Discussione:Breton Andrè

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Breton Andrè

Biografia:

Andre breton nasce a Tinchebary il 19 Febbraio 1896, In anno 1900 la sua famiglia si trasferisce a Pantin e lui comincia a frequentare l'istituto religioso Sainte Elisabeth fino al 1902, in anno 1907 comincia a frequentare lezioni al college chaptal di parigi come esterno e continua ad ottenere buoni risultati sopratutto in tedesco.si innamroro' di poesia e sulla rivista della scuola ( vers l'ideal) in anno 1913 si iscrive alla facolta' di medicina e continua a comporre versi,alcuni dei quali saranno pubblicati sulla rivista (la phalangr) e nello stesso anno si mette in contatto con Paul valery al quale sottopone le sue composizioni per avere un giudizio critico all anno 1917 torna a parigi ,incontra Louis Aragon,insieme fanno diversi progetti,tra letteratura e arte visiva, nel anno 1919 contatta con Tristan Tzara al quale manifesta il suo entusiasmo per il Manifesto Dada 3.nel 1920 Tristian tzera arriva a prigi e andre breton con i suoi amici aderiscono con entusiasmo al dadaismo. dopo lui lascia gli studi di medicina e inizia a lavorare al servizio abbonamenti della ( nouvelle revue francaise ) . in anno 1921 lui comincia a lavorare come bibliotecario offertogli da jacques doucet al quale consiglia l'acquisto de Les demoiselles d'avignon di Picasso che si rivelera' opera cardine del secolo ma anche altri quadri..un altro evento importante nel questo anno e' che sposa con Siomone Kahn. in ano 1924,solo qualche anno di tentennamenti dalla rottra con il dadaismo nasce il surrealismo ed esce il primo manifesto. Breton dichiara: (("È un poco di servilismo che se ne va"[2]). Il gruppo apre un ufficio al 15 di rue Grenelle, dove si tengono riunioni e spettacoli su iniziativa di Artaud (almeno fino alla chiusura l'anno successivo perché considerati troppo violenti). Simone, il cui matrimonio con Breton comincia però già a essere in crisi, apre una galleria d'arte.)) nel anno 1929 esce il secondo manifesto ( sull'lultimo numero de "la revolution surrealiste ,il 12). Nel 1933 lancia con André Thirion, l'"Association des écrivains et artistes révolutionnaires", che dopo un poco lo accusa d'essere contro-rivoluzionario e lo esclude fanno una nuova grande mostra surrealista si tiene al MOMA di New York. nasce sua figlia e lui pubblica l'amour fou.parte per il messico ,al ritorno litia con eluard e dali. nel anno 1947 riesce a organizzare con duchamp una mostra che comprende 86 artisti di24 nazionalita',ma piu' che rilanciare il movimento. in anno 1960 lui firma il ( manifeste des 121) contro la guerra d'alegria ,firmano anche gli altri per esempio ( Maurice Blanchot,Dionys Mascolo, Edgar Morin, Claude Simon, Alain Robbe-Grillet, Alain Resnais, Simone Signoret,Pierre Boulez e Robert Antelme). muore mentre in vacanza a saint-cirq-lapopie,lo portano a parigi il 28 settembre 1966.nel cimitero dei batignolles.

Sito web:

Poetica:

Antologia dello humour nero L'Antologia, che segnò un'epoca in cui la poesia, l'arte, il meraviglioso, diventano i fondamenti dell'esperienza umana, venne pubblicata per la prima volta nel 1939 ed ebbe numerose ristampe.

La scelta che Bréton fa dei racconti è una scelta volutamente scandalosa, che annulla definitivamente i confini tra i vari generi letterari andando contro ogni canone prestabilito.

L'opera, nella edizione a cura di Paola Dècina Lombardi pubblicata dall'Einaudi nel 1970, è fornita da una introduzione, una nota bibliografica e la cronologia della vita oltre che da due saggi inediti in Appendice dal titolo La confessione sdegnosa e Il surrealismo e la tradizione.

Nell'Antologia vengono presi in esame 45 autori introdotti da un breve saggio e da una scelta di brani degli stessi di carattere noir.

Questa antologia ha il merito di mostrare quale grosso pasticcio sia l'idea moderna di humour. Il riso, attraverso questo cannocchiale bretoniano, appare piuttosto lo sforzo antropologico di una cultura che non sa più cos'è il riso. Comunque la morale che ne viene fuori è che la stagione del riso si è chiusa da un pezzo e che nel nostro uso della letteratura il comico è ormai tanto raro quanto infrequente è il pianto.

Opere:

Le opere piu' importanti che ha in Italia:

Primo manifesto del surrealismo (Manifeste du surréalisme, 1924), Venezia: Edizioni del Cavallino, 1945 Il cadavere squisito, in Poesie surrealiste, a cura di Benjamin Péret, trad. Roberto Sanesi e Tristan Sauvage, Milano: Arturo Schwarz, 1959 Il surrealismo e la pittura (Le Surréalisme et la Peinture, 1928-1965), trad. Ettore Capriolo, Firenze: De Marchi, 1966 con Paul Eluard, L'immacolata concezione (L'Immaculée Conception, 1930), trad. Giorgio Agamben, Milano: Forum editoriale, 1968; poi Milano: ES 1997. ISBN 88-86534-40-X poi Milano: Gallino, 2005. ISBN 88-87196-02-8 Archivio del surrealismo: ricerche sulla sessualità gennaio 1928-agosto 1932, a cura di José Pierre, trad. Giancarlo Pavanello, Milano: ES, 1991. ISBN 88-85357-17-2 Poesie, trad. Giordano Falzoni, con una nota di Guido Neri, Torino: Einaudi, 1970 Nadja (1928 e 1963), trad. Giordano Falzoni, nota di Lino Gabellone, Torino: Einaudi, 1972. ISBN 88-06-48314-5 e, con prefazione di Domenico Scarpa, ivi, 2007. ISBN 978-88-06-18902-0 Per conoscere André Breton e il surrealismo, a cura di Ivos Margoni, trad. Liliana Magrini, Concetta Scognamiglio e Giordano Falzoni, Milano: Mondadori, 1976 («Oscar» L 224) con Philippe Soupault, I campi magnetici (Les champs magnétiques, 1919), trad. Luigi Fontanella, Roma: Newton Compton, 1979 Manifesti del surrealismo (aggiunto Second manifeste e altro, 1929), trad. Liliana Magrini, introduzione di Guido Neri, Torino: Einaudi, 1997. ISBN 88-06-16554-2 I vasi comunicanti (Les Vases communicants, 1932), a cura di Annamaria Laserra, Roma: Lucarini, 1990. ISBN 88-7033-378-7 Point du jour (1932), trad. Sandro Toni, Bologna: Cappelli, 1983 L'Amour fou (1937), trad. Ferdinando Albertazzi, Torino: Einaudi, 1974. ISBN 88-06-02179-6 Antologia dello humour nero (Anthologie de l'humour noir, 1940), trad. Mariella Rossetti e Ippolito Simonis, Torino: Einaudi, 1970. ISBN 88-06-13970-3 Fata morgana (1942), trad. Giordano Falzoni in Poesie, Torino: Einaudi, 1970 Arcano 17 (Arcane 17, 1944), trad. Laura Xella, Napoli: Guida, 1985. ISBN 88-7042-704-8 Entretiens. Storia del surrealismo 1919-1945 (1952), a cura di André Parinaud, trad. di Livio Maitan e Tristan Sauvage, Milano, Schwarz, 1960; Roma: Savelli, 1981; Bolsena: Erre emme, 1991. ISBN 88-85378-22-6 e (trad. Marie-José Hoyet), Roma: Lucarini, 1989. ISBN 88-7033-352-3 con Gérard Legrand, L'arte magica (L'art magique, 1957), trad. Roberto Lucci e Augusto Comba, Milano: Adelphi, 2003. ISBN 88-459-0805-4 e ISBN 88-459-1811-4

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:https://www.youtube.com/watch?v=1rwHcEo4JY4

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

http://www.poetryfoundation.org/bio/andre-breton http://www.theartstory.org/artist-breton-andre.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Andr%C3%A9_Breton#Opere_di_Andr.C3.A9_Breton

Note:


Tipo di scheda:

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