Discussione:Archizoom: differenze tra le versioni

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Archizoom è una delle voci più autorevoli all'interno del movimento radicale che si sviluppa a Firenze alla fine degli ann '60.  
 
Archizoom è una delle voci più autorevoli all'interno del movimento radicale che si sviluppa a Firenze alla fine degli ann '60.  
  
Nel 1966 organizzano la mostra "Superarchittettura" insieme a un altro gruppo appartenente alla corrente radicale i [[Superstudio]]. Successivamente nel 1968 partecipano alla XIV Triennale con il progetto "centro di cospirazione eclettica".  
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Nel 1966 organizzano la mostra "Superarchittettura" insieme a un altro gruppo appartenente alla corrente radicale i [[Superstudio]]. Elaborano processi creativi vicini allo stile pop sia per quello che riguarda lo sviluppo dell'architettura e sia per il design. Successivamente nel 1968 partecipano alla XIV Triennale con il progetto "centro di cospirazione eclettica".
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La serie di "Gazebo" e i "Letti sogno" del 1968, sono la trasformazione di "Superarchitettura" in sistema produttivo basato sulla creazione di oggetti eclettici e kitsch che criticano l'eredità funzionalista e il concetto spaziale. Un esempio è il divano "Superonda" che per la sua particolare forma ondulata permette delle posture non convenzionali. Da tutto questo ne consegue una nuova stagione per il design che si sviluppa intorno al '71-'73 chiamata "dressing design".
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Tra il '70 e il '72 intraprendono un'attività di ricerca in ambito architettonico e urbano, questo percorso li porta a creare la "No-stop city" il culmine della loro attività che rappresenta ''"una delle visioni più enigmatiche e radicali della città del futuro: senza confini, artificialmente illuminata e climatizzata"''<ref>http://archizoom.epfl.ch/page-16241-en.html</ref>. Il progetto comprende la realizzazione di mobili multifunzionali e anche dell'abbigliamento per chi abita un contesto ambientale per lo più artificiale.
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Tra il '70 e il '72 intraprendono un'attività di ricerca in ambito architettonico e urbano, questo percorso li porta a creare la No-stop city. Sempre nel 1972 vengono chiamati al MOMA di New York per partecipare a "Italy: the New Domestic Landscape".
 
  
I mobili per Poltronova e la serie di Gazebi del 1968 introducono a una nuova stagione per il design che si sviluppa intorno al '71-'73: "dressing design".
 
  
 
Fondano insieme ad altri esponenti radicali i laboratori della Global Tools nel 1973 a Firenze.
 
Fondano insieme ad altri esponenti radicali i laboratori della Global Tools nel 1973 a Firenze.
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==Webliografia:==
 
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* [http://archizoom.epfl.ch/page-16241-en.html ARCHIZOOM ASSOCIATI 1966-1974 dal pop alla superficie neutra]
  
 
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==Tipo di scheda:==
 
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Revisione 10:40, 14 Ott 2014

Archizoom è un gruppo fondato nel 1966 a Firenze da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi. Successivamente nel 1968 si agiungono Lucia e Dario Bartolini.

Didascalia immagine relativa al soggetto

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Archizoom

Biografia:

Archizoom è una delle voci più autorevoli all'interno del movimento radicale che si sviluppa a Firenze alla fine degli ann '60.

Nel 1966 organizzano la mostra "Superarchittettura" insieme a un altro gruppo appartenente alla corrente radicale i Superstudio. Elaborano processi creativi vicini allo stile pop sia per quello che riguarda lo sviluppo dell'architettura e sia per il design. Successivamente nel 1968 partecipano alla XIV Triennale con il progetto "centro di cospirazione eclettica".

La serie di "Gazebo" e i "Letti sogno" del 1968, sono la trasformazione di "Superarchitettura" in sistema produttivo basato sulla creazione di oggetti eclettici e kitsch che criticano l'eredità funzionalista e il concetto spaziale. Un esempio è il divano "Superonda" che per la sua particolare forma ondulata permette delle posture non convenzionali. Da tutto questo ne consegue una nuova stagione per il design che si sviluppa intorno al '71-'73 chiamata "dressing design".

Tra il '70 e il '72 intraprendono un'attività di ricerca in ambito architettonico e urbano, questo percorso li porta a creare la "No-stop city" il culmine della loro attività che rappresenta "una delle visioni più enigmatiche e radicali della città del futuro: senza confini, artificialmente illuminata e climatizzata"[1]. Il progetto comprende la realizzazione di mobili multifunzionali e anche dell'abbigliamento per chi abita un contesto ambientale per lo più artificiale.

L'attività degli Archizoom quindi si allarga e spazia nella creazione dell'oggetto di abbigliamento, del design e della progettazione urbana di larga scala.


Nel 1972 vengono chiamati al MOMA di New York per partecipare a "Italy: the New Domestic Landscape".


Fondano insieme ad altri esponenti radicali i laboratori della Global Tools nel 1973 a Firenze.

Sito web:

Poetica:

Opere:

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

  1. http://archizoom.epfl.ch/page-16241-en.html

Tipo di scheda:

InteractiveResource

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