Diana Franco

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Personaggio o Gruppo:

Diana Franco - Ritratto di Augusto De Luca

DIANA FRANCO, ( Napoli, - ) artista pittrice italiana.

Biografia:

Diana Franco, figlia di Manfredi, famoso architetto e pittore, allieva, negli anni ’40, dell’ “aereopittore” futurista Gerardo Dottori, consegue a Perugia il diploma in pittura.
A Napoli, negli anni ’50, frequenta il magistero e si abilita all’insegnamento dell’arte della ceramica. Determinante in questa fase della sua vita è l’ascolto delle preziose lezioni di  Vasco Pratolini, suo professore di Storia dell’arte.
Insegnante nell’Istituto d’Arte di Napoli dagli inizi degli anni ’50,prima nella sezione Arte della Ceramica ,e poi in quella di Pittura e disegno dal vero, allestisce appena ventenne,a Capri, insieme al padre Manfredi, la sua prima mostra personale.
Partecipa successivamente,nel 1952, alla “Mostra della ceramica” della Fiera di Levante a Bari e alla Mostra della civiltà italica a Roma,diventando ,nello stesso tempo, collaboratrice del giornale  “Il Mattino” e disegnatrice di modelli di Alta Moda.
Nello stesso anno collabora,alla Mostra d’oltremare, con Giuseppe Macedonio, alla decorazione della Fontana dell’ Esedra ed esegue un pannello decorativo di circa 20 metri quadrati per l’ingresso del Padiglione “Serre botaniche”, progettato dall’Architetto Carlo Cocchia.
Premiata, nel 1953, alla Mostra “Ceramica contemporanea” di Montecarlo, partecipa alla Rassegna dell’Artigianato italiano a Londra dove espone un pannello di ceramica che riceve una delle medaglie d’oro. Nel 1954  riceve un alto riconoscimento da parte del Ministero dell’industria
. Tra le tante mostre della fine degli anni ’50 ,rilevante è la partecipazione ,a Monaco di Baviera ,alla Fiera dell’artigianato e, a Bruxelles ,all’ Esposizione Universale internazionale.
Negli anni ’60 e settanta si dedica ad opere di abbellimento architettonico : molti edifici pubblici e privati,scuole,padiglioni espositivi vengono impreziositi da sue opere “…nella convinzione che l’arte rivesta una fondamentale funzione pedagogica che tende a promuovere lo sviluppo culturale e l’elevamento morale dell’uomo,contribuendo,nel contempo,al miglioramento delle condizioni di vita.”(Vera Peretti: L’arte di Diana Franco dalla ceramica all’assemblaggio materico).Tra queste realizzazioni sono di particolare rilievo:
1) Il grande pannello maiolicato,in rilievo,della Manifattura tabacchi in via G.Ferraris 2) I pannelli decorativi dell’Ufficio tecnico erariale di Secondigliano
 3) Il dipinto murale e il graffito della Sala d’aspetto dell’aereoporto di Capodichino di Napoli
 4) i pannelli maiolicati della facciata dell’Ufficio tecnico Erariale di Napoli Via de Gasperi
 5) i pannelli maiolicati della Scuola Casanova(ex Ospedale degli incurabili) di Via Foria
 6) I pannelli maiolicati dell’ istituto tecnico marinaro di Salerno
 7) Il portale maiolicato di via Palizzi 107 
8) Il bassorilievo  raffigurante una battaglia tra manichini dell’edificio del parco del pino di Corso vittorio Emanuele

. Nel 1978 si trasferisce temporaneamente a S. Paolo del Brasile e inizia un proficua collaborazione con una grande azienda di produzione di ceramiche,”La ceramica artistica sud-americana”.
Pietro Maria Bardi,direttore del Museo di arte moderna di S. Paolo,convinto assertore dell’importanza dell’opera della Franco, organizza diverse mostre delle sue opere che riscuotono notevole successo e inducono la facoltà di Architettura di S.Paolo  a chiederle di tenere all’interno dell’Università diverse lezioni.
Dagli inizi degli anni ottanta ,dopo il suo rientro in Italia,si dedica alla produzione di grandi vetrate e continua ad operare a livello nazionale ed internazionale. Rilevanti le opere per la chiesa di S. Marta da Lima a Dallas,quelle per il Padiglione italiano dell’Istituto per il commercio estero di Francoforte,la decorazione della Cappella ,a Sacrofano ,di S.E.Cardinale Enrico Gasparri. Dopo una grande personale,a Milano,nel 1981, alla galleria Schettini,partecipa, nel 1985,a Tokio alla 23^Manifestazione d’Arte”Disegno e grafica contemporanea”,organizzata dal centro europeo di Iniziative culturali e,nello stesso anno,a Dortmund,in Germania,alla Fiera dell’Arte moderna”Fur Aktuelle Kunst”. 
Dagli anni novanta,sino ad oggi, si dedica alla creazione di grandi vetrate e ritorna alla pittura ad olio su tela ed alla grafica.