Discussione:Fontcuberta Joan

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Fontcuberta Joan è scrittore, docente, curatore ma soprattutto uno dei fotografi contemporanei più creativi che da più di trent'anni sperimenta e mette in discussione il mezzo fotografico elaborando un approccio concettuale originale e giocoso.

Didascalia immagine relativa al soggetto

Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:

Fontcuberta Joan

Biografia:

Nasce a Barcellona nel 1955 e conseguita la laurea in Scienze della Comunicazione diventa professore presso l'Università Pompeu Fabra a Barcellona e presso l'Università di Harnìvard e di Cambridge. Fontcuberta si considera un fotografo autodidatta influenzato dalle correnti situazioniste e dadaiste e parallelamente collabora con varie pubblicazioni specializzate in fotografia. Diventa uno dei fondatori nel 1980 della rivista Photovision pubblicata in spagnolo e in inglese, di cui è stato caporedattore per vent'anni.

Essendo un promotore di eventi legati alla fotografia artistica organizza la Conferenza Catalana di Fotografia nel 1979 e nel 1982 contribuisce alla creazione della "Primavera Fotografica" di Barcellona. Nel 1984 è il curatore della mostra "Idas y Caos. Vanguardias fotográficas en España 1920-1945" che verrà esposta nella Biblioteca Nazionale di Madrid e presso l'International Center of Photography di New York. Un altra mostra di cui è il curatore è "Creación Fotográfica en España 1968-88" esposta al museo Cantini di Marsiglia e il Centro de Arte Santa Mónica di Barcellona.

Nel 1996 viene nominato direttore artistico del Festival Internazionale di Fotografia di Arles e due anni dopo vince il Premio Nazionale per la Fotografia del Ministero della Cultura di Spagna.

Nel 2011 vince il premio di saggistica nazionale per l'opera 'La cámara de Pandora' un testo di storia e critica della fotografia e nel 2013 riceve il prestigioso Premio Internacional de Fotografía Hasselblad.

Tra il 1985 e il 2001, il lavoro di Fontcuberta è stato esposto in più di trenta musei e gallerie d'arte in Europa, Nord America e Giappone come il Folkwang Museum di Essen nel 1987, il Museum of Modern Art nel 1988, Il Centro Andaluso di Arte Contemporanea nel 1989, l' IVAM di Valencia nel 1992, la Galleria Parco di Tokyo del 1992, il Museo delle Arti di Bilbao fine del 1995, il Museo dell'Eliseo di Losanna del 1999, il Museo Nazionale d'Arte della Catalogna a Barcellona ​​del 1999, o il Museo Redpath a Montreal, 1999.

Sito web:

http://www.fontcuberta.com/

Poetica:

Il percorso artistico di Fontcuberta si concentra sul rapporto tra fotografia e verità e sul porre in evidenza le potenzialità ingannatrici dei media e in particolar modo della fotografia. Nelle sue immagini nulla è ciò che sembra e gli osservatori sono portati a credere a paesaggi o a elementi che di fatto non esistono. L'opera "Herbarium" del 1984 è un esempio di come l'artista crea tramite la fotografia una flora immaginaria, utilizzando oggetti di uso quotidiano come cavi elettrici e tubi di gomma.

Mentre in un'opera più recente del 2005 "Landscapes without memory" attraverso un programma che elabora cartine topografiche costruisce delle simulazioni di paesaggio. Si parla di simulazioni perchè in realtà al posto delle cartine Fontcuberta utilizza opere artistiche o fotografie del corpo cosicchè il risultato ottenuto consista in "paesaggi senza memoria". Veri e propri scenari che nascono non dal reale ma dall'arte e dalla tecnologia.

Emerge quindi il pensiero dell'artista secondo cui ogni immagine può essere finzione e si arriva alla conclusione che ogni finzione mediatica sia possibile non potendo più distinguere il confine tra virtuale e reale. La critica si focalizza sul fatto che le informazioni di cui siamo sommersi sono disinformanti, parziali, poco attendibili. Le fonti spesso sono nascoste e questo concetto lo si può trovare anche nel nome d'arte dell'artista, infatti "Fontcuberta" significa proprio "fonte nascosta".

Partendo da questo concetto viene realizzato il progetto Googlegramas. Immagine che a prima vista si riconosce come quella della prima fotografia di Nicéphore Niépce nel 1827 in realtà è composta da un mosaico di piccoli tasselli costituiti da fotografie. Queste foto/tassello vengono prelevate da google immagini attraverso un software che le inserirà in base all'affinità cromatica del tassello da sostituire.


Opere:

Elenco esposizioni (anno, titolo, curatela, luogo, città):

File multimediali:

Video:

Audio:

Altro:

Augmented reality:

Latitudine:

Longitudine:

Link verso portali di augmented reality

Bibliografia:

Webliografia:

Note:

Tipo di scheda:

InteractiveResource

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