Discussione:Genovese Carmelo: differenze tra le versioni

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Carmelo Genovese si occupava dell'estetica sperimentale in quanto disciplina facente parte del campo di studio delle scienze empiriche, fondata sulla ricerca delle leggi della condotta intellettuale. In quanto medico comincia le sue indagini sulla psicopatologia dell'espressione plastica, studiando l'estetica in connubio alla tecnologia e trattandola non solo come una disciplina artistico-filosofica scientificamente legittimata, trattata secondo parametri quali statistica, matematica e cibernetica.  
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Carmelo Genovese si è occupato dell'estetica sperimentale in quanto disciplina facente parte del campo di studio delle scienze empiriche, fondata sulla ricerca delle leggi della condotta intellettuale. In quanto medico comincia le sue indagini sulla psicopatologia dell'espressione plastica, studiando l'estetica in connubio alla tecnologia e trattandola non solo come una disciplina artistico-filosofica, ma dandogli bensì una legittimazione scientifica trattandola secondo parametri quali statistica, matematica e cibernetica.  
 
Genovese comincia a studiare la macchina elettronica applicata all'arte a partire da una serie di esperimenti sull'attività grafica (intesa, come lui stesso riporta nel suo libro Estetica sperimentale, come “disegno”) di schizofrenici e di soggetti che non hanno avuto una formazione artistica, allo scopo di analizzare “l'espressione poetica degli psicotici come attività artistica e non solamente come comunicazione verbale”; secondo Genovese la ricerca voleva dimostrare se vi fossero o meno differenze “nella scelta degli elementi costitutivi del messaggio e nelle modalità operative della fase produttiva.”
 
Genovese comincia a studiare la macchina elettronica applicata all'arte a partire da una serie di esperimenti sull'attività grafica (intesa, come lui stesso riporta nel suo libro Estetica sperimentale, come “disegno”) di schizofrenici e di soggetti che non hanno avuto una formazione artistica, allo scopo di analizzare “l'espressione poetica degli psicotici come attività artistica e non solamente come comunicazione verbale”; secondo Genovese la ricerca voleva dimostrare se vi fossero o meno differenze “nella scelta degli elementi costitutivi del messaggio e nelle modalità operative della fase produttiva.”
 
Da questi presupposti, stimolato anche dalla ricerca analoga del suo contemporaneo Silvio Ceccato, Genovese teorizza un connubio tra arte e scienza, sostenendo che la ricerca scientifica dovesse occuparsi della fenomenologia artistica attraverso la tecnologia.
 
Da questi presupposti, stimolato anche dalla ricerca analoga del suo contemporaneo Silvio Ceccato, Genovese teorizza un connubio tra arte e scienza, sostenendo che la ricerca scientifica dovesse occuparsi della fenomenologia artistica attraverso la tecnologia.
La ricerca di Genovese si sviluppò quindi nello studio dell'immagine digitale  e della sua collocazione nell'arte contemporanea, nonché nell'utilizzo del computer e tecnologie informatiche come strumenti artistici. Genovese ha tenuto numerosi convegni in merito allo scopo di diffondere anche in Italia, come era già avvenuto in altri paesi, l'assunto che l'immagine digitale può costituire un forte elemento di produzione artistica. Genovese vedeva nel digitale la base per un fare artistico dalle molteplici elaborazioni e variabili per soddisfare nuove esigenze creative. La sua visione pionieristica si è spesso scontrata con la realtà di un paese che allora non era culturalmente e tecnologicamente preparato ad investire economicamente e socialmente del digitale nell'arte, come invece la Francia ad esempio aveva cominciato a fare, ostacolato dai limiti tecnici e dai costi proibitivi della tecnologia.
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La ricerca di Genovese si sviluppò quindi nello studio dell'immagine digitale  e della sua collocazione nell'arte contemporanea, nonché nell'utilizzo del computer e tecnologie informatiche come strumenti artistici, confluendo sotto questo aspetto nel gruppo di nome C.R.A.U.S (acronimo per "centro ricerche attività umane superiori") da lui fondato. Genovese ha tenuto numerosi convegni in merito allo scopo di diffondere anche in Italia, come era già avvenuto in altri paesi, l'assunto che l'immagine digitale può costituire un forte elemento di produzione artistica. Genovese vedeva nel digitale la base per un fare artistico dalle molteplici elaborazioni e variabili per soddisfare nuove esigenze creative. La sua visione pionieristica si è spesso scontrata con la realtà di un paese che allora non era culturalmente e tecnologicamente preparato ad investire economicamente e socialmente del digitale nell'arte, come invece la Francia ad esempio aveva cominciato a fare, ostacolato dai limiti tecnici e dai costi proibitivi della tecnologia.
  
 
==Opere==
 
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Revisione 15:52, 8 Giu 2015

Genovese Carmelo

Genovese Carmelo

Genovese Carmelo è stato un medico, pubblicista e docente di Estetica Sperimentale.E’ stato vice presidente dell'Associazione Internazionale di Estetica Sperimentale dell'Università di Parigi, e tra i primi, a proporre la grafica applicata al computer.

Biografia

Carmelo Genovese è nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 1° luglio 1917 ed è morto a Bologna, il 2 marzo 1997. Nella sua città natale ha studiato fino al Liceo, per poi frequentare l'Università e laurearsi a Bologna in medicina. Ha insegnato Estetica Sperimentale e Teoria della percezione alle Accademie di Belle Arti di Firenze e Bologna. A partire dal 1982 ha organizzato a Barcellona Pozzo di Gotto colloqui nazionali ed internazionali sui Personal Computer, di cui era molto. Alcune delle sue opere hanno partecipato alle mostre su Arte e Computer alla Besana di Milano e all'Immagine Elettronica di Bologna. E’ stato vice presidente dell'Associazione Internazionale di Estetica Sperimentale dell'Università di Parigi, e tra i primi, a livello internazionale, a proporre nel 1958 la grafica applicata al computer. Nel 1960 ha fondato,assieme a docenti delle Università di Bologna, Ferrara e Padova, il "Centro Ricerche Attività Umane Superiori", in sigla C.R.A.U.S., con sede a Bologna e per un periodo negli anni settanta operante anche a Messina. Con il gruppo C.R.A.U.S. Genovese ha condotto diverse sperimentazioni nell'arte prodotta tramite computer, esponendo in varie mostre come quella di BESANOTTANTA curata da Flavio Caroli e Renato Barili nel 1986. Carmelo Genovese è stato Vice presidente della "Association Internationale d'Estetique Experimentale" di Parigi, e Segretario generale dell'Associazione internazionale "Filosofia Arti Scienze" di Bologna. Si ricorda la sua collaborazione con numerose riviste e giornali, italiani e stranieri. E'stato relatore in convegni internazionali, presso Università europee ed americane.

Sito web

Poetica

Carmelo Genovese si è occupato dell'estetica sperimentale in quanto disciplina facente parte del campo di studio delle scienze empiriche, fondata sulla ricerca delle leggi della condotta intellettuale. In quanto medico comincia le sue indagini sulla psicopatologia dell'espressione plastica, studiando l'estetica in connubio alla tecnologia e trattandola non solo come una disciplina artistico-filosofica, ma dandogli bensì una legittimazione scientifica trattandola secondo parametri quali statistica, matematica e cibernetica. Genovese comincia a studiare la macchina elettronica applicata all'arte a partire da una serie di esperimenti sull'attività grafica (intesa, come lui stesso riporta nel suo libro Estetica sperimentale, come “disegno”) di schizofrenici e di soggetti che non hanno avuto una formazione artistica, allo scopo di analizzare “l'espressione poetica degli psicotici come attività artistica e non solamente come comunicazione verbale”; secondo Genovese la ricerca voleva dimostrare se vi fossero o meno differenze “nella scelta degli elementi costitutivi del messaggio e nelle modalità operative della fase produttiva.” Da questi presupposti, stimolato anche dalla ricerca analoga del suo contemporaneo Silvio Ceccato, Genovese teorizza un connubio tra arte e scienza, sostenendo che la ricerca scientifica dovesse occuparsi della fenomenologia artistica attraverso la tecnologia. La ricerca di Genovese si sviluppò quindi nello studio dell'immagine digitale e della sua collocazione nell'arte contemporanea, nonché nell'utilizzo del computer e tecnologie informatiche come strumenti artistici, confluendo sotto questo aspetto nel gruppo di nome C.R.A.U.S (acronimo per "centro ricerche attività umane superiori") da lui fondato. Genovese ha tenuto numerosi convegni in merito allo scopo di diffondere anche in Italia, come era già avvenuto in altri paesi, l'assunto che l'immagine digitale può costituire un forte elemento di produzione artistica. Genovese vedeva nel digitale la base per un fare artistico dalle molteplici elaborazioni e variabili per soddisfare nuove esigenze creative. La sua visione pionieristica si è spesso scontrata con la realtà di un paese che allora non era culturalmente e tecnologicamente preparato ad investire economicamente e socialmente del digitale nell'arte, come invece la Francia ad esempio aveva cominciato a fare, ostacolato dai limiti tecnici e dai costi proibitivi della tecnologia.

Opere

  • Estetica Sperimentale, a cura di Genovese Carmelo e G.F. Dasi [libro] (1969)
  • Estetica Sperimentale, arte e scienza [libro] (1972)

Elenco esposizioni

  • 1986, BESANOTTANTA, Barilli Renato, Caroli Flavio, Milano
  • 1991, Sulla linea dell'avanguardia, la videoarte nella storia del cinema, Genovese Carmelo, Barcellona Pozzo di Gotto

File multimediali

Video:

Audio:

Altro:

Bibliografia

  • Genovese, Carmelo; Dasi, D.F.; Estetica Sperimentale, Cappelli editore, Bologna, 1969
  • Genovese, Carmelo; Estetica Sperimentale, arte e scienza, Bologna, 1972
  • Caroli, Flavio; Barilli, Renato; ARTE COMPUTER, Electa, Milano, 1986

Webliografia

1. http://www.comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it/index.php?option=com_content&view=article&id=747:storia-cittadini-personaggi-genovese-carmelo-1917-1980&catid=35&Itemid=132

2. https://www.academia.edu/5420268/Cronologia_della_videoarte_italiana_1952-1992

3. http://www.bottega2000.it/saldarelli/curriculum.htm

4. http://pozzo1.rssing.com/chan-20032093/all_p3.html

5. http://www.mclink.it/mclink/arte/TesiLaureaLuanaMorasca.htm

Note

Tipo scheda

Voci correlate