Discussione:John Hilliard: differenze tra le versioni

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
Riga 11: Riga 11:
  
 
Nato nel 1945 in Lancaster , Hilliard intraprende gli studi al Lancaster College of Art  fra il 1962 e il 1964, successivamente al Saint Martin’s School of Art  a [[Londra]] , fino al 1967. Negli anni ’60, ancora studente, inizia il suo approccio con la fotografia scattando foto delle sue istallazioni artistiche. Attratto dai risultati, inizia a esplorare la manipolazione dei processi fotografici . <br>  
 
Nato nel 1945 in Lancaster , Hilliard intraprende gli studi al Lancaster College of Art  fra il 1962 e il 1964, successivamente al Saint Martin’s School of Art  a [[Londra]] , fino al 1967. Negli anni ’60, ancora studente, inizia il suo approccio con la fotografia scattando foto delle sue istallazioni artistiche. Attratto dai risultati, inizia a esplorare la manipolazione dei processi fotografici . <br>  
 +
Hilliard ha lavorato al Camberwell School of Arts and Crafts e successivamente al Slade School of Fine Art, University College London, come professore, capo del Graduate Fine Art Media e come tutore degli studenti laureandi. Attualmente vive e lavora a Londra.<br>
  
  
  
==Arte==
+
 
 +
==Poetica==
  
  
Riga 25: Riga 27:
 
A metà anni ’90  Hilliard amplia ulteriormente la scala delle sue opere fotografiche, da stampa su tela o vinile, avvicinandosi alla dimensione del murale. Continua a presentare all’osservatore la distruzione di ogni comprensione, una critica al processo di visualizzazione della fotografia. <br>
 
A metà anni ’90  Hilliard amplia ulteriormente la scala delle sue opere fotografiche, da stampa su tela o vinile, avvicinandosi alla dimensione del murale. Continua a presentare all’osservatore la distruzione di ogni comprensione, una critica al processo di visualizzazione della fotografia. <br>
  
 +
 +
==Opere==
 +
 +
[[Immagine:camera-recording-its-own-condition1971.jpg|right|thumb|300px|Camera Recording its Own Condition (7 Apertures, 10 Speeds, 2 Mirrors)]]
  
 
==Esposizioni==
 
==Esposizioni==
Riga 31: Riga 37:
 
Dal Natale del 1983 al Giugno del 1984 Hilliard ha esposto i suoi lavori al Kölnischer Kunstverein, la Galleria d’Arte di Brema, e al Frankfurter Kunstverein. Nel 1989, molti lavori di Hilliard sono stati esposti al Chicago's Renaissance Society Museum. Un libro composto da trenta pagine sul lavoro di Hilliard fu realizzato per l’evento, con analisi artistica a cura di Fisher. <br>
 
Dal Natale del 1983 al Giugno del 1984 Hilliard ha esposto i suoi lavori al Kölnischer Kunstverein, la Galleria d’Arte di Brema, e al Frankfurter Kunstverein. Nel 1989, molti lavori di Hilliard sono stati esposti al Chicago's Renaissance Society Museum. Un libro composto da trenta pagine sul lavoro di Hilliard fu realizzato per l’evento, con analisi artistica a cura di Fisher. <br>
 
Negli anni 2000 espone in Germania, dove viene pubblicata una monografia dei suoi lavori, intitolata ''The Less Said The Better''. <br>
 
Negli anni 2000 espone in Germania, dove viene pubblicata una monografia dei suoi lavori, intitolata ''The Less Said The Better''. <br>
 
 
==Carriera==
 
 
Hilliard ha lavorato al Camberwell School of Arts and Crafts e successivamente al Slade School of Fine Art, University College London, come professore, capo del Graduate Fine Art Media e come tutore degli studenti laureandi. Attualmente vive e lavora a Londra.
 

Revisione 16:33, 17 Giu 2015

John Hilliard è un artista concettuale inglese.
Il suo lavoro in campo artistico vede principalmente la fotografia come mezzo comunicativo e si concentra sul suo ruolo interno nelle arti visive, in particolare in relazione alla pittura, al cinema e in ambito commerciale.


John Hilliard


Biografia

Nato nel 1945 in Lancaster , Hilliard intraprende gli studi al Lancaster College of Art fra il 1962 e il 1964, successivamente al Saint Martin’s School of Art a Londra , fino al 1967. Negli anni ’60, ancora studente, inizia il suo approccio con la fotografia scattando foto delle sue istallazioni artistiche. Attratto dai risultati, inizia a esplorare la manipolazione dei processi fotografici .
Hilliard ha lavorato al Camberwell School of Arts and Crafts e successivamente al Slade School of Fine Art, University College London, come professore, capo del Graduate Fine Art Media e come tutore degli studenti laureandi. Attualmente vive e lavora a Londra.



Poetica

Negli anni ’70, Hilliard studia come i cambiamenti del processo della fotografia in bianco e nero possano influenzare il risultato dell'immagine. La sua arte dimostrava che l’oggettività della camera era vulnerabile in base alle decisioni prese dal fotografo nel momento dell’esposizione, come le modifiche e le decisioni fatte nella camera oscura, come il tipo di carta e le tecniche di sviluppo.
Nel 1971 Hilliard compone il lavoro Camera Recording Its Own Condition (‘Registrazione mediante le condizioni della fotocamera’), il quale consiste in settanta istantanee della macchina fotografica posizionata davanti ad uno specchio, in momenti di esposizione diversi. Le istantanee si differenziano per la velocità di scatto, tempo di esposizione, e diaframma. I cambiamenti di ogni immagine rivelano le intenzioni e le decisioni i un fotografo invisibile.
Nel 1974 Hilliard mostra in Cause of Death quattro immagini dello stesso corpo umano coperto da un lenzuolo. Le immagini sono riprese dallo stesso negativo ma ognuna suggerisce differenti cause di morte, ogni inquadratura diversa modifica il contesto. Ogni immagine ha un proprio titolo che modifica la visione dello spettatore : ‘’Fell’’ (caduto), ‘’Drowned’’ (annegato) , ‘’Burned’’ (bruciato) , ‘’Crushed’’ (schiantato).
Il fotografo Chris Steele-Perkins scrisse che « Hilliard con eleganza dimostra che la fotocamera non mente, ma è il fotografo che racconta diverse verità».
Negli anni ’80 la fotografia a colori nella cultura popolare diventa il nuovo soggetto di Hilliard, il quale era interessato come la fotografia potesse dare il risultato desiderato in pubblicità e dei media. Sfida l’osservatore a riesaminare un ritratto di donna asiatica in East/West , 1986, mostrando come il profilo stilistico possa essere manipolato per rappresentare diverse attitudini culturali.
Negli anni ’90 il lavoro di Hilliard coinvolgerà colori forti, saturazioni, i soggetti e la narrazione talvolta violenti o erotici. Allo stesso tempo, all’osservatore non è concesso di comprendere il contesto per l’oscurazione di alcune parti della scena fotografica. Nel suo lavoro Miss Tracy, 1994 mostra quello che sembra essere un corpo femminile nudo, su un lenzuolo insanguinato, il centro dell’immagine è come bloccato da un grande rettangolo lasciando chiarezza solo sulle zone periferiche della donna.
A metà anni ’90 Hilliard amplia ulteriormente la scala delle sue opere fotografiche, da stampa su tela o vinile, avvicinandosi alla dimensione del murale. Continua a presentare all’osservatore la distruzione di ogni comprensione, una critica al processo di visualizzazione della fotografia.


Opere

File:Camera-recording-its-own-condition1971.jpg
Camera Recording its Own Condition (7 Apertures, 10 Speeds, 2 Mirrors)

Esposizioni

Dal Natale del 1983 al Giugno del 1984 Hilliard ha esposto i suoi lavori al Kölnischer Kunstverein, la Galleria d’Arte di Brema, e al Frankfurter Kunstverein. Nel 1989, molti lavori di Hilliard sono stati esposti al Chicago's Renaissance Society Museum. Un libro composto da trenta pagine sul lavoro di Hilliard fu realizzato per l’evento, con analisi artistica a cura di Fisher.
Negli anni 2000 espone in Germania, dove viene pubblicata una monografia dei suoi lavori, intitolata The Less Said The Better.