Discussione:Design: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
(Pagina svuotata)
 
(12 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
  
 
==Argomento:==
 
Design
 
 
==Descrizione:==
 
Il Design è quell'attività di progettazione che conferisce ad oggetti di produzione industriale un valore estetico. Questo metodo progettuale conferisce ai prodotti la competitività sul mercato non solo per l'aspetto funzionale. La storia del design coincide con la storia della cultura umana perchè è una disciplina che attraversa diversi settori, da quello industriale a quello religioso, a quello mistico e funzionale. Il design è quella disciplina in cui prevalgono i simboli, i codici e gli stili di vita dell'uomo per organizzare la società e rendere la vita più funzionale. Gli oggetti si liberano di inutili decorazioni arrivando a definire il bello minimale. Ma la definizione è parziale perchè in una società in cui dominano i segni e in cui è fondamentale l'immagine la spettacolarizzazione è l'aspetto che detta le regole. Il design implica anche la conoscenza delle pratiche quotidiane minori, gli oggetti sono il riassunto della funzionalità, della tecnologia e dei simboli e la città è letteralmente il teatro in cui vengono messi in scena questi oggetti. Essi tengono anche traccia della linea evolutiva dell'uomo e semplicemente cambiano forma, materiale e tecnologia con l'andare del tempo.
 
 
e origini dell'ottimizzazione funzionale si possono trovare andando a ritroso nel tempo fino ad arrivare a Vitruvio artista e ingegnere che elabora il primo manuale di regole per progettare, il "De Architectura" composto da dieci volumi. Nel primo capitolo vi si può leggere il primo accenno alla definizione di design ''" In tutte queste cose che si hanno da fare devesi avere per scopo la solidità, l'utilità, e la bellezza. "''<ref>http://la.wikisource.org/wiki/De_architectura/Liber_I</ref> Vitruvio in qualche modo inizia a gettare le basi del funzionalismo che si ritrova nel design del XX secolo.
 
 
Dopo la rivoluzione industriale e la conseguente divisione delle mansioni si è andata a delineare sempre più la specializzazione del designer. Dal 1849 al 1852 Henry Cole crea la pubblicazione "Journal of Design" dove dichiara che gli oggetti sono determinati dalla loro funzione e che gli elementi decorativi restano in secondo piano. Cole propose anche di fare un'esposizione mondiale a Londra dove tutte le nazioni potessero esporre i loro oggetti. Joseph Paxton ebbe l'incarico di allestire i padiglioni espositivi del 1851 e il Chrystal Palace costruito in quattro mesi e mezzo viene riconosciuto come prototipo del metodo di produzione industriale. Le prime esposizioni universali si sono tenute poi a Vienna, a Filadelfia, a Parigi e tutte sono state il palcoscenico dello sviluppo della tecnica e della cultura di quel tempo.
 
 
L'arte primitiva viene riscoperta grazie ai movimenti artistici intorno alla fine dell'800 che focalizzano l'attenzione sulla psiche e sullinguaggio umano. Malevic con il quadrato nero su fondo bianco ricerca un linguaggio essenziale e quindi primordiale mentre Picasso nelle opere cubiste ricerca la geometria pura, la semplicità avendo come riferimento l'arte nera. In quel periodo inizia a prendere forma il design con lo stesso intento di tornare alla semplicità e al prodotto dell'industria. L'artista diventa in qualche modo sciamano e il suo spirito è alimentato da nuove energie creative. Agli inizi del 900 viene introdotto nel mondo dell'arte il "ready made" che consiste in un oggetto riconoscibile all'interno della società dei consumi a cui viene attribuito un nuovo ruolo, viene elevato ad opera d'arte. I movimenti che portano avanti questa tendenza sono il cubismo e il dadaismo ma molti designer come Munari, Castiglioni, Mari e Archipov prendono spunto da oggetti anonimi per mettere in atto logiche stravaganti.
 
 
Nell'800 l'arredamento d'interni era caratterizzato dallo stile Biedermeier dove la praticità e la comodità sono le linee fondamentali. Si ottiene una sorta di linearismo dove spariscono le ricche applicazioni e dove la stilizzazione rende bene il desiderio di tornare alla semplicità . In seguito i mobili sìdiventano ergonomici adattabili agli ambienti perchè gli spazi nelle case dei borghesi e dei lavoratori sono ridotti rispetto a quelli delle case aristocratiche. Nelle esposizioni universali viene messo in  mostra questo progresso tecnico, i prodotti esposti alle volte non incontrarono il favore del pubblico ma altri ottengono successo. Una fase importante per lo sviluppo del design ha inizio nel 1919 con Walter Gropius alla guida del Bauhaus di Weimar, scuola di architettura, arte e design della Germania. La scuola diventa presto un punto di riferimento innovativo per quello che riguarda la progettazione di oggetti e di strutture architettoniche.
 
 
Negli ultimi anni poi si va affermando sempre più la tendenza di mettere al primo posto la questione dello spreco di risorse e dell'inquinamento per cui si cerca di limitare nella progettazione inutili accessi di consumismo evitando le cose superflue. Per questo c'è una particolare attenzione al riciclaggio e al conseguente recupero del non biodegrdabile arrivando a produrre oggetti ecocompatibili e dallo sviluppo sostenibile. Il prodotto diventa biodegradabile, semplice da montare visto le componenti ridotte e ha fra i suoi obiettivi il risparmio di energia.
 
 
==Bibliografia:==
 
 
==Webliografia:==
 
==Note:==
 
<references/>
 
[[categoria:Argomento]]
 
[[categoria:Precursori]]
 
[[categoria:Happening]]
 

Versione attuale delle 01:08, 27 Apr 2015