria: Dehlinger Hans E.]]
 
[[Categoria:Computer graphic]]
 
[[Categoria:Computer graphic]]
[[Categoria:Algoritmic art]]
+
[[Categoria:Algorithmic art]]
 
[[Categoria:Computer art]]
 
[[Categoria:Computer art]]
 
[[Categoria:Arte e scienza]]
 
[[Categoria:Arte e scienza]]

Versione attuale delle 17:18, 16 Feb 2010

Dehilinger.jpg









Titolo

Dehlinger Hans E.


Biografia

Hans Dehlinger è nato a Stetten im Remstal, Germania Meridionale, nel 1939. Frequenta L’University of Stuttgard e nel 1968 riceve il diploma in Architettura. Nello stesso anno riceve una borsa di studio per Berkeley, University of California, College of Environmental Design, dove riceve cinque anni dopo il dottorato. Successivamente ritorna in Europa e lavora come Direttore all’Institut für Grundlagen der Planung, University of Stuttgart, Department of Architecture. Insegnando e facendo ricerche in Architectural Design, Design Methods, CAAD, Applicazioni del Computer al Disegno. Dal 1991 è direttore dell’Institut für Rechnergestütztes Darstellen und Entwerfen all’University of Kassel, Kunsthochschule. Dal 1980 inizia la sua avventura nella Computer Grafica usando gli algoritmi per la generazione di linee disegnate eseguite dalla penna del plotter. Ha partecipato ad esibizioni internazionali tra cui varie edizioni della SIGGRAPH. Poco dopo la creazione del gruppo The Algorists (1995) Dehilinger si unisce a loro.


Sito web

Poetica

L’artista stesso spiega le ragioni della sua attività artistica: “Quando si attraversa un panorama nella neve, si osservano molti tipi di strutture lineari. L’albero come metafora e come un elemento del panorama è un’immagine familiare ed un rimando poetico alla gioia della vita. Ciò che sto tentando di comunicare attraverso il mio lavoro è l’interpretazioni dei misteri e delle tragedie che ci circondano. L’opera computer-generata, basata sui disegni di linee, sta sfidando per varie ragioni. Si avvale di linee come l’elemento caratteristico del processo generativo, ed i risultati contano completamente sulle qualità calligrafiche delle linee. Visto che concepiamo l’eredità dei disegni a mano come un universo fantasticamente ricco, ne possiamo concepire uno, ugualmente fantastico, di disegni creati con la macchina. I disegni di linee, che popolano questo universo, hanno il diritto di poter esibire le loro qualità”. Ama la linea perché è la forma geometrica più semplice ed allo stesso tempo è un elemento di ricchezza inesauribile dell’espressione artistica. Dehlinger descrive il suo metodo distintivo per la generazione di linee: “Importanti sono il numero dei punti iniziali, il numero di linee che hanno origine da un punto dato, i confini angolari per un poligono, la diffusione di un segmento ed il numero di segmenti di un poligono. Il punto iniziale è la prima decisione di un processo di disegno, sia che la penna sia mossa dalla mano di un artista che da un’apparecchiatura controllata dal computer. Le decisioni del punto iniziale e del carattere della linea sono determinate dal programma. Di particolare interesse sono i due set di algoritmi: uno genera disegni in un processo “one-shot” (di un colpo) e l’altro in un processo “composite” (composito)”.


Opere

  • Untitled, 1997
Dehilinger1.jpg





















  • DSCN0779.1CC, 2006
    Dehilinger2.jpg

È parte di una serie di esperimenti per creareconfini sconosciuti. Il processo generativo è programmato per lasciare vuote larghe aree verso il centro dell’immagine. L’offuscamento è deliberatamente prodotto dalle operazioni di scala minori.
















Bibliografia

Webliografia